Venerdì 22 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Natale, il discorso della regina Elisabetta tra speranza e altruismo

La sovrana parla della pandemia ma conforta i britannici: "Non siete soli. Anche nelle notti più buie c'è la speranza in una nuova alba"

La regina Elisabetta II tiene il tradizionale discorso di Natale

La regina Elisabetta II tiene il tradizionale discorso di Natale

Londra, 25 dicembre 2020 - Nei giorni di ansia per la variante inglese del Covid e del nuovo lockdown, la regina Elisabetta si è rivolta ai suoi sudditi ricordando loro che non sono soli. Nel tradizionale discorso di Natale la sovrana britannica ha voluto lanciare un messaggio di solidarietà e speranza. "Per molti quest'anno è segnato dalla tristezza: alcuni piangono la perdita di una persona cara, altri sentono la mancanza di amici e familiari, mentre per Natale vorrebbero un semplice abbraccio o una pressione della mano, se questo è il vostro caso, non siete soli", ha detto Elisabetta II parlando in tv dal castello di Windsor, dove si trova con il solo marito Filippo. Proprio a causa della pandemia, che nel Regno Unito ha provocato oltre 70mila vittime, lei stessa ha rinunciato ad andare nella residenza a Sandringham, in Scozia, dove da un trentennio trascorre queste festività insieme al resto della famiglia.

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"Lasciamo che la luce del Natale, lo spirito di altruismo, amore e soprattutto la speranza ci guidi nei tempi a venire", ha detto la 94enne sovrana sottolineando come "anche nelle notti più buie c'è la speranza in una nuova alba". "Non possiamo celebrare la nascita (di Cristo) come al solito ma la vita deve continuare", ha aggiunto Sua Maestà celebrando l'esempio di coloro che si sono offerti volontari per aiutare i più vulnerabili e dei "buoni samaritani che sono emersi nella società".

Elisabetta II ha quindi citato un'espressione diventata proverbiale in inglese: the kindness of strangers, la "gentilezza degli estranei" che il drammaturgo e scrittore americano Tennessee Williams coniò per 'Un tram che si chiama Desiderio'. "Continuiamo ad essere ispirati dalla gentilezza degli estranei e troviamo conforto nel fatto che anche nelle notti più buie c'è speranza", ha proseguito. "Nel Regno Unito e in tutto il mondo, le persone hanno risposto magnificamente alle sfide dell'anno, e sono orgogliosa e commossa da questo spirito silenzioso e indomabile", ha detto ancora. "Sorprendentemente - ha concluso - un anno che ha necessariamente tenuto le persone separate ci ha, in molti modi, avvicinati".