
La modernissima fregata giapponese 'Noshiro', classe Mogami
Roma, 13 marzo 2025 - Con la Cina in piena espansione anche l'Australia sta potenziando il suo arsenale, tra cui la flotta. Per questo motivo il Giappone ha inviato una delle sue più moderne fregate della classe Mogami, la "Noshiro", per convincere Canberra a sostituirle alle sue fregate della classe Anzac. Tokyo così spera di battere la concorrenza della Germania che ha proposto all’Australia invece le sue fregate Meko A200.
Un contratto da 6,3 miliardi di dollari in 10 anni
In ballo c'è, oltre alla sicurezza nei mari, anche un contratto da 10 miliardi di dollari australiani (6,3 miliardi di dollari) nei prossimi dieci anni. La Noshiro ha gettato l'ancora alla base navale Hmas Stirling vicino a Perth, in Australia Occidentale, dopo essere stata a Darwin, nel Territorio del Nord del paese, dal 28 febbraio al 3 marzo.
Ufficiali australiani invitati a bordo
Il capitano per l'occasione ha invitato a bordo ufficiali militari australiani per illustrare il potenziale della classe Mogami, caratterizzata da prestazioni stealth grazie alle poche irregolarità superficiali dello scafo, e il vantaggio di poter impiegare un equipaggio più ridotto rispetto alle navi tedesche Meko A200. Infatti con soli 90 membri di equipaggio, circa la metà rispetto a navi simili, si può manovrare la nave.
Prodotta dalla Mitsubishi
Le fregate classe Mogami sono prodotte dalla Mitsubishi Heavy Industries Ltd dotate di un albero integrato che contiene i principali dispositivi elettronici, compresi i radar. Lo speciale bulbo di prua è studiato in funzione idrodinamica, e il sonar è posizionato sotto la chiglia, al centro della nave. A poppa c'è un portellone posteriore per permette l'accesso ai gommoni al bacino allagabile (Ideale anche per fare da base nelle missioni di commando) che ne può ospitare due, un USV (Unmanned Surface Vehicle) e un UUV (Unmanned Underwater Vehicle) Mitsubishi OZZ-5 per il rilevamento delle mine.
Potenza di 70 mila cavalli
La lunghezza delle fregate classe Mogami è di 133 metri, e la larghezza è di 16,3 m, con un dislocamento di 3.900 tonnellate che sale a 5.500 t a pieno carico. La propulsione è del tipo CODAG (Combined Diesel And Gas) che sfrutta una turbina a gas Rolls Royce MT30 e due motori diesel MAN 12V28/33D STC in grado di erogare una potenza complessiva di 70.000 CV distribuita da due assi alle eliche: velocità massima di 30 nodi.
Le armi della Noshiro
Come armamento può contare su un cannone a doppio scopo BAE Systems Mk 45 mod.4 da 127/62 mm. Su due mitragliatrici a controllo remoto Browning M2 da 12,7 mm. Inoltre ha un lanciatore a 11 celle Raytheon RIM-116 SeaRAM associato al radar e al sistema di guida del sistema CIWS Mk.15 Phalanx. Il sistema di lancio Mk 41 VLS (Vertical Launching System) con 16 celle può contenere i missili superficie-aria Mitsubishi A-SAM con portata di oltre 100 km, capaci di abbattere missili cruise supersonici e missili antinave volanti a pelo d'acqua. Due lanciamissili quadrupli per missili antinave a guida radar attiva Mitsubishi Type 17 (SSM-2) con gittata di circa 400 km garantiscono efficacia nell'offensiva. Mentre la difesa conta di un sistema di lancio verticale Mk 41 che può caricare il missile antisommergibile Type 07 SUM con siluri Type 97 o Type 12 dotati di un sofisticato side-scan sonar. Infine come arma antisom anche due lanciatori tripli HOS-303 che impiegano i medesimi siluri.
Un hangar per elicotteri
La Nushiro ha anche un hangar con relativo ponte di volo per l'impiego di 1 elicottero ASW Mitsubishi SH-60J/K/L Seahawk che può utilizzare i siluri Type 97 o Type 12 o missili aria-superficie AGM-114M Hellfire.
Elettronica micidiale
L'eletronica non è da meno, a partire dalla postazione degli operatori accerchiati dal CIC (Combat Information Center) a forma circolare. I dati raccolti sono trattati da un Combat Management System OYQ-1 associato al sottosistema Consolle Displey System OYX-1-29 che sfruttano tecnologie come la realtà aumentata e quella virtuale. Il radar principale è OPY-2, un sistema multifunzione AESA (Active Electronically Scanned Array) operante in banda X, con capacità di tracciare 300 bersagli e di attaccarne contemporaneamente circa 60. Il radar può essere impiegato sia come sistema ESM (Electronic Support Measures) che come sistema ECM (Electronic Counter Measures). La Nushiro è pronta anche alla guerra elettronica grazie al sistema NOLQ-3E. Per intercettare i sommergibili conta sul OQQ-25, un sistema composto da un sonar attivo a profondità variabile (VDS) e un sonar passivo trainato (TAS). Per le mine utilizza un sonar di scafo OQQ-11. Per il pattugliamento c'è il sensore elettro-ottico OAX-3 EQ/IR fornisce diversi tipi di immagine, tra cui quelle all'infrarosso. Inoltre dispone di un sistema di controllo dei danni con sensori DSS (Distributed Smart Sensors).