Amburgo, 8 luglio 2017 - Dopo un primo accordo tra Putin e Trump su una "tregua parziale in Siria", i leader del G20 raggiungono un'intesa di compromesso sul libero commercio. I Paesi si sono riconosciuti sul libero commercio e contro il protezionismo. Ma viene riconosciuto anche il ruolo legittimo di strumenti di difesa. I grandi della terra restano però divisi sul cambiamento climatico, dove il disaccordo sarebbe più profondo. Dopo l'uscita degli Usa da Cop21, l'intesa di Parigi sulla riduzione del riscaldamento globale, il presidente americano, Donald Trump e il resto del mondo rimangono ai ferri corti. Il G20 nel documento finale, conferma così l'impegno a 19 sul clima, senza gli Usa che hanno abbandonato gli accordi di Parigi. Il punto critico nella dichiarazione conclusiva riguarda i combustibili fossili, accusati di contribuire al surriscaldamento del pianeta. Gli americani intendono continuare ad esportarli e a promuoverne l'uso.
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MIGRANTI - Sul tema migranti, "i Paesi impegnati a salvare e accogliere i migranti non vanno lasciati soli. L'Italia rivendica il lavoro fatto in questi anni, ma questo impegno o è una sfida globale o alla lunga è difficile da sostenere", ha detto il premier Paolo Gentiloni, nel suo intervento alla sessione di apertura del G20, dedicata all'immigrazione.
TRUMP LODA MERKEL - Il presidente Usa Donald Trump, nell'ultima giornata di G20, ha lodato la cancelliera tedesca Angela Merkel, padrona di casa del summit di Amburgo. "La sua leadership è assolutamente incredibile", ha detto. Merkel, secondo Trump, ha fatto un lavoro formidabile, sebbene il G20 sia stato segnato da violente manifestazioni di piazza. "Siete stati formidabili e avete fatto un lavoro fantastico" per il vertice, che non è stato interrotto "nonostante alcune persone", ha detto Trump. Ieri, la first lady Melania è rimasta bloccata nella sua residenza proprio a causa delle violenze di piazza.