Madrid, 15 luglio 2024 – Cinque femminicidi in Spagna nel giro di 48 ore. Un bilancio tragico per il paese.
L’ultimo episodio ieri intorno alle 23 ad Alicante, sul versante mediterraneo. La polizia fa sapere che un uomo di 33 anni di origini spagnole ha ucciso a colpi di fucile la moglie di 36 anni, di nazionalità russa, per poi suicidarsi con la stessa arma. Secondo fonti investigative, la donna non aveva denunciato in precedenza violenze da parte del coniuge, né risultava fra i casi a rischio monitorati nel sistema Viogen sulla violenza di genere. I due cadaveri ritrovati ieri notte dagli agenti nell’abitazione nel quartiere del Raval Roig saranno sottoposti oggi ad esame autoptico.
Ieri la polizia catalana ha arrestato un uomo di 86 anni come presunto autore dell’omicidio della compagna di 76 anni a Tarragona (Catalogna) e un secondo uomo accusato di aver ucciso la sua convivente a Sabadell (Barcellona) davanti alle loro due figlie piccole. Un terzo uomo è stato arrestato a Madrid, accusato di aver ucciso la moglie nel quartiere di Carabanchel. Sabato, infine, è stata assassinata una donna di 32 anni nella località di Bunol (Valenzia). La polizia ha arrestato il presunto autore del femminicidio, il convivente della vittima, denunciato dalla sua ex moglie alla quale aveva confessato il crimine.
Un’estate nera per la violenza sulle donne: sono almeno 18 le vittime nell’ultimo mese e mezzo, dall’inizio di giugno, fra le quali anche due bambini. Il ministero di Uguaglianza ha convocato per oggi a mezzogiorno un minuto di silenzio davanti alla sede di Madrid in segno di condanna della violenza machista.
Nei giorni scorsi il governo di Pedro Sanchez aveva mostrato grande preoccupazione per il susseguirsi, nel giro di pochi giorni, di alcuni gravi casi di violenza contro le donne. Il premier aveva invocato “l’unità di tutte le forze politiche” per “rinnovare il
patto di Stato contro la violenza di genere”. In particolare, le province di Granada, Malaga e Cuenca erano state scosse da sei morti violente, avvenute tra venerdì e sabato scorsi: le vittime erano, secondo i dati resi noti dall’agenzia Efe, una donna di 76 anni, una ragazza di 20 anni e sua madre 49enne, una donna di 30 anni e i suoi due figli minori, di 9 e 3 anni.Tutti casi in cui i principali sospettati sono partner o ex partner sentimentali delle donne uccise. “Non possiamo aspettare un minuto in più per sconfiggere questa insopportabile violenza strutturale”, aveva scritto su X Sanchez, invitando tutti ad agire “insieme, uniti e senza titubanze”.