Mosca, 5 dicembre 2022 - Resta un mistero la morte di almeno 2.500 foche, trovate senza vita lungo le coste russe del Mar Caspio, lo denunciano le autorità della Repubblica del Dagestan. Il quotidiano russo Moscow Times, citando gli esperti locali, parla di "cause naturali", infatti le autopsie effettuate su alcuni esemplari non hanno mostrato segni di sostanze inquinanti negli organi, e le analisi di laboratorio proseguono per chiarire il giallo.
Secondo Zaur Gapizov, capo del Centro per la protezione ambientale del Mar Caspio, da giorni se ne trovano senza vita: le foche potrebbero essere morte già da alcune settimane, e il loro numero potrebbe essere in realtà più alto.
I cadaveri delle foche erano spiaggiati lungo un tratto di costa tra due fiumi nella Repubblica del Dagestan. E la notizia aggrava la situazione della popolazione delle foche presenti nel Mar Caspio, che negli ultimo secolo è scesa del 90% per due cause principalmente: la caccia illegale e l'abbassamento del livello delle acque. Attualmente il numero di foche si aggira sui 70 mila esemplari, fa sapere la protezione ambientale del Caspio.
WATCH: #BNNRussia Reports. Officials said on Sunday that about 2,500 seals had been found dead along the Caspian Sea coast in southern Russia. Initial reports on Saturday said that 700 dead seals had been found on the coast. #Russia #environment pic.twitter.com/NdQdl1X1EJ
— Gurbaksh Singh Chahal (@gchahal) December 5, 2022