Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

La figlia di Lavrov costretta a fuggire dalla Georgia: scortata dagli agenti al confine

Katerina Lavrova e il marito dovevano partecipare a un matrimonio, ma sono stati accolti da manifestanti inferociti. E negli Usa non è sfuggita alla contestazione neanche la figlia di Navalny, il più convinto oppositore di Putin

Sergei Lavrov e Katerina Lavrova

Roma, 20 maggio 2023 - La figlia di Lavrov costretta a fuggire dalla Georgia, e quella dell'oppositore più celebre di Putin, Alexiei Navalny, duramente contestata a una cerimonia in Usa, dove era stata invitata a parlare. Quindi pro o contro lo zar, la guerra in Ucraina si ripercuote sensibilmente sui russi, e soprattutto sulle personalità più in vista, e sui loro parenti più stretti.

E, se in fondo si possono comprendere le proteste contro la figlia del ministro degli Esteri russo in Georgia, viste le tensioni mai sopite tra Tiblisi e Mosca, prima con l'allontanamento dall’ex Urss con la Rivoluzione delle Rose del 2004 poi con l'appoggio del Cremlino alle indipendenze di Ossezia e Abcasia, più arduo è comprendere il rigetto degli universitari americani ni confronti della figlia del peggior nemico di Putin, ma una spiegazione c'è.

Lavrova fugge dalla Georgia

Katerina Lavrova e il marito, l'uomo d'affari russo Alexander Vinokurov (Secondo fonti dell'opposizione russa favorito ulteriormente, a suon di milioni dello Stato, negli affari propio dalla parentela con Lavrov), si erano recati in Georgia per partecipare al matrimonio del fratello di lui. Alla notizia vicino all'albergo dove si sarebbero festeggiati gli sposi, il resort del lago Kvareli, è esplosa la protesta. La folla chiedeva di cacciare la Lavrova e il marito, sottoposti anche alle sanzioni occidentali, ma gli agenti hanno reagito. Alla fine il ministero degli Interni georgiano ha confermato 16 arresti, tra cui alcuni politici di opposizione. La coppia è stata scortata dalle forze di sicurezza al confine, e secondo la rete televisiva Mtavari, i due si sono rifugiati in Arabia Saudita.

Dasha Navalnaya contestata in Usa

Niente tappeti rossi nemmeno per Dasha Navalnaya, cha assieme alla madre continua a battersi per la libertà dell'oppositore più vessato da Putin, e che cerca di condurre un'opera di sensibilizzazione verso la situazione di migliaia di prigionieri politici in Russia, come il padre e ora il giornalista americano del Wall Street Journal Evan Gershkovich, imprigionato un Russia con la pretestuosa accusa di spionaggio. Ma no, non sono mancate dure critiche alla Walsh School of Foreign Service (Sfs) per aver chiamato Dasha a parlare alla cerimonia. La figlia di Navalny è stata contestata da gruppi di ucraini, che si ricordavano quando il blogger sosteneva che la Crimea doveva esssere russa (Ma lo rinnegò) o le sue parole sugli immigrati "scarafaggi" del suo primo periodo vicino ai nazionalisti. Ma a protestare c'erano anche dissidenti o auto esiliati in disaccordo con il regime di Putin e la sua guerra in Ucraina, e soprattutto alcuni studenti che si laureavano. L'istituto così ha affiancato a Dasha, che comunque era stata invitata, altri due ospiti, Debra Tice, madre del giornalista e alumnus Sfs Austin Tice rapito in Siria nel 2012, e Evan Mawarire, un pastore anti corruzione dello Zimbabwe, ha fornito 200 bandiere ucraine da usare alla cerimonia. Ma gli studenti più intransigenti non si sono fatti convincere e hanno deciso di stare in piedi, alcuni con le spalle rivolte verso il palco, durante la cerimonia, in un pacifico atto di protesta anti-Dasha.