Mercoledì 13 Novembre 2024

Ira di Mosca per le esercitazioni nell’Artico della Nato: “E’ una provocazione, possibili incidenti”

Il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha annunciato che la Russia sta "seguendo da vicino" queste attività e ha affermato che Mosca ha "tutti gli strumenti" per supervisionare queste manovre

Roma, 4 marzo 2024 – Le autorità russe mostrano immediamente il disappunto per l’esercitazione Nordic Response, che ha preso il via ieri nell’Artico.

Mosca ha definito "provocatorie" le azioni della Nato nelle zone più settentrionali di Finlandia, Norvegia e Svezia. E hanno messo in guardia su possibili "incidenti militari". Il viceministro degli Esteri russo, Alexander Grushko, ha annunciato che la Russia sta "seguendo da vicino" queste attività e ha affermato che Mosca ha "tutti gli strumenti" per supervisionare queste manovre.

L'esercitazione Cold Response del 2022 (foto Afp)
L'esercitazione Cold Response del 2022 (foto Afp)

"Qualsiasi esercitazione aumenta il rischio di incidenti militari", ha aggiunto, assicurando che "saranno prese tutte le misure necessarie per garantire la capacità di difesa della Russia” prima di rammaricarsi del fatto che queste azioni "contribuiscano solo a diminuire la sicurezza europea e creino ulteriori rischi" sulla scena internazionale.

Le manovre dureranno fino al 14 marzo, con la partecipazione di 13 paesi dell'Alleanza, 20.000 soldati, 110 aerei e 50 unità navali. Nordic Response fa parte della serie di esercitazioni Steadfast Defender 24 della Nato e serve a simulare la risposta un attacco da Est a Paesi dell’Alleanza.

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