Charlevoix, 9 giugno 2018 - C'è un documento finale sul commercio al G7 in Canada, a Charlevoix. Ad annunciare l'intesa è stato il premier canadese Trudeau. Nel pomeriggio lo aveva anticipato, primo fra tutti, il premier italiano Conte. Frenano Merkel e Macron: la dichiarazione comune non risolve ogni problema, dicono. E mentre Trump lascia anzitempo il vertice per prepararsi alla missione a Singapore, dove incontrerà Kim Jong-Un, la Russia - con un colpo di scena - si tira fuori forse definitivamente dal G8 da cui era stata esclusa. "Il futuro è nel G20", dice il ministro degli Esteri di Mosca, Lavrov.
L'ANNUNCIO DI CONTE - "Ieri ci sono state dichiarazioni molto conflittuali, si è discusso di mercati, dazi, tariffe, barriere", ha spiegato il premier. "Posso anticipare che è stato raggiunto un accordo". Poi è sceso nel dettaglio: "Abbiamo tutti convenuto che il sistema del commercio internazionale basato sull'Organizzazione mondiale del commercio è un pò datato. Richiede un suo adeguamento alle mutate realtà sociali ed economiche". Un esempio? "Basti pensare che la Cina fino a pochi anni fa era un Paese emergente e invece oggi è una potenza mondiale particolarmente invasiva sul piano commerciale. Abbiamo tutti convenuto che lavoreremo in questa direzione".
Poco prima, a chi gli chiedeva se temesse rappresaglie per i dazi e una guerra commerciale a livello mondiale, il presidente Usa Donald Trump aveva risposto: "Non possiamo perdere e andare, non è possibile avanti con una situazione in cui gli Stati Uniti sono il salvadanaio da cui tutti rubano". Una frase quest'ultima, riferita agli squilibri commerciali degli Usa anche verso i Paesi alleati. Per il tycoon, in ogni caso, i colloqui di Charlevoix sono stati "molto produttivi".
MACRON E MERKEL FRENANO - Più cauto rispetto a Conte, sullo stato dei lavori, il presidente francese Emmanuel Macron. "Dopo una lunga giornata di lavoro e di dialogo molto diretto, cerchiamo attivamente un accordo ambizioso", scrive su Twitter. L'Eliseo fa comunque sapere che in Canada si è "sulla buona strada" per arrivare a un accordo su un comunicato finale. Dichiarazione comune che comunque "non risolve ogni problema", spiega Macron. La conferma che il testo ci sarà arriva anche da Angela Merkel. "Ma non risolve i problemi nel dettaglio: abbiamo opinioni differenti dagli Usa", sottolinea la cancelliera tedesca, in linea col presidente francese.
#G7Charlevoix, deuxième jour : une nouvelle étape est franchie. Après une longue journée de travail et de dialogue très direct, nous recherchons activement un accord ambitieux. pic.twitter.com/tBy2ZUg2v8
— Emmanuel Macron (@EmmanuelMacron) June 9, 2018
TRUMP VIA IN ANTICIPO - Come annunciato,Trump ha lasciato in anticipo i lavori del G7. Dopo aver partecipato alla prima sessione, dedicata all'eguaglianza di genere, il tycoon è ripartito per gli Stati Uniti, saltando così la discussione su ambiente e cambiamenti climatici. Il motivo dell'abbandono anticipato è una "missione di pace" a Singapore, dove il presidente Usa incontrerà il leader nordcoreano Kim Jong-Un. "Sento che vuole fare qualcosa di grandioso per il suo popolo e ora ha questa opportunità e sa che non ne avrà un'altra", ha detto Trump a proposito dei negoziati con Kim. "Ha un'opportunità che se guardiamo alla storia pochissimi hanno avuto. È una possibilità secca", ha aggiunto. "Corea del Sud, Giappone, Cina, molti paesi vogliono che questo succeda. Una grande opportunità di una pace durevole e prosperità", ha proseguito.
RUSSIA - Il tycoon ha confermato l'apertura nei confronti della Russia. "Riportare Mosca nel G7 è nell'interesse di tutti", ha detto, sottolineando come non abbia senso che la Russia continui a restare fuori dal gruppo delle potenze mondiali. Rientrare nell'élite dei grandi non sembra però nei piani di Mosca. "La Russia non ha mai chiesto di essere reintegrata nel G8 e ritiene che il G20 sia il formato più promettente per il futuro", ha ribadito in serata il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. "Lavoriamo tranquillamente in altri formati, nella Shanghai Cooperation Organisation, nei Brics e specialmente nel G20, dove condividono il nostro approccio". Quindi ha aggiunto: "Non ci saranno ultimatum nel G20. Le cose devono essere negoziate lì. Il G20 è un meccanismo per raggiungere il consenso e credo sia il formato più promettente per il futuro",
CONTE-TRUMP - Il premier ha riferito di avere avuto con Trump "un colloquio davvero molto cordiale". Il presidente Usa, ha detto il premier, si è congratulato con il nuovo Governo italiano e si è detto "molto contento che due forze nuove abbiano ricevuto il consenso elettorale e siano riuscite a formare un Governo". Il presidente del Consiglio ha quindi confermato di aver ricevuto l'invito alla Casa Bianca ed al riguardo ha detto che "verrà raccolto il prima possibile, non appena si troverà una data comune nelle rispettive".
"Ho appena incontrato il nuovo primo ministro italiano Giuseppe Conte, davvero un bravo ragazzo": così Donald Trump su Twitter. "A breve sarà ricevuto con tutti gli onori a Washington, alla Casa Bianca. Farà un grande lavoro".
Just met the new Prime Minister of Italy, @GiuseppeConteIT, a really great guy. He will be honored in Washington, at the @WhiteHouse, shortly. He will do a great job - the people of Italy got it right!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 9 giugno 2018
TRUMP-TRUDEAU - Trump, fra l'altro, si è presentato in ritardo, oggi, all'inizio della seconda giornata di lavori. Il presidente del Canada Justin Trudeau, vista l'assenza del leader Usa, ha comunque fatto cominciare la sessione dedicata all'uguaglianza di genere. Quando poi Trump è arrivato nella sala dei lavori ha preso posto vicino al direttore del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde.
Il documento finale non ha risolto le tensioni così il premier Justin Trudeau al termine del G7 annuncia che il Canada imporrà dazi ai prodotti Usa dal primo luglio, in risposta alle analoghe misure decise da Washington.
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