Sabato 23 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Elezioni Francia 2024: sondaggi, come funziona il voto di oggi e gli scenari possibili

Seggi già aperti nei territori d’oltremare. L’ombra della ‘coabitazione’ dopo le urne anticipate volute da Macron per la netta vittoria dell’estrema destra alle europee

Si vota già nei territori francesi d’oltremare, i primi a recarsi alle urne per le elezioni parlamentari in Francia che potrebbero vedere il partito anti-immigrati ed euroscettico di Marine Le Pen salire al potere per una storica prima volta.

Dopo lo scioglimento dell'Assemblea nazionale annunciata dal presidente francese Emmanuel Macron alla luce dei risultati delle europee, gli elettori francesi votano per rinnovare i mandati parlamentari oggi per il primo turno, e il 7 luglio per il secondo. Le elezioni parlamentari anticipate sono state volute da Macron, tra tanti dubbi, anche nel suo campo politico, dopo la netta vittoria dell'estrema destra del Rassemblement National (RN) alle europee.

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Sondaggi

Si prevede un'elevata affluenza alle urne e i sondaggi d'opinione finali danno al Rn tra il 35% e il 37% dei voti, contro il 27,5-29% per l'alleanza di sinistra del Nuovo Fronte Popolare e il 20-21% per il campo centrista del presidente Emmanuel Macron.

Come funzionano le elezioni legislative

Ma vediamo come funzionano queste elezioni. L'Assemblea nazionale ha 577 seggi. Oggi, primo turno, gli elettori sceglieranno uno dei candidati in corsa nella loro circoscrizione: chi ottiene la maggioranza assoluta (più del 50% dei voti con almeno il 25% degli elettori registrati), vince automaticamente, quindi il tasso di partecipazione è cruciale, contrariamente a quanto accade per le presidenziali. Se nessun candidato ottiene la maggioranza assoluta, si va al secondo turno il 7 luglio, con la partecipazione dei candidati che abbiano superato almeno il 12,5% dei voti. Vince il candidato che ottiene il maggior numero di voti. 

Emmanuel Macron e Marine Le Pen
Emmanuel Macron e Marine Le Pen

Il semipresidenzialismo

In Francia vige un sistema di 'semipresidenzialismo': un presidente eletto direttamente (dal 1962) e un parlamento comunque dotato di ampi poteri. Questo sistema politico, noto come Quinta Repubblica, è regolato dalla Costituzione del 1958.

I possibili scenari

Ecco quali sono i possibili scenari.

1) Il partito di Macron conquista la maggioranza assoluta (almeno 289 seggi) dell'Assemblea nazionale. Scenario ritenuto poco probabile alla luce dei sondaggi, permetterebbe la conferma del primo ministro Gabriel Attal.

2) Il partito di Macron ottiene la maggioranza relativa (230 seggi) e deve stringere alleanze.

3) La maggioranza assoluta va al Rassemblement National di estrema destra o alla coalizione di sinistra Nuovo Fronte Popolare. In questo caso Macron deve scegliere un primo ministro tra i membri della coalizione vincente e il primo ministro sceglierà poi i suoi ministri. Insomma, scatta la "coabitazione".

4) Se nessun partito ottiene la maggioranza e non si arriva a formare una coalizione di governo, si potrebbe creare una delicata situazione di stallo, ma non sarebbe possibile indire nuove elezioni legislative prima di un anno. Per questo diversi analisti sostengono che il presidente Macron dovrebbe in quel caso dimettersi, eventualità per ora esclusa dall'inquilino dell'Eliseo che ha scommesso sul voto anticipato. 

Chi sta già votando 

I residenti del piccolo arcipelago di Saint Pierre e Miquelon, situato al largo delle coste del Canada, sono stati i primi a votare. Saranno seguiti dagli elettori delle isole francesi dei Caraibi e del territorio sudamericano della Guyana francese. Le votazioni inizieranno successivamente nei territori del Pacifico e poi nell'Oceano Indiano prima di domenica sulla terraferma.