Manila, 8 marzo 2019 - In occasione della festa delle donne migliaia di filippine hanno marciato a Manila contro la misoginia del presidente Rodrigo Duterte. Il capo di Stato si è distinto negatiovamente per il suo modo di scherzare sopra le righe su molestie e stupri.
L'8 marzo è stata l'occasione per le donne filippine per manifestare indignazione verso il capo di Stato, marciando lungo la strada che conduce al palazzo presidenziale di Malacanang.
I dati delle Filippine sono atroci: una donna o un bambino vengono stuprati ogni ora. Ma questa situazione din impunità non preoccupa Duterte, che più che pensare a una soluzione, anche dura come per i tossicodipendenti, lo scorso anno affermò pubblicamente e con orgoglio di aver "toccato" la domestica di casa quando era adolescente.
Joms Salvador dell'associazione Gabriela, oggi in piazza insieme ad altre 4.000 donne, non dimentica: "Scherzi o meno, tali dichiarazioni sono inaccettabili e rafforzano la criminalità".