Mercoledì 4 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Georgia, leader del partito di opposizione picchiato e arrestato

Continuano le proteste nel Paese dopo che il primo ministro filo-russo Irakli Kobajidze ha sospeso i negoziati con l'Ue sul processo di adesione fino al 2028

Leader dell'opposizione, Nika Gvaramia, picchiato e arrestato in Georgia

Leader dell'opposizione, Nika Gvaramia, picchiato e arrestato in Georgia

Roma, 4 dicembre 2024 – Il leader del partito di opposizione georgiano Akhali, Nika Gvaramia, è stato picchiato e arrestato dalla polizia dopo una perquisizione nella sede del partito, secondo quanto è stato riportato in diretta dalla stazione televisiva indipendente Pirveli.

Ventidue persone sono state arrestate ieri durante un'altra azione di protesta nella capitale Tbilisi, ha riferito il servizio stampa del ministero degli Interni del Paese. "Un totale di 22 persone sono state detenute per violazioni amministrative", si legge in una nota. Il ministero della Sanità georgiano, da parte sua, ha segnalato 15 persone ricoverate in ospedale dopo la manifestazione, tra cui 11 manifestanti, tre operatori dei media e un rappresentante del ministero degli Interni. Più di 20 squadre di ambulanze sono state dispiegate nella zona e decine di cittadini hanno ricevuto assistenza medica sul posto, ha aggiunto il ministero.

Georgia, le proteste contro il governo a Tbilisi (foto Afp)
Georgia, le proteste contro il governo a Tbilisi (foto Afp)

La Georgia sta attraversando un periodo di forte tensione dopo l'annuncio dei risultati delle elezioni parlamentari del 26 ottobre. Nelle elezioni legislative, il partito al governo Sogno Georgiano ha vinto 89 dei 150 seggi nel Parlamento unicamerale; l'opposizione non riconosce la vittoria degli euroscettici, mentre i suoi deputati rifiutano di ricevere le credenziali e boicottano la nuova legislatura.

Dal 28 novembre, dopo che il primo ministro georgiano filo-russo Irakli Kobajidze ha sospeso i negoziati con l'Unione europea sul processo di adesione fino al 2028, i critici dell'attuale governo continuano a protestare davanti alla sede parlamentare di Tbilisi. I manifestanti, a cui si è unito a un certo punto anche il presidente della Georgia, Salome Zurabishvili, lanciano oggetti contundenti e ordigni pirotecnici contro le forze dell'ordine che, a loro volta, cercano di disperdere la folla con idranti e gas lacrimogeni. Da quando sono scoppiate le proteste, le autorità georgiane hanno denunciato centinaia di feriti e arresti.