Roma, 23 luglio 2023 – Vincono i Popolari di Alberto Nunez Feijo’o, tengono i Socialisti, crollano i sovranisti di Vox: la destra non ha la maggioranza per governare. È la fotografia delle elezioni in Spagna. Contro ogni attesa, secondo alcuni commentatori il premier uscente Sanchez ha vinto la sua sfida e potrebbe addirittura restare al potere se il gioco delle alleanze glielo consentirà guardando a baschi e catalani; quanto al suo possibile alleato a sinistra, Sumar di Yolanda Diaz, ha ottenuto pochi voti in meno rispetto al terzo partito, Vox di Santiago Abascal, anche se questo non consente alla formazione di sinistra né a quella di destra di avere la maggioranza assoluta in parlamento.
I risultati ormai definitivi (quasi il 99% dei seggi scrutinati) vedono il Pp al 33%, che corrisponde a 136 seggi in parlamento; il Psoe al 31,7% pari a 122 seggi; il terzo partito è Vox con il 12,4% e 33 seggi (19 in meno rispetto al 2019), e il quarto Sumar con il 12,3% e 31 seggi. Se non si riuscirà a formare una maggioranza, ci potrebbero essere nuove elezioni generali. Fra il 2015 e il 2019 ce ne sono state quattro in Spagna.
“Come candidato del partito più votato, credo che il mio dovere sia aprire il dialogo, guidare questo dialogo e cercare di governare il nostro Paese”, ha detto Feijo’o, parlando ai simpatizzanti della formazione a Madrid. “Il nostro dovere è evitare un periodo di incertezze – ha aggiunto -. Chiedo formalmente che nessuno abbia di nuovo la tentazione di bloccare la Spagna”.