Roma, 14 dicembre 2024 – L'ex calciatore della Georgia, il 53enne Mikheïl Kavelachvili, è stato eletto alla presidenza del Paese: lo ha reso noto la commissione elettorale. Kavelashvili ha ricevuto 224 voti su 300. Per essere eletto presidente gli sarebbero bastati 200 voti. L'elezione di Kavelashvili da parte di un Collegio di 300 elettori, per la prima volta non diretta in seguito alla riforma del 2017, è contestata, così come il governo che ne ha sostenuto la nomina, da decine di migliaia di georgiani che ogni sera da settimane scendono in piazza per protestare contro la dissoluzione del sogno europeo. La votazione si è svolta sullo sfondo di proteste pubbliche fuori dall'edificio del Parlamento, dove i dimostranti hanno etichettato il processo elettorale come illegittimo e "una farsa".
La protesta
Centinaia di persone si sono riunite per protestare di fronte al Parlamento anche questa mattina, mentre era in corso il voto, scalciando palloni e sventolando il loro diploma, per denunciare l'assenza di titoli scolastici che spicca in Kavelashvili, considerato dall'opposizione, come un fantoccio nelle mani di Ivanishvili.
Zourabishvili è passata questa mattina dalla piazza per salutare gli attivisti ma non si è fermata per andare "a lavorare", a conferma della sua intenzione di non lasciare l'incarico.
Chi è
"L'incarnazione più riuscita dell'uomo georgiano”, lo ha definito il tycoon Bidzina Ivanishvili, fondatore del partito al potere Sogno georgiano artefice della svolta di Tbilisi verso la Russia. L'ex attaccante di 53 anni, nato nella cittadina di Bolnisi, ha un passato nella nazionale georgiana e in diversi club all'estero, Russia, Inghilterra, fra cui il Manchester City (1995-1997) e Svizzera. E' sceso nel campo della politica dopo che la sua candidatura a presidente della Federazione calcio georgiana nel 2015 era stata bocciata, perché considerato non qualificato.
Eletto in Parlamento con Sogno georgiano nel 2016 difende, come Vladimir Putin e Calin Georgescu, i "valori tradizionali", georgiani nel suo caso, come russi e romeni per i primi due rispettivamente, a fronte del degrado del liberalismo occidentale. E' promotore di una campagna contro i diritti per la comunità Lgbtq. Populista, a capo della fazione di potere al popolo che ha fondato dopo l'inizio dell'invasione dell'Ucraina da parte della Russia, con posizioni di destra e più anti occidentali di Sogno georgiano, rieletto nelle liste di Sogno georgiano alle ultime elezioni, è stato designato dal partito al potere come candidato unico per l'elezione di oggi (a cui non hanno preso parte i 60 esponenti – sui 300 del Collegio degli elettori – dell'opposizione). Kavelashvili si presenta come "opposizione sana" a Sogno georgiano, laddove i partiti dell'opposizione reale sono, a suo dire, "radicali finanziati dall'estero".