Roma, 19 novembre 2023 – Ospedale di al-Shifa, Striscia di Gaza. Prosegue l’operazione dei soldati israeliani per scovare il quartier generale di Hamas che secondo fonti di intelligence israeliane si troverebbe sotto il nosocomio. "Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2 dell’ospedale al-Shifa, ma ancora una volta dobbiamo mostrare - e lo faremo ancora, è solo questione di tempo - il collegamento tra la rete di tunnel e l'ospedale", fa sapere Mark Regev, consigliere senior del premier Netanyahu. Ritrovato anche “tunnel terroristico” lungo 55 metri e alla profondità di 10 metri.
Mar Rosso. Un mercantile è stato preso d’assalto, dirottato e sequestrato da un gruppo di ribelli Houthi. La nave sarebbe legata ad un uomo d’affare israeliano. Immediata la denuncia da parte del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu: “Si tratta di un atto di terrorismo iraniano”.
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"Abbiamo trovato una sala di comando e controllo al piano -2 (di al Shifa), ma ancora una volta dobbiamo mostrare - e lo faremo ancora, è solo questione di tempo - il collegamento tra la rete di tunnel e l'ospedale". Lo ha detto Mark Regev, consigliere senior del premier israeliano Benyamin Netanyahu, al programma Weekend della Bbc. Regev ha aggiunto che c'erano timori che ad attendere le truppe israeliane nei tunnel ci fossero trappole esplosive e che l'esercito avrà prove conclusive nei prossimi giorni.
Soldati israeliani hanno trovato un "tunnel terroristico" lungo 55 metri alla profondità di 10 metri sotto il complesso dell'ospedale al Shifa a Gaza City. Lo ha detto il portavoce militare. "Una profonda scala conduce all'ingresso dell'imbocco del tunnel, che è costituito - ha spiegato - da vari mezzi di difesa tra cui una porta anti-esplosione e un foro da sparo. Questo tipo di porta viene usata dall'organizzazione terroristica Hamas per impedire alle forze israeliane di entrare nei centri di comando e nelle risorse sotterranee" dell'organizzazione.
"Condanniamo fermamente l'attacco iraniano contro una nave internazionale". Così l'ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu ha commentato la notizia del sequestro di una nave nel Mar Rosso ad opera degli Houthi. "La nave, di proprietà di una società britannica e gestita da una società giapponese", è stata dirottata per un 'capriccio iraniano' dalla milizia Houthi nello Yemen. "A bordo della nave ci sono 25 membri dell'equipaggio di diverse nazionalità, tra cui: ucraini, bulgari, filippini e messicani. "Sulla nave non c'erano israeliani. "Questo è un altro atto di terrorismo iraniano che dimostra il balzo in avanti nell'aggressione iraniana contro i cittadini del mondo libero e crea implicazioni internazionali per quanto riguarda la sicurezza delle rotte marittime globali".
I ribelli yemeniti houthi hanno attaccato nel Mar Rosso una nave mercantile legata ad un uomo d'affari israeliano e ne hanno preso il controllo. Lo riportano al Jazeera e il quotidiano saudita Al-Hadth, in base al quale i ribelli che operano per conto dell'Iran, hanno dirottato la nave da trasporto Galaxy Leader, con a bordo 22 membri dell'equipaggio. Sembra che a bordo non ci siano israeliani. Stamattina gli stessi houthi avevano minacciato di attaccare le navi israeliane in mare.
Le sirene di allarme per razzi stanno risuonando sia nel sud sia nel nord di Israele al confine col Libano. Lo ha detto il portavoce militare aggiungendo che al sud sono suonate ad Ashkelon sulla costa e nelle comunità israeliane a ridosso della Striscia.
Medhat Abbas, uno dei portavoce del ministero della Sanità della Striscia di Gaza, ha riferito all'Associated Press che 30 neonati prematuri sono stati evacuati oggi dall'ospedale al-Shifa di Gaza City, per essere trasferiti in ospedali egiziani.
L'esrcito israeliano ha scoperto 35 ingressi di tunnel di Hamas durante le perquisizioni di appartamenti di esponenti di Hamas nei rioni di Sheikh Ajlin e di Rimal, a Gaza City. Trovata anche una base dell'intelligence di Hamas.
Sebbene i ministri dell'estrema destra israeliana, Bezalel Smotrich di 'Sionismo religioso', Itamar Ben Gvir di 'Potere ebraico' e Miri Regev del Likud abbiano protestato e votato contro, il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato la decisione del gabinetto di guerra di fare entrare ogni giorno una certa quantità di carburante a Gaza per ragioni umanitarie.
L'agenzia di stampa palestinese Maan afferma che il numero delle vittime nelle ultime ore nella Striscia di Gaza è salito a 35, il bilancio resta comunque provvisorio. Quindici palestinesi uccisi nel bombardamento israeliano sul campo profughi di Bureij. Uccisi anche due fotografi: Sari Mansur e Hasnuna Salim. Altri 13 palestinesi periti nel campo profughi di Nuseirat, e altri cinque corpi erano sull'autostrada Saladin, che collega la Striscia da nord a sud. Due persone morte per il bombardamento di un'abitazione situata a Khan Younis.
Gli Huthi yemeniti, alleati dell'Iran, attraverso il loro portavoce, Yahya Sarea, hanno minacciato di colpire "tutte le navi di proprietà israeliana o che operano per compagnie israeliane o che battano bandiera israeliana".
L'esercito israeliano ha annunciato la morte a Gaza di altri due suoi soldati. Il totale dei militari israeliani uccisi dall'inizio delle operazioni di terra nella Striscia è di 58.
L'agenzia palestinese Wafa dà notizia della morte di almeno 15 palestinesi durante i raid israeliani sulla parte centrale e meridionale della Striscia di Gaza. Tredici sono stati uccisi in un attacco contro un'abitazione nel campo di Nuseirat, nella zona centrale di Gaza. Una donna e il figlio sono rimasti uccisi nella città meridionale di Khan Younis.
Medici Senza Frontiere (Msf) ha denunciato un attacco contro un convoglio dell'organizzazione umanitaria che cercava di evacuare 137 persone intrappolate da una settimana a causa degli scontri intorno all'ospedale di al-Shifa. Nell'agguato è morto un familiare di un membro dello staff di Msf, ed è un altro stato ferito. Msf condanna "con la massima fermezza questa aggressione deliberata" avvenuto ieri pomeriggio.