Mercoledì 26 Giugno 2024
GIAMPAOLO PIOLI
Esteri

"Io, Dio e le mie scappatelle". Le lettere segrete di Einstein

All’asta a Los Angeles gli scritti filosofici e familiari del Nobel

Albert Einstein a pranzo all'Università di Princeton, Ruth Orkin - 1953

Albert Einstein a pranzo all'Università di Princeton, Ruth Orkin - 1953

New York, 1 giugno 2015 - NELL’OTTOBRE del 2012 la famosa “God letter” scritta a mano sull’esistenza o meno di Dio, venne venduta su eBay per 3 milioni di dollari a un collezionista rimasto sconosciuto. Adesso però i rapporti epistolari del genio della fisica Albert Einstein, dopo quel fortunato test saranno messi all’asta l’11 giugno sperando in un incasso ancora più alto. La lettera scritta da Einstein poco prima di morire al filosofo ebreo Erik Gutkind nella quale con molta schiettezza dubitava e negava l’esistenza di Dio considerando «un concetto infantile l’idea di un Dio personalizzato» e dubitando anche che il popolo di David fosse davvero quello eletto, apparteneva a un vasto carteggio privato. Adesso diversi collezionisti hanno deciso di rivitalizzare tutto quel materiale con «la più grande asta della storia», allargando il campo alle considerazioni non solo sulla religione ma anche sulla relatività, l’infedeltà e anche intimi rapporti personali.

EINSTEIN era un uomo non solo dal pensiero svelto ma anche dalla penna facile e nella raccolta di epistole che verranno messe all’asta l11 giugno a Los Angeles i suoi pensieri e le sue confessioni sono diretti sia ai figli sia alla ex moglie Mileva Maric e comprendono considerazioni sulla bomba atomica e sul suo lacerato rapporto con la Germania hitleriana nella quale non volle più fare ritorno. Joseph Maddalena, presidente della nota casa-dealer di reperti di personaggi storicamente famosi “Profiles in History”, ha impiegato anni per riunire e rendere disponibili tutte le lettere e questo ha permesso di recuperare e completare interi carteggi dove anche le posizioni intellettuali dello scienziato cambiavo gradualmente passando dal suo convinto ateismo a un momento più agnostico.

LA STIMA degli specialisti parla di una base d’asta che va dai 15.000 ai 40.000 dollari per ogni “messaggio scritto” e una delle lettere più interessanti è quella diretta al figlio Hans a meno di un mese dal bombardamento di Hiroshima e Nagasaki dove traccia una sorta di connessione fra la teoria della relatività e l’effetto dell’atomica. Partirà da soli 20.000 dollari invece il prezzo di una missiva che Einstein scrisse alla ex moglie per spiegarle come si sentisse ancora piuttosto insoddisfatto nonostante il successo della “teoria relatività” che lo aveva fatto conoscere in tutto il mondo. Significativa è anche un’altra considerazione sull’infedeltà (in cui era un noto esperto) nella quale sostiene che gli uomini per natura tradiscono e il caso andrebbe affrontato con «molta benevolenza» e comprensione senza rifugiarsi nell’inutile onore ferito che non porta mai a recuperare situazioni difficili.

SECONDO alcuni studiosi la tempistica della grande asta epistolare sarebbe motivata dall’imminente annuncio che l’università ebrea avrebbe intenzione di costruire a Gerusalemme un “memorial museum” interamente dedicato al grande pensatore nel quale i 25 pacchi di lettere potrebbero costituire una documentazione rara ed esclusiva attraverso la quale conoscere meglio la sua complessa personalità e i dettagli di un pensiero lucidamente straoridinario.