Giovedì 16 Gennaio 2025
REDAZIONE ESTERI

Elezioni in Israele, Netanyahu: "Successo gigantesco". Maggioranza a un passo

Il Likud è tornato a essere il primo partito. L'Olp attacca: "Hanno vinto le colonie, l'occupazione, l'apartheid"

Benjamin Netanyahu al voto von la moglie Sara (Ansa)

Tel Aviv, 3 marzo 2020 - "Un successo gigantesco: abbiamo fatto l'impossibile": così stanotte Benjamin Netanyahu ai suoi sostenitori convenuti a Tel Aviv per celebrare la vittoria nelle elezioni legislative di ieri. Il Likud è tornato ad essere il primo partito in Israele. Benny Gantz arranca e il premier è ora a un passo dall'ottenere la maggioranza nella Knesset. 

Va all'attacco l'Olp, secondo cui a vincere le elezioni israeliane sono state "le colonie, l'occupazione, l'apartheid". Il segretario generale Saeb Erekat scrive su Twitter che la campagna del Likud "è stata sulla continuazione dell'occupazione e del conflitto".

E' stata ''la più grande vittoria della mia vita'', insiste Netanyahu. "Gli israeliani si fidano di noi perché sanno che abbiamo dato loro i migliori dieci anni della storia di Israele - ha aggiunto - La vittoria è ancora più dolce perché è stata contro ogni previsione e siamo stati elogiati", ha detto alla folla che lo ha acclamato come ''Bibi, re di Israele''.

Lo spoglio dei voti

Benyamin Netanyahu ha già iniziato colloqui con i suoi alleati di destra e religiosi per formare il nuovo governo israeliano, ancor prima di avere i risultati definitivi. Se il primo ministro è il vincitore politico delle elezioni, deve però fare i conti con la matematica. Al momento, con il 97% dei voti scrutinati, la sua coalizione di destra conta 59 deputati su 120, ovvero due meno della maggioranza.

Il Likud si conferma primo partito del Paese con 36 seggi e distacca di 5 punti 'Blu-Bianco' di Benny Gantz, fermo a 31, mentre il blocco di centrosinistra è a 53 seggi (compresi i partiti arabi). Avigdor Lieberman ha 7 seggi. Terzo partito del Paese è la Lista Araba Unita che riporta, al momento, 15 seggi. Manca ancora lo scrutinio del voto dei soldati e dei diplomatici all'estero.

Le reazioni

Ahmad Tibi, volto noto della Lista Unica araba, commenta: "Più che una vittoria del Likud e di Netanyahu, è stata una sconfitta di Gantz e Blu e Bianco. L'elettorato di destra lo preferisce, Netanyahu incita meglio contro gli arabi". La Lista Unica è la terza forza del Paese, intorno al 14%.

Per  il segretario generale dell'Olp (l'Organizzazione per la liberazione della Palestina) Saeb Erekat , "gli insediamenti, l'annessione e l'apartheid hanno vinto". "Il prossimo passo è l'annessione. La parte sbagliata della storia", ha sottolineato Erekat. E l'alto consigliere del presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp) Mahmoud Abbas in una nota aggiunge: "Netanyahu ha stabilito che continuare l'occupazione e i conflitti portano progresso e prosperità a Israele. Per cui ha deciso di consolidare le fondamenta e i pilastri del conflitto e il ciclo di violenza, estremismo, caos e lo spargimento di sangue".