Parigi, 4 dicembre 2024 – Terremoto politico in Francia. Il governo di Michel Barnier è caduto dopo che la mozione di sfiducia è stata votata all’Assemblea Nazionale da 331 deputati su 574, più della maggioranza assoluta richiesta. Come previsto dall’articolo 50 della Costituzione francese, le dimissioni dell'esecutivo sono automatiche. E’ la prima volta che accade in più di 60 anni, non succedeva dal 1962 quando a capitolare per la sfiducia fu il governo di Georges Pompidou. Il capo dell’Eliseo Emmanuel Macron, appena rientrato dalla visita di Stato in Arabia Saudita, punta a nominare un nuovo premier nelle prossime 24 ore. La mozione di sfiducia è stata presentata dal Nuovo Fronte Popolare di sinistra e votata anche dal Rassemblement Nationale di Marine Le Pen. “Non vi erano altre soluzioni che questa”, il commento a caldo della leader di estrema destra. Nel mirino soprattutto la legge di Bilancio presentata da Barnier. La manovra va comunque approvata entro dicembre.
Michel Barnier si recherà giovedì mattina alle 10 all'Eliseo per presentare le dimissioni del suo governo al presidente Emmanuel Macron, dopo la mozione di sfiducia che ha posto fine al suo breve mandato da primo ministro. Lo riferisce la presidenza francese all'Afp.
Dopo la sfiducia al governo Barnier, Marine Le Pen ha detto che "lascerà lavorare" il prossimo premier a una manovra finanziaria "accettabile per tutti". Con toni moderati in tv, ha spiegato che la caduta di Barnier "non è una vittoria", ma di aver "fatto la scelta di proteggere i francesi". "Non c'era altra soluzione", ha detto, aggiungendo di "non averla presa a cuor leggero". Secondo lei, "Michel Barnier non ha ascoltato le opposizioni quando metteva a punto la sua manovra". "L'immenso amore che ho per la Francia mi ha sempre reso tutto facile, anche se costretta a unire i miei voti con quelli de La France Insoumise".
La France Insoumise, attraverso la presidente del gruppo parlamentare Mathilde Panot, dopo la sfiducia al governo Barnier ha chiesto ancora una volta a "Emmanuel Macron di andarsene", invocando "elezioni presidenziali anticipate". "L'inevitabile censura è arrivata per Barnier in tre mesi, e Macron non durerà tre anni", ha aggiunto su X il leader della formazione di sinistra radicale Jean-Luc Mélenchon.
Intervistata da Tf1 pochi minuti dopo la sfiducia, Marine Le Pen giustifica il suo voto con "la scelta di proteggere i francesi". Secondo quanto riporta il sito di Le Figaro, la storica leader del partito di estrema destra Rn, ha aggiunto che "non vi erano altre soluzioni che questa". "Michel Barnier non ha ascoltato le opposizioni quando ha costruito la sua legge di bilancio", ha detto ancora.
Il governo di Michel Barnier è durato soltanto tre mesi: una mozione di sfiducia della gauche, votata anche dall'estrema destra di Marine Le Pen, è appena passata in Assemblée Nationale. E' il secondo governo della Quinta repubblica francese rovesciato da una mozione di sfiducia dopo quello di Georges Pompidou nel 1962. Il presidente Emmanuel Macron, appena rientrato dall'Arabia Saudita dove era in visita di stato, intende nominare un successore entro poche ore.
"State commettendo un errore davanti alla storia". I francesi "devono essere disorientati per tutto ciò che sta accadendo, desolati per lo spettacolo che offrono gli estremi". Così Gabriel Attal davanti all'Assemblée Nationale, con un riferimento all'alleanza "che si sta formando" tra Rassemblement national e La France insoumise. "La politica francese è malata e non è né all'estrema sinistra né all'estrema destra che i francesi troveranno l'antidoto", ha aggiunto l'ex premier nelle dichiarazioni trasmesse dai media francesi. Il premier Michel Barnier "non proviene" da Ensemble pour la République, ma "abbiamo scelto di sostenerlo perché è nell'interesse del nostro Paese", ha affermato Attal, predecessore di Barnier, sottolineando che "la responsabilità di questi deputati è immensa". "I deputati lepenisti mentono" quando "cercano di far credere che il caos che seminano non è colpa loro - ha proseguito - State commettendo un errore di fronte alla storia".
"Siamo a un momento di verità" e di "responsabilità". Lo ha detto il primo ministro francese, Michel Barnier, nel suo discorso in Parlamento prima del voto sulle mozioni di sfiducia, difendendo il suo "metodo" di "dialogo" con deputati e senatori. Dopo aver ricordato il contesto difficilissimo delle finanze pubbliche, Barnier ha osservato che "la verità si imporrà a qualsiasi altro governo". "Questa mozione di sfiducia - ha aggiunto - renderà tutto più grave e difficile".
"Le istituzioni ci costringono a mescolare le nostre voci a quelle dell'estrema sinistra". E' quanto ha detto Marine Le Pen nel suo intervento all'Assemblea Nazionale, sottolineando che questo "non è avvenuto a cuor leggero". "La peggior politica sarebbe stata di non bloccare una tale legge di bilancio", ha aggiunto la storica leader del partito di estrema destra francese, Rassemblement National, esortando i deputati a votare per censurare un governo che perpetua le "scelte tecnocratiche" del presidente Emmanuel Macron. "La legge di bilancio che oggi respingiamo non si limita a violare le nostre promesse, non ha direzione né visione, è una legge di bilancio tecnocratica che continua a scivolare verso il bassa, senza toccare il totem dell'immigrazione incontrollata", ha detto ancora Le Pen.
Marine Le Pen ha difeso il piano del suo partito Rassemblement National (Rn) di rovesciare il governo di minoranza di Michel Barnier mentre si prepara a sostenere una mozione di censura in una situazione di stallo sulla legge di bilancio. "La politica peggiore sarebbe non bloccare un simile bilancio", ha affermato Le Pen durante il dibattito in Auala, esortando i colleghi a votare contro il governo del presidente Emmanuel Macron e le sue scelte "tecnocratiche".
Il presidente francese Emmanuel Macron è sicuro di riuscire a "nominare un primo ministro in 24 ore", nell'eventualità della caduta del governo a seguito delle mozioni di sfiducia. Lo ha assicurato un ex ministro a BfmTv. "Il capo dello Stato non vuole presentarsi senza governo davanti a Donald Trump questo fine settimana", ha detto un'altra fonte vicina al presidente. Rieletto alla Casa Bianca, il miliardario sara' presente sabato a Parigi per la riapertura di Notre-Dame.