Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Gaza, il Pentagono: “25mila morti”. Poi frena. Dipartimento di Stato: “Qualsiasi sia il numero dei civili morti è troppo alto”

Lo ha affermato il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. Sulla strage nel nord di Gaza, Biden: “Cessate il fuoco immediato e prolungato”

Roma, 29 febbraio 2024 – Un numero ‘scomodo' sembra aver messo in ‘imbarazzo’ gli Usa che in un primo momento si sono lanciati in una stima dei morti a Gaza: 25mila donne e bambini. A stretto giro però hanno frenato sulla dichiarazione del Pentagono. Anche se il portavoce del Dipartimento di Stato, Matthew Miller, chiamato a commentare il dato fornito dal capo del Pentagono Lloyd Austin avrebbe risposto: “Qualsiasi sia il numero dei civili morti a Gaza è troppo alto”. Aggiungendo che Austin si era basato sulle stime del ministero della Sanità controllato da Hamas. Poi Miller, senza soffermarsi oltre sulle stime, ha passato la ‘patata bollente’ per futuri chiarimenti direttamente al ministero della Difesa.

Il tutto è accaduto in un clima decisamente teso dopo gli eventi tragici di questa mattina nel nord di Gaza dove l’Idf ha sparato contro la folla di civili  durante la distribuzione degli aiuti umanitari. Ma le versioni sono due: Hamas condanna la strage che ha fatto oltre un centinaio di vittime e Israele parla di: “colpi di avvertimento nel tentativo di disperdere la folla che si era avventata contro un convoglio di aiuti nel nord della Striscia di Gaza”. Due versioni contrastanti e gli Usa per ora non si sbilanciano: “Non sappiamo quanto è accaduto sul terreno e per questo stiamo cercando di ottenere delle informazioni”, afferma il portavoce del Dipartimento di Stato Matthew Miller. “Siamo in contatto con il governo israeliano e abbiamo capito che un'indagine è in corso. Monitoreremo l'indagine da vicino e chiederemo risposte”. 

Intanto, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha parlato con i leader del Qatar e dell'Egitto su un accordo per un cessate il fuoco a Gaza "immediato e prolungato" di almeno sei settimane in cambio del rilascio degli ostaggi, ha fatto sapere la Casa Bianca.