Mercoledì 9 Ottobre 2024
GIACOMO LIPPI
Esteri

Quando Geoffrey Hinton lasciò Google e iniziò a esprimere dubbi sull’intelligenza artificiale

Nato a Londra 77 anni fa, ha ricevuto il riconoscimento insieme al biofisico John Hopfield. Nel 2023 dichiarava al New York Times: “Non abbiamo idea di cosa significhi convivere con cose più intelligenti di noi”

Geoffrey Hinton (Ansa)

Geoffrey Hinton (Ansa)

Roma, 8 ottobre 2024 – Il ricercatore e informatico Geoffrey Hinton è, insieme a John Hopfield, il vincitore nell’edizione 2024 del Premio Nobel per la Fisica, il celebre riconoscimento consegnato annualmente in Svezia dall’Accademia reale delle Scienze. Di origine britanniche ma con passaporto canadese, il 77enne è considerato uno dei padri dell’Intelligenza Artificiale nonché uno dei maggiori esperti mondiali dell’apprendimento automatico.

Nel 2018, insieme ai ricercatori Yoshua Benjo e Yann LeCun, aveva già ottenuto il Turing Award, uno dei più prestigiosi premi informatici a livello internazionale, per via degli studi sulle reti neutrali e il “deep learning”. Lo scorso anno, tuttavia, lo stesso Hinton suscitò grande scalpore a seguito delle sue dimissioni da Google, azienda del quale era entrato a fare parte nel 2013. A seguito di questa decisione, ammonì la comunità riguardo i “troppi pericoli” che l’Intelligenza Artificiale poteva causare.

L’identikit

Hinton nacque a Wimbledon, nella periferia sud-ovest di Londra, nel dicembre del 1947. Interessato sin dal periodo universitario allo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale, rese quest’ultima l’argomento centrale del dottorato di ricerca conseguito nel 1978 all’Università di Edimburgo.

Passaporto canadese, nel 1987 si trasferì a Toronto dove divenne professore presso il dipartimento di informatica dell’università locale. Nel 2013, dopo decenni di vari studi sullo sviluppo tecnologico, il “deep learning” e le reti neutrali, entrò in Google dopo l’acquisizione da parte del colosso informatico di una società composta proprio dallo stesso Hinton e due suoi studenti.

Le dimissioni da Google e l’avvertimento

Dopo 10 anni trascorsi nel quartier generale di Mountain View, sede centrale di Google in California, Geoffrey Hinton rassegnò le proprie dimissioni nel maggio del 2023. Alla base della decisione sia l’età avanzata che la necessità di potere parlare liberamente dei rischi dell’apprendimento automatico. Intervistato poco dopo dal New York Times, infatti, il ricercatore commentò in questo modo uno scenario futuro realistico in cui le Intelligenze Artificiali potrebbero diventare più intelligenti e performanti delle menti umane che le hanno progettate e realizzate: “Le Intelligenze Artificiali sono spaventose e che anche se in questo momento non sono più intelligenti di noi, penso che presto potrebbero esserlo. Lo sviluppo sta andando velocissimo: guardate com’era 5 anni fa e guardate com’è adesso. Pensavo ci volessero dai 30 ai 50 anni, mi sbagliavo". In mattinata, Hinton ha ottenuto il Premio Nobel per la Fisica insieme a John Hopfield “per avere impiegato gli strumenti della fisica nello sviluppo di quei metodi che poi hanno permesso di gettare le basi per l’apprendimento delle macchine”: