Mercoledì 12 Marzo 2025
REDAZIONE ESTERI

Eurocamera: sì al sostegno al piano per il riarmo dell'Ue. Il Pd si spacca. Mosca attacca: "Fuhrer Ursula"

Passa testo sulla Difesa, 419 si, 204 contrari e 46 astenuti. Undici dem astentuti, 10 favorevoli. Schlein: “Difesa e non riarmo, la linea del Pd resta questa”

Eurocamera: sì al sostegno al piano per il riarmo dell'Ue. Il Pd si spacca. Mosca attacca: "Fuhrer Ursula"

Roma, 12 marzo 2025 – Via libera dall'Eurocamera con 419 voti a favore, 204 contrari e 46 astenuti al testo su Libro Bianco sul futuro della difesa europea che invita l'Ue ad agire con urgenza per garantire la propria sicurezza, chiede che le risposte ai rischi esterni siano "simili a quelle in tempo di guerra" e "accoglie con favore il piano ReArm Europe, proposto il 4 marzo 2025 dalla presidente della Commissione" Ursula von der Leyen. Bocciato invece l'emendamento dei Conservatori e riformisti, presentato da tre deputati di Fratelli d'Italia, che chiedeva il cambio del nome del piano in ‘Defend Europe’; l'emendamento ha ricevuto 97 voti a favore, 517 contrari e 56 astenuti.

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Chi si è astenuto nel Pd

La delegazione del Pd si è divisa sul voto: 11 astenuti, 10 favorevoli, nessun contrario. Hanno votato sì: Stefano Bonaccini, Antonio Decaro, Giorgio Gori, Elisabetta Gualmini, Giuseppe Lupo, Pierfrancesco Maran, Alessandra Moretti, Pina Picierno, Irene Tinagli e Raffaele Topo. Astenuti: Nicola Zingaretti, Annalisa Corrado, Alessandro Zan, Brando Benifei, Dario Nardella, Matteo Ricci, Sandro Ruotolo, Camilla Laureti e gli indipendenti eletti nelle liste Pd Cecilia Strada e Marco Tarquinio. Annunziata, che dai tabulati risulta favorevole, ha corretto il voto dal sì all'astensione.

Schlein non arretra

"All'Europa serve la difesa comune, non la corsa al riarmo dei singoli Stati. È e resta questa la posizione del Pd", ha dichiarato la segretaria Pd Elly Schlein. "Oggi al Parlamento si votava una risoluzione sulla difesa comune, con molti punti che condividiamo, ma la risoluzione dava anche appoggio al piano RearmEU proposto da Ursula Von der Leyen cui abbiamo avanzato e confermiamo molte critiche proprio perché agevola il riarmo dei singoli Stati facendo debito nazionale, ma non contribuisce alla difesa comune e anzi rischia di ritardarla. Quel piano va cambiato".

Eurocamera, si al sostegno al piano per il riarmo dell'Ue
Passa testo sulla difesa, 419 si, 204 contrari e 46 astenuti

Il voto di Fratelli d’Italia

Gli eurodeputati di Fratelli d'Italia, a quanto si apprende, hanno votato a favore della risoluzione sul libro bianco sulla difesa Ue. La delegazione si è invece astenuta sull'altra risoluzione, quella sull'Ucraina, per sottolineare la presa di distanza con un testo che, a loro giudizio, non tiene conto delle novità delle scorse ore e finisce - ha spiegato da Nicola Procaccini in Aula - "per scatenare odio verso gli Usa invece di aiutare l'Ucraina".

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“Scorporo perenne dal patto Ue”

"Ci sono molte proposte" per aumentare la spesa europea per la difesa, "la Commissione Ue può già" agire con la sospensione "temporanea" delle regole del Patto di stabilità limitatamente alle spese per la difesa, ma "la proposta della Germania" di rendere lo scorporo permanente "è molto realistica perché il nostro sforzo non è temporaneo, va considerato a lungo termine". Lo ha detto il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, a Berlino durante un punto stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz. "L'Ue deve assumersi maggiori responsabilità, dobbiamo accelerare per spendere di più, più velocemente e meglio", ha aggiunto.

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Mosca attacca: "Fuhrer Ursula"

Il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov ha definito la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen "Fuhrer Ursula", perché sta mobilitando l'Europa per la rimilitarizzazione. "Il Fuhrer Ursula sta mobilitando tutti per rimilitarizzare l'Europa", ha denunciato Lavrov in un'intervista ai blogger statunitensi. Come ha sottolineato il capo della diplomazia russa si tratta di "somme di denaro incredibili" per il piano Rearm. "Molte persone pensano che questo sia un trucco per distogliere l'attenzione della popolazione da quelle decine e centinaia di miliardi di euro che sono stati spesi durante il Covid e nell'assistenza all'Ucraina senza un'adeguata verifica. E' una discussione che esiste", ha sottolineato Lavrov come riporta l'agenzia Tass.