Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Clima, gli esperti: "Molti eventi meteo estremi nel 2020"

L'allarme dei meteorologi Onu: "Con le attuali emissioni di gas serra siamo diretti verso un aumento della temperatura dai 3 ai 5 gradi entro la fine del secolo"

Clima, il rilevamento del riscaldamento globale (Dire)

Clima, il rilevamento del riscaldamento globale (Dire)

Roma, 15 gennaio 2020 - Gli allarmi per il riscaldamento globale non si contano più. Non solo il 2019 è stato l'anno più caldo di sempre, ma è tutto il decennio appena concluso che è stato rovente, il più caldo mai registrato.

FOCUS / 2019 anno record per il riscaldamento degli oceani

I dati vengono dall'Organizzazione meteorologica mondiale che fa capo all'Onu, il cui segretario generale Petteri Taalas lancia una previsione che ha del catastrofico: "Purtroppo ci aspettiamo molti eventi meteo estremi nel 2020 e nelle prossime decadi". 

Ovviamente i cambiamenti climatici hanno a che fare molto da vicino con le attività umane. Taalas va avanti e rivela: "Con le attuali emissioni di gas serra siamo diretti verso un aumento della temperatura dai 3 ai 5 gradi entro la fine del secolo". Non è proprio una novità assoluta, visto che l'aveva menzionata anche Guterres durante la fammimentare Cop25. La temperatura media globale, aggiunge, "è aumentata di circa 1,1 gradi centigradi dall'era preindustriale e il calore dell'oceano è al livello record".

Il 2020,spiega Taalas, "è iniziato da dove il 2019 si è interrotto, con eventi meteorologici e climatici di grande impatto. L'Australia ha registrato il suo anno più caldo e secco in assoluto nel 2019, ponendo le basi per gli enormi incendi boschivi che sono stati così devastanti per le persone e le proprietà, la fauna selvatica, gli ecosistemi e l'ambiente".  Sfortunatamente, sottolinea ancora, "prevediamo un clima molto estremo per tutto il 2020 e per i prossimi decenni, alimentato da livelli record di gas serra che intrappolano il calore nell'atmosfera".

Dal canto loro gli scienziati del Goddard Institute for Space Studies (Giss), supportati dai colleghi della Wmo, insistono sul fatto che il trend sembra inarrestabile: "Ogni decennio dagli anni '60 è stato più caldo di quello precedente" e che questo "trend è destinato a proseguire per gli alti livelli di gas serra nell'atmosfera".

I record di riscaldamento globale e gli eventi estremi

Se gli ultimi dieci anni sono stati i più caldi dal 1960, mentre gli ultimi cinque sono stati addirittura i peggiori dal 1880, cioè da quando vengono fatte le rilevazioni scientifiche.  Dopo il monitoraggio delle temperature del Pianeta nel 2019 (secondo anno più caldo, dopo il 2016) la prospettiva si fa drammatica. Negli ultimi dodici mesi, le temperature sono state 0,98° più calde rispetto alla media del 1951-1980, secondo gli scienziati del (Giss) della Nasa di New York.  "Anche il calore dell'oceano è al livello record", ammonisce il segretario generale dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Wmo) Petteri Taalas richiamando l'allarme lanciato nel novembre scorso dal rapporto "Emission gap 2019" dell'Agenzia per l'ambiente dell'Onu secondo cui le emissioni di gas serra sono aumentate dell'1,5% all'anno nell'ultimo decennio. 

Fra gli eventi estremi del 2019, gli scienziati indicano, tra gli altri, gli incendi in Australia o il riscaldamento nella regione artica che è avvenuto tre volte più velocemente rispetto al resto del mondo dal 1970. 

Clima, futuro sempre più nero

L'accordo di Parigi del 2015 indicava la necessità di contenere l'aumento medio globale della temperatura entro 2 gradi, meglio 1,5, entro la fine del secolo proprio per evitare fenomeni meteo estremi, dalle ondate di calore, alla siccità, alle inondazioni. Nonostante la consapevolezza ormai collettiva, anche grazie al movimento giovanile globale Fridays for future ispirato dall'attivista svedese Greta Thunberg, alla conferenza Onu sul clima (Cop25) tenutasi a Madrid nel dicembre scorso i 196 Paesi del mondo non sono riusciti a raggiungere un accordo complessivo sulle questioni fondamentali per contenere il riscaldamento globale. 

È quindi rinviato a quest'anno l'impegno di ciascun Paese per il clima ed evitare il peggio soprattutto per i Paesi più poveri, innanzitutto quelle piccole isole che rischiano di sparire sommerse dall'innalzamento dei mari. Intanto, il clima, per la prima volta, è considerato in cima ai rischi globali secondo il "Global Risks Report" del World Economic Forum un documento che mette nero su bianco la percezione dei rischi da parte di 750 esperti ed autorità globali. E alla 50esima edizione del Forum a Davos fra una settimana l'emergenza climatica terrà banco.