L'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump torna al centro dell'attenzione mediatica per un presunto gesto di generosità nei confronti del presidente russo Vladimir Putin. Secondo quanto riportato in un nuovo libro del giornalista Bob Woodward, Trump avrebbe segretamente inviato a Putin dei dispositivi per effettuare test Covid-19 nel 2020, in piena pandemia.
La rivelazione shock
Il libro "War" di Woodward, in uscita la prossima settimana, sostiene che Trump abbia spedito a Putin dei dispositivi Abbott per i test Covid quando questi erano ancora rari e preziosi. La notizia ha scatenato un acceso dibattito, considerando che in quel periodo molti americani faticavano ad accedere ai test.
La reazione del Cremlino
In una svolta inaspettata, il Cremlino ha confermato parzialmente la storia. Dmitry Peskov, portavoce di Putin, ha dichiarato: "Abbiamo anche inviato attrezzature all'inizio della pandemia". Tuttavia, ha negato che ci siano state conversazioni telefoniche tra Trump e Putin dopo la fine del mandato presidenziale di Trump.
Le implicazioni politiche
Questa rivelazione solleva nuove domande sul rapporto tra Trump e Putin, un tema già controverso durante la presidenza Trump. La vicepresidente Kamala Harris ha criticato duramente l'ex presidente, affermando: "Tutti stavano cercando disperatamente di ottenere questi kit, e questo tizio, che era presidente degli Stati Uniti, li stava mandando in Russia, a questo dittatore assassino, per il suo uso personale".
La difesa di Trump
Il team di Trump ha respinto categoricamente le affermazioni di Woodward. Steven Cheung, direttore delle comunicazioni della campagna di Trump, ha definito il libro "il lavoro di un uomo veramente demente e disturbato". Trump stesso ha negato le accuse, definendo Woodward "un narratore, e pure cattivo.
Questa storia, che mescola diplomazia, politica e pandemia, continua ad alimentare il dibattito sul controverso rapporto tra Trump e Putin. Mentre alcuni vedono in questo gesto un atto di diplomazia, altri lo considerano un tradimento degli interessi americani. In ogni caso, la vicenda dimostra ancora una volta quanto sia complesso e delicato il mondo delle relazioni internazionali, soprattutto in tempi di crisi globale.