Parigi, 30 giugno 2023 – Disordini e manifestazioni in tutta la Francia dopo l’uccisione di un 17enne a Nanterre da parte di un agente di polizia. E a Roun un ventenne francese è morto nel pomeriggio dopo essere precipitato dal tetto di un negozio a Petit-Quevilly (Seine-Maritime) la notte scorsa, a margine dei disordini seguiti alla morte di Nahel. Il giovane è morto cadendo dal tetto di un supermercato “durante un saccheggio”, secondo una fonte della polizia, mentre la procura di Rouen ha chiarito da parte sua che il negozio non era stato “attaccato dai rivoltosi durante gli eventi”.
Una morte che rischia di infiammare ancor più la Francia. Macron non ha dichiarato lo stato d'emergenza, come molti prevedevano, ma si è rivolto alle famiglie dei minorenni che partecipano alle violenze, chiedendo di tenere i giovanissimi a casa. Anche i social, dove i black bloc si coordinano, sono stati chiamati alle loro responsabilità.
Danni e saccheggi nel centro di Marsiglia, dove finora sono stati effettuati oltre 60 fermi. Proprio a Marsiglia, un'armeria è stata saccheggiata e una persona è stata arrestata con un fucile da caccia. L'armeria è stata saccheggiata tra le 21 e le 21 in rue d'Aubagne e sono state rubate alcune armi da caccia ma nessuna munizione. A Parigi una manifestazione non autorizzata è stata dispersa dopo un paio d'ore di calma relativa a Place de la Concorde.
Intanto a Lione la tensione è altissima: scontri sono in corso tra manifestanti e forze dell'ordine davanti al municipio, all'inizio di una manifestazione indetta contro la violenza della polizia ma bandita dalla prefettura del Rodano. Nonostante il divieto, la folla si è riversata intorno alle 20 nel centro della città, raggruppando 1.300 persone, secondo la prefettura. La polizia ha risposto con gas lacrimogeni ai petardi lanciati dai manifestanti incappucciati, ha osservato l'Afp sul posto.
Il ministro dell'Interno francese, Gerald Darmanin, ha chiesto a tutte le prefetture di sospendere la circolazione di tutti gli autobus e tram in Francia a partire dalle 21 di questa sera, dopo l’ennesima notte di incidente. Il ministro ha chiesto ai prefetti di “adottare sistematicamente provvedimenti di divieto di vendita e trasporto” di razzi e materiale pirotecnico, bidoni di benzina, acidi e prodotti infiammabili e chimici. Inoltre, sempre Darmanin ha annuniciato che 45.000 poliziotti e gendarmi saranno mobilitati questa notte per cercare di arginare le violenze. Mobilitate “unità più specializzate”, come il Raid (unità di elite della polizia), la Brigata di ricerca e intervento (Bri) o il Gruppo di intervento della gendarmeria nazionale (Gign), ha aggiunto il ministro su TF1, parlando di “mezzi eccezionali”.
Al momento sono 917 i rivoltosi fermati dalla polizia in Francia in tre giorni di scontri. Secondo il ministro l'età media degli arrestati è di 17 anni. C'è anche "un problema di genitori", alcuni fermati hanno 13 anni, ha rimarcato.
"Il tempo della violenza deve finire": appello alla calma dei Bleus, la nazionale di calcio francese, perché si fermino i disordini. "Colpiti e sconvolti dalla morte brutale" del 17enne, i giocatori della squadra francese hanno pubblicato un comunicato e lo hanno diffuso sui social network. I calciatori – alcuni dei quali come Jules Koundè o Kylian Mbappè sono già intervenuti individualmente – fanno notare che non potevano "rimanere insensibili alle circostanze in cui è avvenuta questa morte inaccettabile". E parlano dei disordini degli ultimi giorni: "Dopo questo tragico evento, abbiamo assistito all'espressione della rabbia popolare di cui comprendiamo la sostanza, ma la cui forma non possiamo sostenere. Per noi, molti dei quali vengono dai quartieri popolari, questi sentimenti di dolore e tristezza sono condivisibili. Ma a questa sofferenza si aggiunge quella di assistere impotenti a un vero e proprio processo di autodistruzione. La violenza non risolve nulla, tanto meno quando inevitabilmente e instancabilmente si ritorce contro coloro che la esprimono, le loro famiglie, i loro cari e i vicini. È la tua proprietà che distruggi, i tuoi quartieri, le tue città, i tuoi luoghi di realizzazione e prossimità". Di qui l'appello a "pacificazione, consapevolezza e responsabilità".
Nella terza notte consecutiva di rivolte e violenze, conseguenza dell'uccisione a Nanterre del giovane Nahel da parte di un poliziotto, 249 agenti di polizia e gendarmi sono rimasti feriti, nessuno in modo grave. “La notte scorsa, polizia, gendarmi e pompieri hanno affrontato nuovamente con coraggio una violenza rara. In linea con le mie precise indicazioni, hanno compiuto 667 arresti", ha comunicato il ministro Darmanin.
La riunione della cellula di crisi all'Eliseo, attorno al presidente Emmanuel Macron, si è conclusa tuttavia senza l'annuncio di uno stato di emergenza, chiesto anche dal Rassemblement national di Marine Le Pen insieme al coprifuoco nei quartieri francesi al centro della terza notte di violenze. Il presidente ha definito la sommossa “un'inaccettabile strumentalizzazione della morte di un adolescente” e ha annunciato un maggior dispiegamento di forze dell'ordine nelle strade "per contenere le violenze”.