Roma, 13 gennaio 2024 – Si conclude la corsa dei candidati alle elezioni di Taiwan con la vittoria schiacciante dell’indipendentista Lai Ching-te, con il 40,2% delle preferenze. Si tratta dell’opzione più sfavorevole a Pechino, che avverte: “La riunificazione è inevitabile”. Joe Biden dopo il voto sull'isola: “Gli Usa non sostengono l'indipendenza di Taiwan”.
I risultati
Il vicepresidente di Taiwan e candidato del Partito Democratico Progressista ha battuto i suoi rivali con un distacco schiacciante. Tanto che, a filo di lana dal termine dello scrutinio, il candidato del Kuomintang, Hou Yu-ih (partito tradizionalmente vicino alle posizioni di Pechino) e il candidato del Partito popolare di Taiwan (Tpp), Ko Wen-je, hanno ammesso la loro sconfitta. Hou Yu-ih chiude con il 33,5% dei voti, al terzo e ultimo posto Ko Wen-je con il 26,5% circa. Il Dpp perde però la maggioranza in Parlamento.
"Voglio ringraziare il popolo taiwanese per aver scritto un nuovo capitolo nella nostra democrazia – ha detto Lai in conferenza stampa –. Abbiamo dimostrato al mondo quanto abbiamo a cuore la nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile", spiegando tuttavia che il Dpp non ha ottenuto la maggioranza parlamentare. Ora il timore incombente è per la reazione che potrebbe giungere da Pechino. Ma Lai ha concluso: “Ho l'importante responsabilità di mantenere la pace e la stabilità nello stretto di Formosa”.
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Le news in diretta
La Cina ha reagito alla vittoria di Lai Ching-te in Taiwan ribadendo che la "riunificazione è inevitabile" nonostante il risultato delle elezioni che hanno premiato l'esponente dell'indipendentismo. Il voto, ha fatto sapere il portavoce dell'ufficio degli affari di Taiwan a Pechino tramite l'agenzia Xinhua, "non ostacolerà l'inevitabile riunificazione con la Cina" e ha aggiunto che Pechino si oppone alle "attivita' separatiste".
William Lai vince le presidenziali, ma il suo Partito democratico progressista perde la maggioranza assoluta allo Yuan legislativo, il parlamento dell'isola. Nel 2016, il Dpp aveva ben 68 seggi sui 113 complessivi dell'assemblea, scesi a 61 nella tornata elettorale 2020: adesso, in base ai conti preliminari, ne ha di sicuri finora 34 (contro i 32 in carico ai nazionalisti del Kmt). A conteggio ultimato, è possibile che Dpp e Kmt si trovino grosso modo alla pari, sopra quota 40, lasciando al Tpp - la terza forza politica - una decina di seggi con una sorta di potere di veto su ogni provvedimento. "Gli sforzi del partito non sono stati sufficienti - ha detto Lai, incontrando i media -. Le elezioni ci hanno detto che la gente si aspetta un governo efficace e controlli ed equilibri forti. Comprendiamo e rispettiamo pienamente queste opinioni".
L'Unione europea si congratula con Taiwan per la partecipazione della popolazione alle elezioni e, in una nota, ricorda che i "nostri sistemi di governo sono basati sul rispetto dei principi democratici, dello stato di diritto e dei diritti umani". Nella nota l'Ue sottolinea inoltre che "la pace e la stabilità nello stretto di Taiwan sono elementi chiave per la sicurezza e lo sviluppo nella regine e a livello globale. L'Ue - si legge ancora nella nota - resta preoccupata per le crescenti tensioni nell'area e si oppone a qualsiasi tentativo unilaterale di cambiamento dello status quo".
"Il popolo taiwanese ha resistito con successo agli sforzi di forze esterne per influenzare le nostre elezioni. Voglio ringraziarlo per aver scritto un nuovo capitolo della nostra democrazia ha detto William Lai ai suoi sostenitori nella sede del Partito Democratico Progressista (Dpp) - abbiamo dimostrato al mondo quanto teniamo alla nostra democrazia. Questo è il nostro impegno incrollabile. Taiwan ha ottenuto una vittoria per la comunita' delle democrazie", ha aggiunto. Lai ha aggiunto, inoltre, di essere "determinato a salvaguardare Taiwan dalle continue minacce e intimidazioni da parte della Cina" e a mantenere lo status quo sulle due sponde dello Stretto. Al quartier generale del Dpp Lai ha indicato come una responsabilità importante mantenere la pace e la stabilità nello Stretto di Taiwan, aggiungendo che il suo governo ''userà il dialogo al posto del confronto'' nei suoi rapporti con la Cina.
Il vicepresidente di Taiwan e candidato del Partito Democratico Progressista William Lai ha vinto le elezioni presidenziali con il 40,2 per cento dei voti. Lo rende noto la Commissione elettorale centrale. Il suo risultato conferma per la terza volta alla guida di Taiwan il Partito Democratico Progressista anti cinese.
Il candidato dei nazionalisti del Kmt, Hou Yu-ih, ha ammesso la sconfitta alle presidenziali di Taiwan, riconoscendo la vittoria di William Lai, del Partito democratico progressista (Dpp)
William Lai ha raggiunto il quartier generale del Dpp con oltre un'ora di anticipo rispetto alle precedenti indicazioni, trovando già una folla di decine di migliaia di sostenitori ad accoglierlo in un clima di principio di festa
Il ministero della Difesa di Taiwan ha affermato di aver rilevato altri due palloni cinesi che attraversavano lo stretto di Taiwan nelle ultime 24 ore. Il ministero ha dichiarato su X di aver rilevato anche otto aerei e sei navi, con uno degli aerei che entrava nella zona di informazione della difesa aerea sudoccidentale (ADIZ).
Le elezioni presidenziali e parlamentari di Taiwan dovrebbero aver registrato un'affluenza record, almeno oltre il 70%. Sono le stime dei media locali dopo che, intorno a mezzogiorno (le 5 in Italia), si erano registrate percentuali di circa il 45% in città chiave tra cui Hsinchu, Tainan e Taichung. Molti si aspettano un'affluenza alle urne che superi con una certa facilità il 70%, proseguendo il trend eccezionale avviato nel 2020 quando si attestò al picco del 74,9%, aiutando la presidente uscente Tsai Ing-wen a vincere un secondo mandato con margini amplissimi. Gli iscritti nelle liste elettorali sono più di 19,5 milioni di persone, su una popolazione oltre quota 23 milioni
A mezz'ora dall'inizio delle operazioni di spoglio delle schede delle presidenziali di Taiwan e con circa 160mila schede scrutinate, William Lai, il candidato del Partito democratico progressista (Dpp), è in testa con il 39,25%, pari oltre 62mila voti. Segue, in base ai dati diffusi da TaiwanPlus News, Hou Yu-ih, in corsa per i nazionalisti del Kmt, con una percentuale del 31,27% (49.578 voti), tallonato dal terzo incomodo Ko Wen-je del Partito popolare (Tpp) con 29,48% (46.754 voti).
Si sono chiuse alle 16 ore locale le urne a Taiwan, dove oggi si è votato per le elezioni presidenziali e legislative. Iniziato subito lo spoglio delle schede e il conteggio dei voti nelle scuole, nelle palestre, nelle chiese e nei templi che hanno ospitato le urne. Il risultato del voto è atteso nelle prossime ore.
Il ministero della Difesa di Taipei ha riferito di aver rilevato 8 jet e 6 navi militari cinesi intorno all'isola nelle 24 ore fino alle 6 locali (le 23 di venerdì in Italia), nell'imminenza dell'apertura degli oltre 18.000 seggi a Taiwan per le odierne elezioni presidenziali e parlamentari, le cui operazioni di voto sono in corso. In una nota, il ministero ha anche precisato che un aereo, un modello Y-8 ASW, è entrato nella zona di sudovest dello spazio di difesa (Adiz), spingendo le forze armate taiwanesi a seguire la situazione in modo da poter rispondere nel migliore dei modi all'evoluzione degli eventi.
Le cruciali elezioni presidenziali e parlamentari di Taiwan finiscono nelle maglie della censura del Great Firewall cinese. La popolare piattaforma mandarina di social media Weibo, l'X cinese, ha bloccato gli hashtag sul voto in corso a Taipei dopo che il tema era diventato uno degli argomenti di maggiore tendenza tra i netizen. "In conformità con le leggi, i regolamenti e le politiche pertinenti, il contenuto di questo argomento non viene visualizzato", è il messaggio che appare ora, ad esempio, sulle ricerche dell'hashtag 'elezioni di
Taiwan', a rimarcare la delicatezza della vicenda.
Antony Blinken ha chiesto alla Cina di mantenere «la pace e la stabilità» nello Stretto di Taiwan durante le elezioni presidenziali sull'isola. Lo riferisce il dipartimento di Stato in una nota.
Taiwan si reca alle urne oggi per scegliere il prossimo presidente in un voto ad alto rischio che determinerà la direzione delle relazioni con la Cina, nonché la stabilità regionale e persino globale. Le urne si aprono alle 8 locali (l'1 in Italia): la chiusura è alle 16 e i risultati saranno chiari in serata. Le presidenziali sono una inedita gara a tre: il favorito è William Lai del Partito democratico progressista (Dpp), attuale vicepresidente. Poi Hou Yu-ih, il candidato dei nazionalisti del Kmt, e Ko Wen-je del Partito popolare (Tpp). Sono 19,5 milioni gli elettori chiamati a rinnovare anche il parlamento, lo Yuan legislativo