Martedì 12 Novembre 2024

Scampato ai raid su Gaza, 13enne muore per il lancio di aiuti alimentari. La storia di Zein

Il ragazzo a novembre era stato estratto vivo da sotto le macerie della sua casa bombardata

Bambino palestinese a Gaza (Ansa)

Bambino palestinese a Gaza (Ansa)

Roma, 18 aprile 2024 – Era scampato ad un violento raid aereo israeliano che aveva ridotto in macerie la sua casa lo scorso novembre, ma la sua vita è finita tragicamente poco dopo, all’improvviso, durante un lancio di aiuti alimentari. A novembre il piccolo Zein Oroq, 13 anni, era stato estratto vivo dalla sua casa bombardata dove ormai si scavava per riconsegnare i corpi delle vittime alle rispettive famiglie. Il suo era un ‘miracolo’ in mezzo a tanta morte: in quel solo bombardamento il ragazzino aveva perso 17 parenti.

La settimana scorsa però Zein è stato colpito alla testa da un pacco di aiuti volato giù dal cielo di Gaza, mentre si affannava a raccogliere un barattolo di fave, un pacco di riso e della farina. La folla accecata dalla fame non ha visto il bimbo e l’ha calpestato senza pietà per accaparrarsi la scatola di aiuti. "La prima volta, quando la casa è stata colpita, è uscito da sotto le macerie con lesioni alla testa, alla mano e alla gamba. Dio lo ha salvato", ha raccontato il nonno di Zein, Ali Oroq. Ma questa volta la crudeltà della guerra lo ha strappato alla vita. “Zein aveva un taglio alla testa e si è ferito, oltre a riportare fratture al bacino, al cranio e all’addome causate dalla pressione delle persone che lo hanno calpestato”, ha raccontato il padre Mahmoud. Zein è stato portato in ospedale, ma non c’è stato più nulla da fare. 

Le autorità della Striscia di Gaza hanno aggiornato a 33.970 il numero dei morti dall'inizio dell'offensiva israeliana sulla Striscia, di cui la maggior parte sono bambini. I feriti invece sono 76.77. Nelle ultime 24 ore, 71 palestinesi sono morti e 106 sono rimasti feriti.