Martedì 31 Dicembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Due turisti italiani attaccati da uno squalo a Marsa Alam. Uno è morto e l’altro è ferito

Fonti della Farnesina hanno confermato. Le autorità locali hanno subito vietato la balneazione ed aperto un’inchiesta. Secondo i media egiziani i due facevano snorkeling in una zona vietata

Uno squalo tigre

Uno squalo tigre

Roma, 29 dicembre 2024 - Uno squalo ha attaccato due turisti italiani a Marsa Alam, sul Mar Rosso. Un romano di 48 anni, Gianluca Di Gioia, è morto, mentre l’amico di 69 anni, Giuseppe “Peppino” Fappani, odontotecnico originario di Genivolta (Cremona), ha riportato diverse ferite. Il 69enne, che si è ferito per aiutare l’amico, non sarebbe in condizioni gravi e forse già questa sera potrebbe essere dimesso. L’ambasciata sta fornendo assistenza alla famiglia di Di Gioia, nato a Roma il 21 dicembre 1976, ma residente da qualche anno in Francia, Paese d’origine della moglie. La procura di Qusair ha vietato la balneazione nella zona nord della località turistica egiziana ed aperto un'inchiesta.

Gianluca Di Gioia morto per un attacco di squalo nel Mar Rosso
Gianluca Di Gioia morto per un attacco di squalo nel Mar Rosso

Farnesina ha confermato: sono italiani

A rendere noto che i due turisti erano di nazionalità italiana è stato il console di Mosca a Hurghada, mentre assicurava che le vittime non erano russe. Fonti della Farnesina hanno poi confermato. Lo stesso ministero dell'Ambiente del Cairo ha dato l'ordine di vietare il tratto di mare dove è avvenuta la disgrazia, ed ha deciso di formare una commissione urgente per il coordinamento con il governatorato del Mar Rosso.

"Erano in una zona vietata”

Intanto il corpo del sub è stato trasferito all'ospedale di Porto Ghalib. Secondo i media locali l'attacco è avvenuto in acque profonde, fuori dalla zona balneabile vicino ai moli, dove sarebbe vietato avventurarsi. Da quanto riferito i due stavano facendo snorkeling a circa 50 metri dal pontile, vicino all'Hotel Sataya.

Non è la prima volta nel Mar Rosso

Marsa Alam, città costiera egiziana famosa per le sue barriere coralline, le sue spiagge che si affacciano su un mare limpido e pieno di vita marina, è una meta turistica molto nota del Mar Rosso. Purtroppo non è la prima volta che in queste acque si verificano shark attack, ad esempio nel luglio del 2022 morì una turista austriaca di 68 anni, l'anno seguente toccò a un turista russo finire tra le fauci di uno squalo, catturato poi vicino a Dream Beach, nella città di Hurghada, mentre a una donna egiziana fu strappato un braccio nel tratto di mare della spiaggia di Dahab, nel sud del Sinai.

Le promesse delle autorità egiziane

Da allora le autorità egiziane avevano promesso maggiore attenzione agli spostamenti degli squali tramite l'installazione di dispositivi di monitoraggio collegati ai satelliti per tracciare i movimenti e così poter proteggere i bagnanti. Inoltre il governatore del Mar Rosso ha imposto le reti anti-squalo in mare davanti alle spiagge degli hotel.