Roma, 28 dicembre 2018 - Esplosione contro un bus di turisti in Egitto vicino alle piramidi di Giza, alle porte del Cairo. Il ministero dell'Interno, citato dal quotidiano di Stato egiziano Al Ahram e altri media arabi, ha aggiornato il bilancio dell'attentato a quattro morti e 10 feriti. Le vittime sono tre vietnamiti e una guida egiziana. Il governo precisa che a bordo del bus viaggiavano 14 turisti, tutti vietnamiti, e i feriti sono 9 turisti e un egiziano, cioè conducente del bus. Altri due turisti sarebbero rimasti illesi.
La deflagrazione, avvenuta intorno alle 18.15 (ora locale), è stata causata da una bomba artigianale piazzata sul ciglio della strada vicino un muro lungo Mariyutiya Street, nel quartiere di Haram. I media locali riferiscono che i servizi di sicurezza si sono immediatamente recati sul luogo dell'esplosione per le indagini.
I PRECEDENTI - Quello odierno non è che l'ultimo episodio di una lunga serie di attentati contro i turisti in Egitto. Il più recente in ordine di tempo risale al 14 luglio dello scorso anno: due cittadine tedesche e una donna della Repubblica ceca furono accoltellate a morte in un attacco condotto da un sospetto islamista a Hurghada, sul Mar Rosso. L'8 gennaio 2016 invece due uomini armati ferirono a colpi di coltello tre turisti - due di nazionalità austriaca e uno svedese - sempre in un resort di Hurghada. Nello scontro a fuoco con le forze di sicurezza, uno degli attentatori fu ucciso, mentre un secondo rimase ferito.
E ancora, nel giugno 2015, venne sventato un attentato presso il Tempio di Karnak a Luxor. Due terroristi furono uccisi dalle forze di sicurezza e uno ferito. Infine il 16 febbraio del 2014 un bus di turisti sudcoreani finì nel mirino di Ansar Bayt al-Maqdis, gruppo terroristico che giurò fedeltà al sedicente Stato islamico, a Taba: morirono tre turisti e l'autista egiziano.
La fase di incertezza e l'instabilità politica innescata dalla rivolta popolare del 2011, che mise fine al regime di Hosni Mubarak, è pesata notevolmente sul settore turistico. Negli ultimi mesi c'è stata una ripresa (8,2 milioni di visitatori nel 2017), ma il Paese è ancora lontano dai 14,7 milioni di turisti del 2010.