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L'incrociatore Zunyi di classe Renhai
Roma, 21 febbraio 2025 - Esercitazioni navali a fuoco vivo di navi da guerra cinesi hanno costretto Australia e Nuova Zelanda a far deviare le tratte di navi e di almeno tre voli commerciali. Pechino ha avvertito Canberra delle esercitazioni navali con poco preavviso, inoltre il dipartimento della difesa australiano non si aspettava certo un tale sfoggio di armi e una pioggia di cannonate e missili nei mari tra Australia e la Nuova Zelanda, il cui governo è in apprensione alla stessa maniera.
Tre navi della Marina dell’Esercito Popolare di Liberazione
La Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione sta testando l'efficacia in battaglia di due navi da guerra, la fregata Hengyang di classe Jiangkai, l'incrociatore Zunyi di classe Renhai, e la nave di rifornimento Weishanhu di classe Fuchi. Le imbarcazioni stanno provando la mira e i sistemi di difesa, come anche la manovrabilità e la capacità di navigazione in situazioni estreme, a circa 340 miglia nautiche da Eden, sulla costa meridionale del Nuovo Galles del Sud, in acque internazionali ma troppo vicine ad Australia e Nuova Zelanda.
Le preoccupazioni di Canberra
Da Canberra esprimono perplessità, se non vera preoccupazione, come ha sottolineato ministro degli Esteri Penny Wong, per la mancanza di trasparenza attorno alle manovre, annunciando che protesterà con Pechino. "Ne discuteremo con i cinesi", ha detto Wong alla Abc da Johannesburg, dove partecipa alla riunione del G20.
Un missile cinese avvistato dalla Tasmania
Le forze navali australiane non perdono di vista le cinesi
Alcune navi e voli commerciali sono stati deviati per la sicurezza. "Come precauzione, abbiamo avvisato le compagnie aeree", fa sapere in una nota dell'agenzia governativa Airservices Australia. Intanto le forze aussie non perdono di vista le tre navi cinesi, avvistate la prima volta la settimana scorsa in acque internazionali e ora entro 150 miglia nautiche (circa 280 chilometri) dall'Australia.
La fregata Hengyang
La Hengyang (568) è una fregata Tipo 054A (in codice NATO: Jiangkai) della Marina dell'Esercito Popolare di Liberazione. È entrata in servizio il 30 giugno 2008. Trasporta missili di difesa aerea a medio raggio HQ-16 e missili antisommergibile, sparati da un sistema di lancio verticale (VLS). I missili HQ-16 hanno una gittata fino a 50 km. Possiede anche due nuovi sistemi d'arma ravvicinati CIWS Tipo 730 sul Tipo 054A, cioè una mitragliera tipo Gatling a sette canne rotanti in calibro 30 mm, integrata in una torretta rotante e dotata di sistemi di condotta del tiro radar ed elettro-ottici. per le minacce ravvicinate. La Cina ha all'attivo attivo 37 unità classe Jiangkai nelle versioni 054, 054A e 054A+.
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Il cacciatorpediniere Zunyi (Per la Nato incrociatore) classe Renhai
Il cacciatorpediniere Type 055 (Per la NATO: incrociatore classe Renhai). La Renhai è una classe di cacciatorpediniere missilistici stealth (classificati come incrociatori missilistici dalla NATO) con un design multi-missione. Ha grandi capacità di difesa aerea grazie alla combinazione di sensori e armi, e una grande efficacia antisommergibile. Normalmente Pechino lo usa come scorta delle portaerei. Se per la Cina è un cacciatorpediniere, dalla Nato è classificato, come tutta la classe, incrociatore per la grandezza e il potenziale di combattimento in superficie, e per la capacità di multi-missione.
Sfiorato scontro tra elicottero cinese e aereo filippino
La pericolosità delle manovre delle forze militari cinesi aveva fatto discutere pochi giorni fa, il 19, quanto era arrivata la denuncia della Guardia costiera filippina riguardo a manovre "pericolose" di un elicottero della Marina di Pechino che si sarebbe avvicinato in volo a meno di tre metri da un aereo di sorveglianza di Manila, rischiando un catastrofico contatto, che trasportava un gruppo di giornalisti sull'atollo conteso alla Cina di Scarborough Shoal.