Londra, 5 luglio 2024 – Trionfo laburista nelle elezioni nel Regno Unito. Keir Starmer è diventato primo ministro. Ha ricevuto infatti la nomina ufficiale a Buckingham Palace da re Carlo III. Starmer ha lasciato il palazzo reale per insediarsi a Downing Street.
La dichiarazione da Downing Street
"Ringraziamo Rishi Sunak per il suo impegno, ma il Paese ha votato per il cambiamento. Abbiamo bisogno di andare avanti, insieme". Così Starmer, parlando a Downing Street dopo aver ricevuto l'incarico.
Le prime parole di Starmer
“Ce l’abbiamo fatta! Il cambiamento inizia ora. Il partito laburista è cambiato, è pronto a servire il nostro paese, pronto a riportare la Gran Bretagna al servizio dei lavoratori. Il mandato comporta grandi responsabilità. Dobbiamo riportare la politica al servizio del pubblico. Questa è la grande prova della politica in quest’epoca: la lotta per la fiducia è la battaglia che definisce la nostra epoca. Prima il Paese, poi il partito è un principio guida”. Così Starmer, secondo quanto riportato dal Guardian, nelle sue prime dichiarazioni dopo la vittoria. Il partito laburista torna dopo 14 anni ad occupare Downing Street.
Due donne in posizioni chiave: Reeves e Rayner
Non ha perso tempo il nuovo premier britannico, le prime scelte del nuovo governo laburista sono chiare: due donne in posizioni chiave. Si tratta di Rachel Reeves, figura moderata del Labour indicata, come si prevedeva, a capo del super ministero economico in veste di cancelliera dello Scacchiere; nonché della vice leader laburista Angela Rayner, esponente della working class più orientata a sinistra, che diventa vicepremier e segretario di Stato per la riorganizzazione delle attività, l'edilizia abitativa e le comunità. Fra i ministri entranti convocati per primi a number 10 pure Pat McFadden, già capo della macchina elettorale del Labour.
Il congedo di Rishi Sunak
Rishi Sunak, premier uscente e guida del partito conservatore, ha pubblicamente ammesso la sconfitta affermando di essersi già congratulato con il rivale. “Mi dispiace, non abbiamo ottenuto i risultati sperati. Lascio un paese più solido”, ha poi dichiarato l’ex premier nel congedarsi da Downing Street.
Le parole di Keir Starmer
Il leader laburista subito dopo la vittoria aveva ringraziato la sua famiglia, le forze dell’ordine e tutti gli addetti al voto per aver fatto in modo che ogni voce fosse ascoltata. “Tutto inizia con voi”, aveva detto rivolto al suo pubblico. “Le persone di questa circoscrizione e di tutto il Paese hanno parlato e sono pronte al cambiamento, a rinunciare alla politica della performance, a tornare alla politica come servizio pubblico”. Il cambiamento “inizia proprio qui, perché questa è a vostra democrazia, la vostra comunità e il vostro futuro”.
Chi è Sir Keir Starmer
Sir Keir Starmer, 62 anni, ex Procuratore che ha diretto dal 2008 al 2013 il Crown Prosecution Service, l’ufficio per la pubblica accusa della Corona Inglese. Leader austero, spesso è stato considerato privo di carisma. Dal suo arrivo alla guida del Labour nel 2020, ha cercato di rimodellare il partito, rifocalizzandolo sull’economia e allontanando l’ala sinistra. “Le vittorie elettorali non cadono dal cielo. Vengono conquistate nel modo più difficile, lottando duramente, e questa potrebbe essere vinta solo da un Labour trasformato”, ha insistito.
Prima del voto aveva suscitato polemiche la sua dichiarazione sulla famiglia: “Il venerdì sera niente lavoro, sto con i miei figli”.
La sorpresa Nigel Farage
Il voto nel Regno Unito ha consegnato anche la sorpresa Nigel Farage: è stato ufficialmente eletto deputato alla Camera dei Comuni britannica dopo sette tentativi falliti. Il leader della destra populista di Reform UK ha stravinto nel collegio di Clacton-on-Sea, strappato al Partito conservatore di Rishi Sunak. Nel discorso di vittoria ha rilanciato la sfida a destra ai Tory, esaltando il risultato del suo partito - in grande ascesa anche nel voto proporzionale nazionale -, non senza rivolgere un baldanzoso avvertimento al Labour di Keir Starmer, vincitore delle elezioni. “Non c’è alcun entusiasmo per Starmer - ha tuonato -, presto il suo governo avrà problemi e Reform gli sarà addosso”.