Tel Aviv, 31 ottobre 2023 – La catastrofe sanitaria a Gaza è “imminente”. E’ l’allarme lanciato dalla WHO (World Healht Organization) – OMS (Organizzazione mondiale della sanità) in Italia – mentre continua l’offensiva via terra e aria di Israele in risposta agli attacchi del 7 ottobre. Christian Lindmeier, portavoce Who, citato dall’agenzia Reuters, sottolinea il rischio di “moltissime morti infantili”.
L’allarme Oms
"È una catastrofe imminente per la salute pubblica che incombe con lo sfollamento di massa, il sovraffollamento, il danno alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie", ha detto Christian Lindmeier, chiedendo che il carburante possa entrare a Gaza per consentire il funzionamento di un impianto di desalinizzazione. Israele ha bloccato la Striscia di Gaza e rifiuta di consentire l'ingresso di benzina, affermando che potrebbe essere utilizzato da Hamas per scopi militari.
La situazione
Sono ben oltre un milione gli sfollati nella Striscia, rimasti senza casa. Le strutture improvvisate centro di accoglienza straripano mentre mancano acqua e cibo. L'ufficio umanitario delle Nazioni Unite ha dichiarato oggi che le forniture idriche al sud di Gaza si sono interrotte il 30 ottobre “per ragioni sconosciute”. Molti ospedali e guardie mediche sono chiusi per l’assenza di elettricità. E ulteriori reparti di chirurgia, terapia intensiva, rianimazione neonatale sarebbero per smettere di funzionare. Ma ci sono rischi per tutti i bambini, non solo quelli ospedalizzati. Con solo il 5% delle normali forniture idriche disponibili, fa sapere un portavoce Oms, i più piccolo rischiano la disidratazione.
Sempre secondo l’Oms, a Gaza sono stati segnalati 34 attacchi contro strutture sanitarie, 12 su 35 gli ospedali fuori funzione, almeno 221 scuole e più di 177.000 unità abitative danneggiate o distrutte.
Le vittime
Difficile aver dati indipendenti sulle vittime nella Striscia. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, a Gaza sarebbero morti più di 8.500 palestinesi, tra cui più di 3.500 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Il che vorrebbe dire 420 bambini uccisi o feriti ogni giorno.
Gli aiuti
Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano. Da lunedì scorso Israele ha consentito l'ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine. E’ ancora una goccia nel mare. Dall’Italia è decollato oggi un secondo volo di aiuti umanitari è decollato. Il C130 dell'Aeronautica Militare atterrerà in Egitto. Le forniture saranno portate a Gaza tramite il valico di Rafah dall’associazione Mezzaluna Rossa.
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