Lunedì 15 Luglio 2024

Drone ucraino centra radar russo a 1.800 chilometri: “Nuovo record per raggio di distruzione”

Colpita la stazione di rilevamento di Voronezh M, situata nella città di Orsk. Il missile guidato sarebbe stato lanciato da dentro i confini ucraini. Il ministero della Difesa di Mosca: intercettati nella notte 12 droni. “Attacchi terroristici”

Roma, 27 maggio 2024 - L’Ucraina annuncia un nuovo record per “raggio di distruzione” di un drone lanciato verso la Russia. Il vettore della direzione principale dell’intelligence militare di Kiev avrebbe centrato la stazione radar di rilevamento di bersagli a lungo raggio Voronezh M situata nella città di Orsk, nella regione russa di Orenburg. Lo riporta l'Ukrainska Pravda citando una fonte dell'intelligence ucraina. L’attacco sarebbe stato portato a termine dopo che il drone ucraino aveva percorso 1.800 chilometri.  Una distanza che secondo la stessa fonte rappresenta un primato per la tipologia di arma utilizzata da Kiev. “Il drone ucraino ha coperto oltre 1.800 chilometri verso un obiettivo nemico, stabilendo un nuovo record per il raggio di distruzione dei droni kamikaze”, filtra dall’intelligence di Zelensky.

Un soldato ucraino con un drone di Kiev, foto generica. L'Ucraina ha annunciato di aver centrato un radar russo a 1.800 chilometri di distanza
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Per dare un ordine di grandezza, in linea d’aria tra Mosca e il confine ucraino ci sono 841 chilometri, 755 circa quelli che separano Kiev dalla capitale russa. Poco più di mille chilometri dista San Pietroburgo. Un’esibizione muscolare da parte dell’Ucraina: anche se da parte di Mosca non arrivano conferme sul fatto che il missile sia partito de dentro i confini ucraini, resta un messaggio lanciato da Kiev nella ‘sottoguerra’ delle armi che sta tenendo banco in questi giorni. 

Il ministero della Difesa russo, nel frattempo, stila il consueto bilancio sui vettori intercettati la notte scorsa nello spazio aereo del Paese, senza fare nessun accenno al drone a lungo raggio ucraino, ma parlando genericamente di attacchi “terroristici", prassi ormai consolidata nella comunicazione di Mosca. Viene riferito che dodici droni d'attacco ucraini sono stati abbattuti nella Russia sudoccidentale. Sei droni sono stati abbattuti nella provincia di Oriol; quattro - nel territorio amministrativo di Krasnodar; uno, nella provincia di Bryansk; e un altro, a Belgorod, ha detto il ministero.

Il governatore di Oryol, Andrei Klichkov, dichiara che uno dei razzi teleguidati si è schiantato su una stazione di servizio nella città di Livni ha causato la morte di un autista dei vigili del fuoco locali e il ferimento di tre membri dei servizi di emergenza. Si sarebbe trattato di un doppio attacco, con i soccorritori rimasti vittime di un secondo drone caduto dopo l'arrivo dei servizi di emergenza sulla scena. La stazione di servizio dista 450 chilometri da Mosca.