Berlino, 30 gennaio 2025 – Caos politico in Germania a meno di un mese dalle elezioni anticipate. E, ancora una volta, la causa del contendere sono i migranti. Con una mossa a sorpresa, il partito di estrema destra, Alternative für Deutschland, ha votato la mozione presentata dai cristiano-democratici della Cdu, in particolare da Friedrich Merz, che con buone probabilità potrebbe essere il prossimo cancelliere.
La mozione prevede l’inasprimento delle misure contro l’immigrazione illegale e fa perdere alla Germania la fama di essere il Paese dell’accoglienza ai profughi e dei richiedenti asilo. Il testo prevede controlli permanenti alle frontiere, divieto d’ingresso per tutte le persone che non hanno documenti validi, detenzione delle persone legalmente obbligate a lasciare il Paese. Le misure potrebbero entrare subito in vigore o molto più probabilmente con il nuovo esecutivo.
La votazione è passata per appena tre voti, 348 contro 345, la polemica è destinata ad andare avanti per lungo tempo. I socialdemocratici e il partito di sinistra Linke hanno criticato l’azzardo di Merz, un patto del diavolo con il partito di estrema destra, che alle prossime elezioni potrebbe fare il pieno di voti e che viene considerato una minaccia per la democrazia tedesca. Ma contro il politico della Cdu è scesa in campo niente meno che Angela Merkel.
L’ex cancelliere ha definito ‘sbagliata’ la scelta di avere aperto a un partito come Afd. Molti quotidiani tedeschi oggi sottolineano come la scelta di Merz abbia infranto il Brandmauer, ossia il muro delle formazioni politiche contro l’estrema destra.
Il cancelliere uscente ed esponente dei socialdemocratici del Spd, Olaf Scholz, ha detto che ‘non ci si può più fidare di Merz’, lasciando intendere che da adesso in avanti i lavori per trovare intese ampie, caratteristica della politica tedesca, saranno più difficili.
Ma il leader della Cdu non ci sta. "Afd può esultare, ma una coalizione con loro è impossibile. Pensare ad una possibile coalizione con l’ultradestra, dopo il voto anticipato del 23 febbraio, è vile”. Merz ha poi proseguito ricordando che tutti gli episodi violenti accaduti negli ultimi tempi sono stati provocati da immigrati e che quindi il provvedimento risponde a un’esigenza di maggiore sicurezza. Alcuni analisti, infine, ritengono che la mossa del cristiano-democratico sia
un modo per drenare consensi proprio al partito di estrema destra in vista del voto del 23 febbraio.