Parigi, 19 agosto 2024 – Nessuna cerimonia di stato. I funerali di Alain Delon saranno riservati agli intimi dell’attore francese che espressamente aveva chiesto riservatezza. “Voglio essere seppellito come una persona comune”, disse in un’intervista del 2018.
Delon, morto ieri a 88 anni, sarà sepolto a casa sua, – a metà di questa settimana, secondo quanto riporta l’emittente BFMTV – nella tenuta della Brûlerie, a Duchy, nel dipartimento di Loiret, dove ha vissuto per cinquant’anni: secondo il suo desiderio non ci saranno omaggi nazionali anche se la famiglia starebbe riflettendo sulla possibilità di un evento per ricordarlo, insieme ad amici e colleghi del cinema: non un rito solenne ma un momento a cui anche il pubblico, a cui lui diceva di dovere tutto, possa partecipare.
Le esequie si terranno nella cappella che Delon aveva allestito a questo scopo e riposerà volutamente accanto ai suoi 35 cani, che in vita amò moltissimo. L’ultimo, Loubo, ancora in vita, ‘firma’ il messaggio di commiato che i figli hanno diffuso per annunciare la morte del divo (“Alain Fabien, Anouchka, Anthony, così come Loubo, sono profondamente addolorati nell'annunciare la scomparsa del loro padre”).
L’attore si era trasferito nella tenuta della Brûlerieè, vicino al piccolo villaggio di Gâtinais (1.373 abitanti), nel 1971, con la compagna di allora, Mireille Darc. La coppia fece radere al suolo il castello che vi sorgeva, conservando le dependance come residenza e costruendo sui suoi 10 ettari un lago. Dopo aver vissuto un periodo in Svizzera negli anni ‘80, Delon tornerà a Duchy con Rosalie van Breemen, madre dei suoi figli più giovani, Anouchka et Alain-Fabien, che d’altronde sono nati nella vicina Gien (Anthony è invece figlio di Nathalie Delon, unica moglie dell’attore, morta nel 2021).
Da l’annuncio della sua morte, ieri, la Brûlerie è meta del pellegrinaggio silenzioso dei fan di Delon, che sfilano nella boscaglia per raggiungere i cancelli della residenza e lasciare un fiore, un Dvd, un biglietto.
"Se ne è andato serenamente”, hanno dichiarato i figli di Delon, che dopo aver litigato aspramente per mesi per le cure mediche, oltre che per questioni di eredità, hanno annunciato insieme la morte del padre e sembrano essere d’accordo sul funerale. Chi invece non trova pace è l’ultima compagna e assistente – qualcuno la chiama in senso dispregiativo badante – Hiromi Rollin, che i figli di Delon hanno anche accusato di circonvenzione di incapace. “Non mi hanno permesso di salutarlo. Sono devastata – ha confessato a 'Le Figaro' – Ci siamo amati per oltre 30 anni e per 17 abbiamo vissuto assieme. Sono stata allontanata da lui ingiustamente e con violenza".
I due si erano conosciuti nel lontano 1992 sul set de 'Il ritorno di Casanova'. Lei era assistente alla produzione, lui stava ancora con Rosalie Van Breemen.