Giovedì 7 Novembre 2024

Elezioni Usa 2020, Obama attacca Trump: "Comportamento da zio pazzo"

The Donald: "Covid, vaccino prossimo. La pandemia è al giro di boa". Wp: "Medita di silurare capo Fbi"

Barack Obama al comizio a Philadelphia (Ansa)

Barack Obama al comizio a Philadelphia (Ansa)

Washington, 22  ottobre 2020 - Si infiamma sempre più la campagna elettorale per le elezioni presidenziali Usa in programma il prossimo 3 novembre, il martedì dell'Election Day. Oggi è l'ex presidente degli States, Barack Obama, ad attaccare Donald Trump. Un attacco ad alzo zero. "Non possiamo permetterci altri quattro anni di questo", ha detto Obama a Philadelphia prendendo parte alla campagna del suo ex vice Joe Biden - candidato dei democratici contro The Donald. E, in un comizio stile drive-in, Obama ha puntato il dito contro il suo successore per la gestione dell'emergenza Coronavirus (qui il bilancio di oggi negli Usa), accusandolo di non essere stato in grado neanche di "proteggere se stesso".

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E ancora, accuse sul fisco, sulla gestione dell'economia, con un riferimento alle ultime rivelazioni del New York Times sugli appena 750 dollari di tasse pagati nel 2016 e nel 2017 e sul conto corrente in Cina. E per aver sposato teorie del complotto, a malapena tollerate da "uno zio pazzo". "La nostra democrazia non funzionerà se le persone che si presuppone siano i nostri leader mentono tutti i giorni e - ha affermato l'ex presidente - inventano semplicemente le cose".

Quello di Obama è stato un appello appassionato al voto perché, ha detto, "non possiamo lasciare dubbi su queste elezioni". Una marea di americani ha già votato e Trump ha detto nelle scorse settimane che potrebbe non riconoscere il risultato del voto. "Non mi interessano i sondaggi", ha sottolineato Obama. "Ho capito che questo presidente vuole prendersi il merito per l'economia che ha ereditato e che non vuole colpe per la pandemia che ha ignorato - ha incalzato - Non funziona così. Twittare non risolve le cose. Inventare cose non migliora la vita delle persone. Devi avere un piano".

Obama ha sottolineato come Biden "non chiamerà idioti gli scienziati" e neanche "organizzerà un evento super diffusore alla Casa Bianca". Un chiaro riferimento alla cerimonia organizzata a fine settembre al Rose Garden della Casa Bianca per la nomina del giudice Amy Coney Barrett alla Corte Suprema. 

Trump

Donald Trump e i suoi consiglieri hanno discusso ripetutamente se licenziare il capo dell'Fbi Christopher Wray dopo l'election day. Questa eventualità potrebbe mettere a rischio anche la permanenza del ministro della giustizia William Barr. Intanto cresce la frustrazione del presidente per la mancata spinta finale delle forze investigative, come successe nel 2016. Lo scrive il Washington Post. Trump, secondo il quotidiano, sperava che Wray e Barr mettessero sotto inchiesta i Biden.

The Donald in campagna elettorale gioca la carta dell'uomo 'del fare' contrapposto ai politici e nel corso del suo comizio a Gastonia, in Nord Carolina, spiega che "se non sembro il tipico politico di Washington è perché non sono un politico". Frase che nel Nord Carolina scatena una vera e propria ovazione da parte dei suoi sostenitori. Poi parla del Covid annunciando che "la pandemia è al giro di boa" e che "la vita di tutti i giorni sta per tornare" grazie a un vaccino ormai prossimo.

Il presidente torna ad attaccare Biden, "sleepy Joe" e avverte gli americani: "Joe Biden vuole eliminare il Secondo Emendamento", quella parte della Costituzione Usa cioè nella quale si prevede il diritto a detenere e portare armi.

Inoltre, alla vigilia del secondo e ultimo dibattito tv con lo sfidante democratico che si terà oggi alla Belmont University, a Nashville, ha detto: "Penso che il microfono spento sia molto ingiusto", rilanciando le critiche alla decisione della Commissione per i dibattiti presidenziali di lasciare acceso il microfono solo di colui che sta rispondendo alla domanda del moderatore. Trump ha anche contestato il fatto che la politica estera sia stata esclusa dai temi del confronto, "avremmo dovuto parlare di affari esteri, é molto negativo, e penso che l'anchor sia una persona molto di parte... ma that's my life , é la mia vita". 

Voto anticipato

Oltre 40 milioni di americani hanno già votato per le presidenziali. Lo scrive il Washington Post citando i dati dello United States Elections Project in base ai quali in cinque stati ci sono stati più voti di quanti ricevuti in totale da Trump nel 2016 e in 10 i voti anticipati sono il doppio della scorsa tornata. 

Mel Brooks, video contro Trump

A 94 anni Mel Brooks scende in campo contro Trump. Il regista newyorkese di "Frankenstein Junior" non aveva mai realizzato un video politico. Fino ad adesso. Nel filmato si vede il veterano regista seduto davanti a una porta scorrevole. Davanti a lui una tazza con la scritta "Cup of Joe". Il figlio Max e uno dei nipoti di Brooks lo affiancano dietro la porta. "Dietro di me vedete mio figlio e mio nipote", dice Brooks, "e non possono stare con me. Perché? Per via del Coronavirus, e Donald Trump non sta facendo un accidente di niente. Quindi voto per Joe Biden".