Lunedì 23 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Trovate le ossa del piccolo Emile Soleil, il bimbo di 2 anni scomparso in Francia nel luglio 2023

I resti recuperati a Le Haut Vernet, in Alta Provenza, dove era stato visto l’ultima volta. Le analisi hanno accertato che appartengono al bambino sparito l’8 luglio scorso mentre era in vacanza. Sono sempre stati lì e nessuno li ha visti?

Emile Soleil

Parigi, 31 marzo 2024 – L’epilogo più drammatico. Un comunicato della procura mette fine al mistero del piccolo Emile Soleil nel giorno di Pasqua. Emile, due anni e mezzo, era scomparso lo scorso luglio, a Le Haut Vernet, nell’Alta Provenza. Ed è proprio qui, dove era stato visto l’ultima volta, che sono stati trovati i suoi resti. 

Ieri, 30 marzo, “la gendarmeria nazionale è stata informata del ritrovamento di ossa nei pressi della frazione Vernet – si legge in una nota della procura di Aix-en-Provence –  Gli investigatori hanno preso possesso delle ossa, immediatamente trasportate all'IRCGN (Istituto di ricerca criminale della Gendarmeria nazionale ndr) per effettuare analisi di identificazione genetica, che hanno permesso di concludere il 31 marzo che si trattava delle ossa del bambino Emile Soleil”. 

Il corpo “non è integro”

A fare la scoperta, spiega l'emittente Bfmtv, è stato un camminatore. Le ossa, scrive Le Parisien, si trovavano a 2km e mezzo in linea d’aria da Le Haute Vernet, piuttosto in basso, in un anfratto accessibile da un bambino di due anni. Le analisi sui resti non sono concluse. Ulteriori approfondimenti consentiranno di ottenere informazioni in più sui modi e tempi del decesso. Intanto nuove ricerche saranno effettuale nella zona di ritrovamento. Si parla di “resti incompleti” perché il corpo del piccolo non sarebbe integro. Potrebbe essere stato vittima di predatore animali. E’ sempre Le Parisien a fare sapere che è stato ritrovato il “cranio”. La famiglia Soleil è stata messa al corrente degli sviluppi oggi, contattata mentre prendeva parte alla messa di Pasqua. 

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La scomparsa e l’ultima mossa degli inquirenti 

Emile Soleil (Sole in francese), occhi castani e capelli biondissimi, era sparito l’8 luglio dell’anno scorso in una frazione di una manciata di abitanti del villaggio di Vernet, sulle Alpi francesi, tra Grenoble e Nizza, dove i nonni del bimbo hanno una seconda casa. Era arrivato per le vacanze estive e quel pomeriggio, stava per partire per un trekking.

Nelle ore e nei giorni immediatamente successivi alla scomparsa, le autorità francesi hanno messo in atto un massiccio dispiegamento di mezzi per cercare il piccolo, senza nessun risultato. Secondo i quotidiani francesi, giovedì scorso a Le Haut Vernet (25 residenti) erano tornati gli investigatori per una “mise en situation”, una sorta di ricostruzione dei fatti, con 17 persone coinvolte, tra cui tutti i presenti quel giorno nel villaggio. C'erano i nonni, che avevano la custodia di Emile in quei giorni, ma anche i vicini di casa. 

I giudici di Aix-en-Provence finora indagavano per “rapimento” e  “sequestro”, anche se non era esclusa la caduta accidentale. Con il ritrovamento delle ossa, l’inchiesta è a una svolta. 

Le ossa sono sempre state lì?

L’area in cui sono stata rinvenute le ossa era stata battuta dai soccorritori dopo la scomparsa? I resti potrebbero essere stati spostati? Sono le domande a cui dovranno rispondere gli investigatori. Al momento c’è incertezza ma secondo una testimonianza raccolta da Le Parisien la zona sarebbe stata vagliata in lungo e in largo al momento della sparizione, anche se sussiste l’ipotesi che l’anfratto in particolare, dove giacevano le ossa, non fosse accessibile ai cani molecolari.  

Il luogo del ritrovamento (mappa)