Mosca, 26 gennaio 2025 - Secondo un exit poll, il presidente bielorusso Alexander Lukashenko è stato rieletto con l'87,6% dei voti. Lo riferisce l'agenzia russa Tass.
Le operazioni di voto nei 5.300 seggi sparsi per il Paese si sono concluse alle 20 ora locale (le 18 ora italiana). Secondo la commissione elettorale centrale, la partecipazione aveva già raggiunto l'81,5% due ore prima della fine delle operazioni. Secondo la stessa fonte, il 41,81% degli elettori avevano già espresso la loro preferenza durante le operazioni di voto anticipate svoltesi dal 21 al 25 gennaio.
Nei suoi tre decenni al potere Lukashenko ha imposto un regime autoritario ed è un solido alleato del Cremlino. Dopo aver votato, il ferreo leader di Minsk ha detto inoltre che sosterrà gli sforzi di pace del presidente Usa Donald Trump e che non ha senso imporre sanzioni al mondo intero. Lukashenko ha anche previsto che il 2025 sarà l'anno di una qualche soluzione del conflitto in Ucraina.
Il presidente bielorusso ha dichiarato di non avere "alcun rimpianto" per aver permesso che il territorio bielorusso fosse usato come base posteriore dalle forze russe nel febbraio 2022 per invadere l'Ucraina. Lo ha detto in risposta a una domanda dell'Afp su possibili rimpianti vista la portata dell'offensiva lanciata da Mosca quasi tre anni fa.
Ha anche invitato coloro che hanno preso parte alle proteste del 2020 a pentirsi, ribadendo che le autorità "li tengono d'occhio". L'avvertimento dell'uomo forte è giunto mentre in Bielorussia erano in corso le elezioni presidenziali che era certo di vincere. Lo stretto alleato di Mosca ha inoltre riconosciuto che questi manifestanti sono stati esclusi da alcuni posti di lavoro. Nel suo appello-monito Lukashenko ha prospettato che verrà data loro una "nuova possibilità" se ammetteranno "di aver sbagliato", aggiungendo che "non perseguiremo tutti, ma li stiamo tenendo d'occhio".