Roma, 24 giugno 2023 - “Difenderemo il nostro popolo e il nostro Stato da qualsiasi tradimento”. Queste le prima parole del presidente russo Vladimir Putin in un discorso alla nazione dopo la rivolta del capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Adesso si decide il destino del nostro popolo”, ha aggiunto.
"Gli interessi personali hanno portato al tradimento del nostro Paese e alla causa che le nostre forze armate stanno combattendo", ha detto ancora Putin. "Tutti coloro che sono andati sulla via del tradimento saranno puniti e saranno ritenuti responsabili. Le forze armate hanno ricevuto gli ordini necessari", ha aggiunto. "Mi rivolgo a coloro che sono stati coinvolti in questo, vi invito a fermare le vostre azioni criminali”.
Il presidente russo ha aanunciato che “Saranno adottate azioni ferme per stabilizzare la situazione a Rostov sul Don. La situazione resta difficile”.
“Questo colpo – ha continuato - il leader russo – è stato dato al popolo russo anche nel 1917 quando combatteva la Prima guerra mondiale, quando la vittoria gli è stata praticamente rubata. La guerra civile, i russi uccidevano altri russi, i fratelli uccidevano altri fratelli. I vari avventurieri politici hanno tratto vantaggio da questa situazione. Noi non permetteremo la ripetizione di una situazione del genere”.