Martedì 24 Dicembre 2024
ALESSANDRO FARRUGGIA
Esteri

Gaza sotto assedio . Strage in una chiesa. Due ostaggi americani rilasciati da Hamas

Raid di Tel Aviv su un edificio ortodosso, 18 morti. Ucciso l’armiere dei terroristi. L’organizzazione palestinese: "Madre e figlia liberate per motivi umanitari".

Gaza sotto assedio . Strage in una chiesa. Due ostaggi americani rilasciati da Hamas

Stavolta non è stato un razzo di Hamas che ha perso il controllo. Stavolta è stato un jet israeliano – F16 o F15 – a colpire a Gaza City un palazzo di due piani che sorge accanto alla chiesa cristiana ortodossa di San Porfirio, un santuario eretto nel 425 dopo Cristo, nel quale erano riuniti 411 sfollati, 385 dei quali palestinesi cristiani, che pensavano di avere trovato un rifugio sicuro. Si sbagliavano. Nella notte è arrivata una bomba ed è stata strage.

Un primo bilancio della Caritas di Gerusalemme ha stabilito che nel bombardamento ci sono stati "almeno 18 morti e decine di feriti", ma si scava ancora nelle macerie. Le vittime, secondo gli abitanti della zona, sono 17 membri dell’esigua comunità cristiana di Gaza e un musulmano che era con loro. "Stamane (ieri mattina, ndr) – fanno sapere inorridite Caritas Internationalis e Caritas italiana – siamo rimasti sconvolti dalla notizia della morte della nostra collega Viola, 26 anni, uccisa insieme al marito e alla loro figlia neonata in un attacco aereo contro la chiesa di San Porfirio. Tra le vittime ci sono anche la sorella di Viola e i suoi due figli: condanniamo con forza il bombardamento arbitrario e deliberato di civili". "Colpire la chiesa e le loro istituzioni – denuncia il patriarcato ortodosso di Gerusalemme – è un crimine che non può essere ignorato".

Ora la comunità palestinese cristiana è nel panico, perché teme altri attacchi. "Nella chiesa latina di Gaza City sono rifugiate 500 persone e adesso – avverte nel pomeriggio di ieri il patriarca latino di Gerusalemme, cardinale Pierbattista Pizzaballa – temiamo anche per loro. Molti feriti che erano nel compound ortodosso ora sono da noi. Il rischio c’è perché sappiamo che la zona e il quartiere sono obiettivi militari. Gli avvertimenti sono arrivati".

Gli israeliani hanno ammesso che stavolta sono stati loro anche perchè il cratere della bomba, a differenza dell’attacco all’ospedale, è evidentemente causato da una bomba d’aereo. "Giovedì, aerei da combattimento delle Forze di difesa israeliane – ha detto un loro portavoce – hanno attaccato il centro di comando e controllo di Hamas coinvolto nel lancio di razzi e mortai contro Israele. In seguito all’attacco dell’Idf, il muro di una chiesa nella zona è stato danneggiato. L’Idf può affermare in modo inequivoco che la chiesa non era l’obiettivo del nostro raid. L’incidente è in fase di verifica".

Incidenti come questo fatalmente si ripeteranno in caso di attacco di terra, ma in una giornata nella quale sono continuati i lanci di razzi da Gaza verso la Galilea e dal Libano sul nord di Israele il governo ha ribadito l’intenzione di distruggere Hamas, che ieri però ha dato un segnale interessante, rilasciando due ostaggi, due cittadine americane, madre e figlia, Judith e Natalie Raanan, 18 anni. Il rilascio è avvenuto con la mediazione del Qatar. In una dichiarazione, Hamas afferma che le due "sono state liberate per dimostrare al popolo americano e al mondo che le affermazioni di Biden e della sua amministrazione fascista sono false e infondate".

Ma questo non sposta gli obiettivi Israele. Il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha esposto i piani e gli obiettivi di guerra di Israele, parlando alla Knesset. Gallant ha detto che la guerra avrà tre fasi principali. "Siamo nella prima – ha detto – in cui si sta svolgendo una campagna con attacchi aerei e successivamente con una manovra di terra. La seconda fase proseguirà i combattimenti, ma con un’intensità minore mentre le truppe dovranno eliminare le sacche di resistenza". "Il terzo passo – ha aggiunto – sarà la creazione di un nuovo regime di sicurezza nella Striscia e la creazione di una nuova realtà di sicurezza per i cittadini di Israele e residenti della zona". Come convincere i palestinesi, dopo tante vittime civili, nessuno lo sa.