Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Allarme Oms: “A Gaza imminente catastrofe sanitaria, moltissimi bambini rischiano la vita”

Mancano cibo e acqua, igiene assente nelle strutture sovraffollate. Ospedali bombardati, altri chiusi perché senza elettricità. Interrotte le forniture idriche a sud, il portavoce del Who Lindmeier: “Fate entrare carburante nella Striscia per far funzionare l’impianto di desalinizzazione”

 Tel Aviv, 31 ottobre 2023 – La catastrofe sanitaria a Gaza è “imminente”. E’ l’allarme lanciato dalla WHO (World Healht Organization) – OMS (Organizzazione mondiale della sanità) in Italia –  mentre continua l’offensiva via terra e aria di Israele in risposta agli attacchi del 7 ottobre. Christian Lindmeier, portavoce Who, citato dall’agenzia Reuters, sottolinea il rischio di “moltissime morti infantili”. 

Ospedale di Al-Shifa, i feriti in un bombardamento israeliano (Ansa)
Ospedale di Al-Shifa, i feriti in un bombardamento israeliano (Ansa)

L’allarme Oms

"È una catastrofe imminente per la salute pubblica che incombe con lo sfollamento di massa, il sovraffollamento, il danno alle infrastrutture idriche e igienico-sanitarie", ha detto Christian Lindmeier, chiedendo che il carburante possa entrare a Gaza per consentire il funzionamento di un impianto di desalinizzazione. Israele ha bloccato la Striscia di Gaza e rifiuta di consentire l'ingresso di benzina, affermando che potrebbe essere utilizzato da Hamas per scopi militari. 

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La situazione 

Sono ben oltre un milione gli sfollati nella Striscia, rimasti senza casa. Le strutture improvvisate centro di accoglienza straripano mentre mancano acqua e cibo. L'ufficio umanitario delle Nazioni Unite ha dichiarato oggi che le forniture idriche al sud di Gaza si sono interrotte il 30 ottobre “per ragioni sconosciute”. Molti ospedali e guardie mediche sono chiusi per l’assenza di elettricità. E ulteriori reparti di chirurgia, terapia intensiva, rianimazione neonatale sarebbero per smettere di funzionare. Ma ci sono rischi per tutti i bambini, non solo quelli ospedalizzati. Con solo il 5% delle normali forniture idriche disponibili, fa sapere un portavoce Oms, i più piccolo rischiano la disidratazione.  

Sempre secondo l’Oms, a Gaza sono stati segnalati 34 attacchi contro strutture sanitarie, 12 su 35 gli ospedali fuori funzione, almeno 221 scuole e più di 177.000 unità abitative danneggiate o distrutte. 

Le vittime

Difficile aver dati indipendenti sulle vittime nella Striscia. Secondo il Ministero della Sanità palestinese, controllato da Hamas, a Gaza sarebbero morti più di 8.500 palestinesi, tra cui più di 3.500 bambini, con oltre 6.300 bambini feriti. Il che vorrebbe dire 420 bambini uccisi o feriti ogni giorno. 

Gli aiuti 

Sono circa 80 i camion in ingresso oggi a Gaza dal valico di Rafah. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa israeliano. Da lunedì scorso Israele ha consentito l'ingresso a un totale di 144 camion con cibo, acqua e medicine. E’ ancora una goccia nel mare. Dall’Italia è decollato oggi un secondo volo di aiuti umanitari è decollato. Il C130 dell'Aeronautica Militare atterrerà in Egitto. Le forniture saranno portate a Gaza tramite il valico di Rafah dall’associazione Mezzaluna Rossa. 

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