Mercoledì 17 Luglio 2024

“Elon Musk spense i satelliti per ostacolare l’attacco ucraino contro la flotta russa”. Ira di Kiev

La rivelazione emerge dalla nuova biografia dedicata al patron di Tesla. Podolyak, consigliere del Presidente ucraino Zelensky: “Ha permesso di uccidere civili, questo è il prezzo di un cocktail di ignoranza e grande ego”

Kiev, 7 settembre 2023 – Elon Musk, il patron di Tesla, avrebbe ordinato ai suoi ingegneri di disattivare la rete di comunicazioni satellitari Starlink vicino alla costa della Crimea l'anno scorso per ostacolare un attacco dell'Ucraina contro la flotta russa. E’ ciò che emerge da un estratto della nuova biografia sul miliardario scritta da Walter Isaacson e intitolata 'Elon Musk'.

La dinamica

Con i satelliti spenti i droni sottomarini carichi di esplosivo che si avvicinavano alla flotta russa "persero il collegamento e andarono alla deriva senza creare danni", si legge in un estratto anticipato da Cnn. La decisione di Musk ha poi costretto i funzionari di Kiev a “supplicarlo” di riaccendere i satelliti ed è stata dettata “dal forte timore che la Russia potesse rispondere ad un attacco ucraino sulla Crimea con armi nucleari”, si legge nel libro di cui la Cnn ha ottenuto qualche estratto.

Elon Musk (Ansa)
Elon Musk (Ansa)

L’ira di Kiev

"A volte un errore è molto più di un semplice errore – scrive sui social Mikhailo Podolyak, consigliere del Presidente ucraino Zelensky -. Non consentendo ai droni ucraini di distruggere parte della flotta militare russa tramite Starlink, Elon Musk ha permesso a questa flotta di lanciare missili Kalibr contro le città ucraine. Di conseguenza, civili e bambini vengono uccisi. Questo è il prezzo di un cocktail di ignoranza e grande ego. Tuttavia, la domanda rimane ancora aperta: perché alcune persone vogliono così disperatamente difendere i criminali di guerra e il loro desiderio di commettere omicidi? E ora – conclude - si rendono conto che stanno commettendo il male e incoraggiando il male?"

Starlink

Starlink è una costellazione di satelliti attualmente in costruzione dal produttore privato aerospaziale americano SpaceX per l'accesso a internet satellitare globale in banda larga a bassa latenza.  Ha aperto la prima settimana di settembre il lancio di 21 nuovi satelliti Starlink v2 Mini, che portano a 4.704 il numero di satelliti della costellazione per connessioni internet ad oggi in orbita e già operativa. Un successo portato a segno da un razzo riutilizzabile Falcon 9 partito dalla base di Cape Canaveral in Florida e che ha anticipato di poche ore l'ammaraggio al largo della Florida della capsula Dragon con a bordo due astronauti americani, Stephen Bowen e Woody Hoburg, l'emiratino Sultan Alneyadi, e il russo Andrey Fedyaev dopo una missione di circa 6 mesi sulla Iss. Successi che segnano un importante nuovo record per la SpaceX, che nel 2023 ha già concluso ben 62 lanci, superando il record dei 61 lanci eseguiti nel 2022 e punta a raggiungerne 95 entro fine anno.