Mercoledì 13 Novembre 2024

La costa di Gaza e il suo valore commerciale: le parole shock del genero di Trump

Jared Kushner ha affermato che Israele dovrebbe “ripulire” la zona. Ma si è poi difeso su X: “Parole estrapolate dal contesto”

Bologna, 20 marzo 2024 – Fanno discutere le parole del genero del candidato repubblicano alla Casa Bianca Donald Trump, Jared Kushner, pronunciate lo scorso mese ma emerse online sono di recente. Il 15 febbraio, durante un discorso alla Kennedy School of Government di Harvard, il marito di Ivanka e consigliere presidenziale dal 2017 al 2021 si è soffermato sull’alto potenziale della costa di Gaza come fonte di investimento per la costruzione di nuovi complessi residenziali. “Potrebbe essere molto redditizia se ci si focalizzasse su questo tipo di attività”, ha detto. “Se pensate a tutto il denaro che è stato speso per la rete di tunnel e per le munizioni, se fosse andato all’istruzione o all’innovazione, cosa si sarebbe potuto realizzare? – ha aggiunto – È una situazione un po’ sfortunata, ma penso che dalla prospettiva di Israele farei del mio meglio per spostare la gente e ripulire tutto”. Il genero dell’ex presidente ha poi sottolineato di non pensare “che Israele abbia mai affermato che non vuole far tornare le persone nella zona”.

Kushner e una panoramica della costiera di Gaza (AP e iStock)
Kushner e una panoramica della costiera di Gaza (AP e iStock)

Dopo l’accensione delle polemiche, Kushner si è poi difeso su X, sostenendo che le sue parole siano state estrapolate dal contesto: “Ho solo espresso il mio sgomento che i palestinesi abbiano visto i loro leader sperperare gli aiuti occidentali in tunnel e armi invece che per migliorare le loro condizioni di vita”. Dal suo punto di vista, “le condizioni di vita dei palestinesi miglioreranno solo quando la comunità internazionale e i cittadini di Gaza cominceranno a dare la responsabilità” della situazione ai leader della Striscia. 

Kushner ha poi aggiunto che se fosse stato lui a decidere, “avrebbe semplicemente provato a spostare” i palestinesi nel deserto del Negev, nel sud di Israele, così che Tel Aviv possa “finire il lavoro”. “Israele si è spinto ben oltre ciò che farebbero molti altri paesi per cercare di proteggere i civili [palestinesi] dall’essere vittime”, ha espresso l’ex consigliere di Trump.

Sin dall’inizio delle operazioni militari di Israele a Gaza, sono comparsi, nei quartieri a ridosso delle spiagge, dei cartelloni che indicano la futura costruzione di complessi residenziali di lusso per israeliani, sebbene gli agenti immobiliari responsabili abbiano affermato si trattasse di uno scherzo e Tel Aviv abbia sempre negato l’interesse di annettere la Striscia.

Jared Kushner è tutt’ora molto vicino al suocero Donald Trump, con diverse voci – piuttosto infondate – che ipotizzano una sua nomina a segretario di Stato. Tuttavia sia lui che la moglie Ivanka hanno invece più volte espresso l’intenzione di non tornare alla Casa Bianca nel caso della rielezione del tycoon. 

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