NEW YORK
Primo intoppo giudiziario per Donald Trump dopo la vittoria delle elezioni per la Casa Bianca. La procura generale di New York ha respinto la richiesta della difesa del presidente eletto, di archiviare il caso civile di frode in cui il tycoon è stato condannato a pagare oltre 480 milioni di dollari di sanzioni. John Sauer, uno dei legali di Trump, aveva sostenuto che la prosecuzione del caso, attualmente in appello, gli impedirà di svolgere i suoi doveri presidenziali. Ma dall’altra parte l’ufficio dell’accusa ha replicato che "i presidenti non hanno immunità contro le cause civili derivanti da condotte non ufficiali, e tali cause possono procedere mentre il presidente è in carica".
Sul fronte incarichi di governo, invece, non si placa la nomina alla sanità di Robert F. Kennedy Jr., noto sostenitore no-vax. Oltre 75 vincitori del premio Nobel hanno firmato una lettera aperta che esorta i senatori a non confermare la nomina, sostenendo che la scelta del presidente eletto Trump per guidare il dipartimento della sanità è dannosa per la salute pubblica. "Questi attacchi politici alla scienza sono molto dannosi", ha detto (rivolgendosi a Kennedy Jr.) Richard Roberts, vincitore del prestigioso riconoscimento per la medicina del 1993. "Bisogna prendere posizione e proteggerla", ha aggiunto.
I firmatari della lettera hanno messo in dubbio che Kennedy, a loro dire "privo di credenziali" in medicina, scienza o amministrazione, sia adatto a guidare il dipartimento che tutela la salute pubblica e da cui dipende il finanziamento della ricerca biomedica.