Domenica 30 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Gene Hackman e la moglie trovati senza vita: lui in cucina, lei in bagno. A terra pillole sparse. La polizia: “Erano morti da tempo”

La coppia non si vedeva in giro da un paio di settimane, i corpi trovati in stato di decomposizione. La porta della villa era aperta e nessuna traccia di monossido di carbonio sarebbe stata rilevata all’interno

Gene Hackman e la moglie trovati senza vita: lui in cucina, lei in bagno. A terra pillole sparse. La polizia: “Erano morti da tempo”

New Mexico, 27 febbraio 2025 – L’attore americano due volte premio Oscar Gene Hackman, 95 anni, e la moglie, la pianista Betsy Arakawa, 63 anni, sono stati trovati senza vita ieri pomeriggio nella loro casa di Santa Fe, in New Mexico. Senza vita anche uno dei tre cani. Le circostanze della morte della coppia non sono chiare per la polizia, che le ha definite "sufficientemente sospette da richiedere un'accurata perquisizione e indagine". E' quanto si legge nel mandato di perquisizione pubblicato da alcuni media americani. Non solo. Per gli inquirenti i due “erano morti da tempo”

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Gene hackman con la moglie Betsy Arakawa in una foto del 1994 (IPP)

I corpi in stato di decomposizione e la porta di casa aperta

I corpi senza vita dell'attore e sua moglie sono stati trovati "in stato di decomposizione" insieme a quello di uno dei loro cani, ha confermato il dipartimento dello sceriffo locale. I corpi sono stati scoperti da due addetti alla manutenzione, che hanno detto di non aver visto la coppia da circa due settimane. Quando gli addetti sono arrivati nella villa hanno trovato la porta d'ingresso socchiusa, la polizia ha fatto sapere che non c'erano segni di effrazione. Secondo un detective di Santa Fe, citato da TMZ che non fornisce il nome, gli agenti hanno osservato "un cane sano che correva libero nella proprietà, un altro cane sano vicino alla donna in bagno, la stufa spostata, il flacone di pillole aperto e le pillole sparse per terra vicino alla donna". Hackman "si trovava in una stanza separata della residenza e non c'era nessun segno evidente di una fuga di gas".

Gene in cucina, Betsy in bagno accanto a un flacone di pillole

Stando alla ricostruzione del detective che ha visto la scena, sembra che la donna – forse caduta "bruscamente a terra" tanto da spostare la stufa –  fosse morta da tempo, perché il corpo era "in stato di decomposizione con gonfiore in viso e mummificazione nelle mani e nei piedi". Gene Hackman invece è stato ritrovato "in cucina, completamente vestito, con i suoi occhiali da sole accanto al corpo", per questo gli investigatori credono che possa essere caduto all'improvviso. E' stato anche notato anche un flacone arancione aperto e con pillole sparse per terra. Il cane morto, un pastore tedesco, è stato trovato vicino al corpo della donna. Altri due cani sono stati trovati vivi e sani, uno all'interno della casa e uno all'esterno.

La famiglia sospetta avvelenamento da monossido

In un primo momento si è pensato che le morti fossero riconducibili ad avvelenamento da monossido di carbonio, ma i vigili del fuoco intervenuti hanno dichiarato di non aver riscontrato alcun segno di perdita di monossido o di avvelenamento. L'azienda del gas del New Mexico si è recata presso la residenza di Hackman e ha condotto dei test sulle linee del gas all'interno e intorno alla casa, concludendo: ''Al momento, non ci sono segni o prove che indichino la presenza di problemi associati alle tubature all'interno e intorno alla residenza". E' stata la figlia dell'attore, Elizabeth Jean Hackman, a dichiarare a TMZ che la famiglia sospetta che la colpa del decesso possa essere riconducibile a un avvelenamento da monossido di carbonio.  Ma i nuovi indizi emersi dal sopralluogo della polizia farebbero crollare l’ipotesi sostenuta dalla famiglia e suffragata da un perito patologo intervistato da Fox News. Secondo Michael Baden una teoria è che il motore di un'auto del garage della villa fosse rimasto acceso e che i fumi di scarico siano entrati in casa intossicando la coppia e anche il cane. Ma Baden contempla anche un guasto a una caldaia. A dare l’allarme sarebbe stato un vicino di casa, con una chiamata intorno alle 13.45.

Il divo e l’addio a Hollywood

La carriera di Hackman ha attraversato mezzo secolo. Neanche un intervento al cuore, nel 1990, ha fermato questo attore instancabile. Con oltre cento apparizioni in archivio, due Oscar, 4 Golden Globe, due BAFTA e un Orso d’argento, Hackman si è ritirato dalle scene solo nel 2004, anno di uscita del suo ultimo film, Due candidati per una poltrona. E’ stato allora che lui e la moglie hanno venduto la casa di Los Angeles, per trasferirsi in New Mexico. L’ultima volta di un’uscita pubblica della coppia risale al 2021. Nel marzo dello scorso anno i due erano stati fotografati a un ristorante di pesce: l’attore per camminare si appoggiava alla moglie. 

Hackman lascia tre figli, Christopher, Elizabeth Jean and Leslie Anne, avuti dal precedente matrimonio con Faye Maltese. 

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Gene Hackman con Robin Williams e Michael Caine ai Golden Globe del 2003 (Ansa)

Lanciato nell’olimpo di Hollywood da Gangster Story  (Bonnie e Clyde) quando aveva già 37 anni, vince la prima statuetta degli Academy Awards per miglior attore protagonista con Il braccio violento della legge (1972). Leggendaria la scena dell'inseguimento in auto di cinque minuti e mezzo, in cui nelle vesti del detective Popeye Doyle si fa strada per le strade trafficate di New York. Bisserà vent’anni dopo da non protagonista con Gli Spietati (1993), dove interpreta il brutale sceriffo di provincia 'Little Bill' Daggett. Le stesse pellicole gli valgono il Golden Globe. Nel mezzo ci sono altri ruoli magistrali, in La conversazione, di Francis Ford Coppola (1974), Superman (1978), Colpo vincente (1986). Il terzo Golden Globe arriva con un altro cult del cinema, I Tenenbaum, il quarto è il riconoscimento alla carriera nel 2003. Nella sua vita ha interpretato qualsiasi ruolo, drammatico o comico: dal poliziotto all’allenatore di basket, al padre fallito, fino a leggendario Lex Luthor, il nemico di Superman.  "Attraversi fasi della tua carriera in cui ti senti molto bene con te stesso. Poi ti senti malissimo, del tipo: 'Perché non ho scelto qualcos'altro? - raccontava a GQ sette anni dopo il suo ritiro  –. Ma nel complesso sono abbastanza soddisfatto di aver fatto la scelta giusta quando ho deciso di fare l'attore".

Notizia in aggiornamento