
Recep Tayyp Erdogan, presidente della Turchia che governa dal 2003 senza interruzioni
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan sarà a Roma il 17 aprile e incontrerà la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Nel mirino di enormi proteste nel suo Paese – duramente represse – dopo l’arresto per corruzione del leader dell’opposizione Ekrem Imamoglu, il presidente turco non interrompe la sua attività sulla scena internazionale. Erdogan sarà infatti a Roma per un vertice intergovernativo volto a rafforzare la cooperazione economica tra Italia e Turchia. Secondo quanto riportato dal sito Turkiye Today, Erdogan incontrerà la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. I rapporti fra Italia e Turchia sono forti: nel 2024 gli scambi commerciali tra i due Paesi hanno raggiunto quota 32 miliardi di dollari.
Erdogan è però attivo anche su altri fronti internazionali ed entra sempre più in rotta di collisione con Israele, verso il quale non ha risparmiato parole aspre per la guerra a Gaza. Secondo fonti giornalistiche, Ankara sarebbe pronta a dispiegare sistemi di difesa aerea e droni da ricognizione nella base siriana di Tiyas (detta T4, tra Homs e Palmira), con l’appoggio del presidente Ahmed al Sharaa, ex oppositore di Assad sostenuto da Erdogan. Una scelta che Israele vede come una minaccia: "Se una base aerea turca fosse stabilita in Siria, minerebbe la nostra libertà di manovra", ha dichiarato una fonte della sicurezza israeliana al Jerusalem Post.
La crescente presenza turca nel Mediterraneo orientale sta alimentando tensioni che hanno avvicinato – secondo il quotidiano greco Kathimerini – Israele a Grecia e Repubblica di Cipro. Secondo quanto riporta il quotidiano greco le recenti "provocazioni turche", tra cui il dispiegamento della nave di intelligence Ufuk nelle acque internazionali a sud di Creta, avrebbero intensificato le preoccupazioni elleniche. La recente visita del premier ellenico Kyriakos Mitsotakis a Gerusalemme, dove ha incontrato il premier Benyamin Netanyahu e i vertici della difesa israeliana, ha rilanciato una cooperazione strategica che guarda sia all’energia sia alla coproduzione di droni e missili.