Berlino, 16 dicembre 2024 – Se Parigi piange, Berlino non ride. Come era scontato, il cancelliere Olaf Scholz non ha ottenuto la fiducia al Bundestag aprendo la strada alle elezioni anticipate in Germania. Il voto dovrebbe tenersi in febbraio, con il 23 data da cerchiare in rosso sul calendario. Scholz “lascia il Paese in una delle peggiori crisi economiche del Dopoguerra”, ha attaccato il conservatore Friedrich Merz, parlando subito dopo il cancelliere. La mancata fiducia formalizza una crisi di governo già acclarata, la seconda in Europa nel giro di poche settimane dopo quella registrata in Francia.
Scholz
La richiesta di fiducia non è stata un azzardo, ma una mossa preparata dal cancelliere per andare subito a elezioni anticipate.
La coalizione di governo formata da Spd, Verdi e Fdp che sosteneva il governo di Scholz dal 2021 era crollata ormai un mese fa , con l’uscita dei liberali a seguito del licenziamento del ministro delle Finanze, l'esponente di Fdp Christian Lindner.
Al cancelliere serviva accelerare i tempi. Dei 717 deputati presenti, 394 hanno votato contro Scholz e 207 in favore e 116 si sono astenuti, ha reso noto il presidente Bärbel Bas. Dopo la sfiducia, Scholz si è immediatamente recato al palazzo Bellevue di Berlino per chiedere al presidente Frank-Walter Steinmeier di sciogliere il Parlamento e convocare nuove elezioni, con un anticipo di circa sette mesi rispetto alla scadenza naturale.
Il discorso al Bundestag
Nel discorso al Bundestag, Scholz ha implicitamente dato il via alla campagna elettorale. "La politica non è un gioco", ha arringato l’Aula, puntando il dito contro Fdp per la coalizione andata in pezzi.
Scholz ha accusato i liberali di aver "sabotato il proprio governo" e di "teatralità, che non danneggia solo l'immagine di un singolo governo, ma anche di questa stessa democrazia".
Secondo quanto riportato dalla Deutsche Welle, Scholz ha usato il discorso sulla mozione di fiducia anche per illustrare il proprio programma, se rieletto alle elezioni di febbraio. Il cancelliere ha promesso di promuovere l'energia rinnovabile, di rinnovare le infrastrutture e di rimuovere gli ostacoli burocratici.
Il cancelliere ha quindi sostenuto la necessità di "investimenti massicci nella nostra sicurezza e difesa", a fronte di "una potenza nucleare altamente armata che oggi sta conducendo una guerra in Europa a sole due ore di volo da qui". Ribadito il ‘no’ all’invio di soldati tedeschi e dei missili Taurus in Ucraina.