Domenica 18 Agosto 2024

Delon disse no a un funerale da divo: sarà seppellito accanto ai suoi 35 cani

Le esequie nella sua tenuta, a Douchy. I tre figli sarebbero d’accordo su una cerimonia intima, secondo il suo desiderio. Lo sfogo dell’ultima compagna e assistente: “Non mi hanno permesso di salutarlo, ci siamo amati per 30 anni. Sono devastata”

Parigi, 19 agosto 2024 – Nessuna cerimonia di stato. I funerali di Alain Delon saranno riservati agli intimi dell’attore francese che espressamente aveva chiesto riservatezza. “Voglio essere seppellito come una persona comune”, disse in un’intervista del 2018.  

Delon, morto ieri a 88 anni, sarà sepolto a casa sua, – a metà di questa settimana, secondo quanto riporta l’emittente BFMTV – nella tenuta della Brûlerie, a Duchy, nel dipartimento di Loiret, dove ha vissuto per cinquant’anni: secondo il suo desiderio non ci saranno omaggi nazionali anche se la famiglia starebbe riflettendo sulla possibilità di un evento per ricordarlo, insieme ad amici e colleghi del cinema: non un rito solenne ma un momento a cui anche il pubblico, a cui lui diceva di dovere tutto, possa partecipare. 

Alain Delon, con lui se ne va la grandeur francese
Hiromi Rollin con Alain Delon: è stata accusata di circonvenzione di incapace dai figli dell'attore (Ansa / Facebook)

Le esequie si terranno nella cappella che Delon aveva allestito a questo scopo e riposerà volutamente accanto ai suoi 35 cani, che in vita amò moltissimo. L’ultimo, Loubo, ancora in vita, ‘firma’ il messaggio di commiato che i figli hanno diffuso per annunciare la morte del divo (“Alain Fabien, Anouchka, Anthony, così come Loubo, sono profondamente addolorati nell'annunciare la scomparsa del loro padre”). 

Nel 1960 Rocco e i suoi fratelli lancia Alain Delon nell'olimpo delle star internazionali. Nel film di Luchino Visconti Delon si scopre bravo oltre che bello: il rapporto con il regista italiano funziona a meraviglia tanto che Visconti richiamerà l'attore francesce tre anni dopo per Il Gattopardo. Capolavoro del cinema italiano, Palma d'Oro a Cannes nel 1963, la pellicola ispirata al romanzo di Tomasi di Lampedusa vede nascere il sodalizio professionale e l'amicizia tra il 30enne Delon e la 28enne Claudia Cardinale. Indimenticabile la scena del ballo, che probabilmente è valsa da sola il premio per la miglior scenografia ai Nastri d'Argento. Nel 1967 Delon incrocia per la prima volta il cinema di Jean-Pierre Melville in Frank Costello faccia d'Angelo. Due anni dopo si ricongiunge con la ex Romy Schneider sul set de La Piscina, dove si incontrano quattro bellissimi del cinema: oltre a Delon e Schneider, Jane Birkin e Maurice Ronet. A conferma che Delon deve tanto del suo successo planetario ai film italiani citiamo un'ultima perla: La prima notte di quiete di Valerio Zurlini (1972): un professore ritrova la passione per la vita grazie a una sua studentessa, in una Rimini autunnale e malinconica.

L’attore si era trasferito nella tenuta della Brûlerieè,  vicino al piccolo villaggio di Gâtinais (1.373 abitanti), nel 1971, con la compagna di allora, Mireille Darc. La coppia fece radere al suolo il castello che vi sorgeva, conservando le dependance come residenza e costruendo sui suoi 10 ettari un lago. Dopo aver vissuto un periodo in Svizzera negli anni ‘80, Delon tornerà a  Duchy con Rosalie van Breemen, madre dei suoi figli più giovani, Anouchka et Alain-Fabien, che d’altronde sono nati nella vicina Gien (Anthony è invece figlio di Nathalie Delon, unica moglie dell’attore, morta nel 2021). 

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L'ingresso della tenuta della Brulerie, a Duchy, residenza di Alain Delon (AFP)

Da l’annuncio della sua morte, ieri, la Brûlerie è meta del pellegrinaggio silenzioso dei fan di Delon, che sfilano nella boscaglia per raggiungere i cancelli della residenza e lasciare un fiore, un Dvd, un biglietto. 

"Se ne è andato serenamente”, hanno dichiarato i figli di Delon, che dopo aver litigato aspramente per mesi per le cure mediche, oltre che per questioni di eredità, hanno annunciato insieme la morte del padre e sembrano essere d’accordo sul funerale. Chi invece non trova pace è l’ultima compagna e assistente – qualcuno la chiama in senso dispregiativo badante – Hiromi Rollin, che i figli di Delon hanno anche accusato di circonvenzione di incapace. “Non mi hanno permesso di salutarlo. Sono devastata – ha confessato a 'Le Figaro' – Ci siamo amati per oltre 30 anni e per 17 abbiamo vissuto assieme. Sono stata allontanata da lui ingiustamente e con violenza". 

I due si erano conosciuti nel lontano 1992 sul set de 'Il ritorno di Casanova'. Lei era assistente alla produzione, lui stava ancora con Rosalie Van Breemen. 

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Alain Delon con la figlia Anouchk (Ansa / Afp)