Houston, 17 gennaio 2024 – Voli bloccati e deviati: non è stato un pomeriggio tranquillo nei cieli americani. Colpa della navicella Starship di SpaceX esplosa nell’ultimo test, il settimo. L'Amministrazione federale dell'aviazione (Faa) americana ha dovuto fermare o dirottare alcuni voli a causa dei detriti lasciati dalla capsula. I dispositivi di tracciamento hanno evidenziato il cambio di direzione di più aerei nell’Atlantico in avvicinamento alle isole Turks e Calcos, a nord est di Cuba: è qui che è stata immortalata una cascata di fuoco dal cielo al mare: erano, appunto, i frammenti di Starship in fiamme dopo l’esplosione.
Il Super Heavy tornato alla base
Non è esattamente un fallimento per SpaceX: si festeggia comunque il rientro corretto del razzo Super Heavy che veicola la navicella, progettata per i futuri viaggi verso la Luna e Marte. Il razzo è stato agganciato alla torre di lancio Mechazilla a Bocas e Chica in Texas, dalla quale era partito - alle 16:37 (le 23,37 in Italia) – poco meno di sette minuti prima. Si sono invece persi i contatti con la capsula, che sarebbe dovuta rientrare con un ammaraggio nell'oceano Indiano insieme alle dieci copie dei satelliti Starlink che avrebbe dovuto rilasciare.
L’esplosione di Starship
La navicella ha fornito dati per 20 minuti, dopodiché il segnale è andato perduto. SpaceX ha spiegato che è stata sottoposta a "un rapido smontaggio non programmato", un modo carino per dire che è esplosa. A bordo si sarebbe sviluppato un incendio. "Nelle prossime ore, giorni, scopriremo esattamente cosa è successo, torneremo, voleremo con il prossimo, andremo più lontano – si affretta a precisare il responsabile delle comunicazioni di SpaceX Dan Huot –. Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un test di un veicolo sperimentale".
"Il successo è incerto, ma l'intrattenimento è garantito!" ha commentato il proprietario di SpaceX, Elon Musk sul suo X, condividendo un video. Meno divertiti piloti e passeggeri dei voli che hanno dovuto cambiare percorso per non intercettare i frammenti della capsula. “Si prevede che gli eventuali detriti siano caduti nella zona di sicurezza prevista al momento di pianificare il volo". Da capire se sia stato effettivamente così.