Roma, 1 giugno 2024 – La guerra tra Ucraina e Russia vive giorni di altissima tensione. Nella notte massiccio raid missilistico di Mosca, al cospetto del quale la Polonia ha fatto decollare i caccia “in missione di pattugliamento” insieme ad altri jet alleati. Per rendere l’idea dell’intensità dell’attacco, Kiev fa sapere di aver abbattuto 35 missili da crociera tra Iskander e Kalibr e 46 droni kamikaze russi. Sempre oggi, nell’annunciare l’invio di un nuovo pacchetto di armi e aiuti a Kiev, il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani ha lanciato un monito: con l’uso di armi occidentali in territorio russo aumentano i rischi di “terza guerra mondiale”. Resta il giallo sulla dacia di Putin andata a fuoco nell’Altaj: nessuna informazione filtra sulle cause.
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Volodymyr Zelensky ha affermato che Donald Trump diventerebbe un "presidente perdente" se costringesse l'Ucraina a una tregua con la Russia. "Non capisco bene: vuole davvero essere un presidente perdente?", ha detto in un'intervista al Guardian rilanciata dallo stesso Zelensky sui suoi social e ripresa dai media di Kiev. "Immaginiamo che il presidente sia Trump e abbia deciso di porre fine alla guerra a spese dell'Ucraina. Immaginiamo poi per un secondo che Putin invece dopo non si fermi. Quale immagine avrebbe allora il nuovo presidente per il mondo intero? Sarà molto debole".
Il governo di Kiev fa comodo agli Stati Uniti e all'Occidente come strumento nella loro lotta contro la Russia, quindi perdonano molto all'Ucraina, ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista riportata dalla Tass. "L'ipocrisia e la connivenza con i loro accoliti (di Kiev), perdonando loro molto, comprese queste azioni palesi per introdurre l'ideologia nazista in teoria e in pratica, sono diventate comuni solo perché queste persone fanno comodo all'Occidente e agli Stati Uniti come strumento nella loro lotta contro la Federazione Russa", ha detto Lavrov
Il presidente della commissione della Duma per le interferenze straniere, Vasili Piskarev, ha annunciato che si sta valutando la possibilità di riconoscere come "indesiderabili all'interno della Federazioni Russa le attività della Fondazione Clooney e dei suoi dipendenti". L'iniziativa per rendere illegale la fondazione dell'attore americano e della moglie, l'avvocata per i diritti umani Amal Clooney, è stata annunciata dopo che la direttrice di uno dei progetti della fondazione, Anna Neistat, ha invocato azioni legali internazionali contro i giornalisti russi che diffondono la propaganda del regime.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha scritto oggi su X che "l'obiettivo principale della Russia è di normalizzare il terrore, sfruttare l'assenza di difesa aerea sufficiente dell'Ucraina e di approfittare dell'indecisione degli alleati dell'Ucraina". "Questo è un test dell'umanità e della determinazione del mondo libero", ha aggiunto. "O superiamo questa prova insieme, oppure il mondo precipiterà in un caos ancora maggiore", ha scritto ancora Zelensky.
Il ministro della Difesa di Mosca, citato da Ria Novosti, riferische che le truppe russe hanno lanciato un attacco con armi ad alta precisione contro gli impianti energetici ucraini che lavorano per imprese del complesso militare-industriale, gli arsenali per lo stoccaggio delle armi occidentali sono stati danneggiati. "L'obiettivo dell'attacco è stato raggiunto", ha aggiunto il ministero. Il dipartimento militare ha sottolineato che si tratta di una risposta ai tentativi del regime di Kiev di danneggiare gli impianti energetici e di trasporto russi.
"Le scelte e le dichiarazioni di Scholz" sull'uso delle armi tedesche in territorio russo "non sono le nostre. Attenzione perché" i rischi "di una terza guerra mondiale aumentano se non si fa attenzione. Basta un piccolo errore per conseguenze nefaste. Questo deve essere chiaro". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani, al Convegno Nazionale dei Giovani Imprenditori di Confindustria 'Diritti al voto. Volti d'Europa, sguardo sul mondo', a Rapallo. "Siamo fermi a difendere l'Ucraina, ma lo siamo anche nel difendere la pace", ha aggiunto. In precedenza, aveva ribadito che "il sostegno all'Ucraina è incondizionato. Noi stiamo per inviare un altro pacchetto" di aiuti e armi "è questione di settimane. Siamo al lavoro". E ha concluso: "Come sempre viene informato il Copasir, quindi il Parlamento è informato", ha aggiunto
Le truppe russe hanno colpito l'aeroporto militare vicino alla città di Stry, nella regione di Leopoli, ha detto a Ria Novosti il coordinatore militare Sergei Lebedev: nella base aerea le forze armate ucraine si stavano preparando a ricevere i caccia F-16 della Nato. Anche i magazzini sono stati attaccati. Secondo le fonti, nell'aeroporto militare c'è stata un'esplosione molto potente. Secondo fonti militari ucraine sei missili da crociera hanno colpito tre infrastrutture critiche nella regione di Leopoli. Il ministro degli Interni ucraino ha riferito di quattro feriti.
La Russia ha inserito nella sua lista degli "agenti stranieri" l'organizzazione 'La strada verso casa', formata da madri, mogli e figlie dei soldati russi mobilitati per l'invasione dell'Ucraina che organizza manifestazioni chiedendo il ritorno dei loro cari dal fronte. Nella lista nera del Cremlino è stata inserita anche Yekaterina Duntsova, che auspica la fine della guerra e a cui le autorità hanno impedito di candidarsi alle presidenziali di marzo. Il ministero della Giustizia russo accusa l'organizzazione di aver cercato di creare "un'immagine negativa" della Russia e dell'esercito russo e aver incitato a proteste "illegali".
Più di 600 bambini sono stati uccisi e 1.420 sono rimasti feriti in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto la coordinatrice umanitaria delle Nazioni Unite per il Paese, Denise Brown, citando i dati dell'Ufficio per i diritti umani dell'Onu. Il nuovo bilancio dell'organizzazione, reso noto ieri, è superiore a quello annunciato questa mattina dall'Ufficio della Procura generale ucraina, secondo cui dal febbraio 2022 sono morti nel Paese 550 bambini e altri 1.364 sono rimasti feriti.
"Civili, infrastrutture, impianti energetici: questo è ciò contro cui la Russia è in guerra. Ieri sera, un altro attacco con più di 50 missili e 50 droni Shahed è stato diretto verso il sud, il centro e l'ovest dell'Ucraina", ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky". "L'obiettivo principale della Russia è quello di normalizzare il terrore, sfruttando la mancanza di sufficienti capacità di difesa aerea. I nostri partner sanno esattamente cosa serve a questo scopo. Ulteriori Patriot e altri moderni sistemi di difesa aerea per l'
Ucraina. Accelerare ed espandere la fornitura di F-16 all'Ucraina", ha detto.
Prosegue, intanto, l'avanzata della truppe Nord russe. Lo riferisce alla Tass il capo del centro stampa del gruppo, Sergei Zybinsky. Un'avanzata costante "e più in profondità nelle difese nemiche durante il giorno". Zebinsky spiega che "le unità del gruppo di truppe Nord continuano ad avanzare nelle profondità della difesa nemica. Respinti quattro contrattacchi a Liptsy e Volchansk. Le forze armate ucraine - conclude Zybinsky - hanno perso fino a 225 militari, un carro armato, 6 veicoli e un deposito di munizioni"
Aumenta ancora la tensione tra Russia e Paesi Nato. Caccia polacchi e degli alleati si sono levati in volo per una missione di pattugliamento durante i raid russi. Lo ha reso noto il Comando operativo delle forze armate di Varsavia, che in una nota ha riferito: "Stiamo osservando un'intensa attività aerea a lungo raggio della Federazione russa, relativa ad attacchi aerei e missilistici su obiettivi situati nel territorio dell'Ucraina. Sono state avviate tutte le procedure necessarie per garantire la sicurezza dello spazio aereo polacco e monitoriamo costantemente la situazione". Il comunicato avverte poi la popolazione che nell'operazione "sono coinvolti aerei polacchi e alleati, il che potrebbe causare rumore, soprattutto nella parte sudorientale del Paese".
Raffica di missili russi sull'Ucraina nella notte. Kiev avrebbe abbattuto 35 missili da crociera e 46 droni kamikaze. "Gli invasori russi hanno lanciato un potente attacco alle infrastrutture critiche in varie regioni dell'Ucraina, utilizzando missili aerei, marittimi e terrestri, nonché droni di tipo Shahed", ha affermato il tenente generale Mykola Oleshchuk, comandante dell'Aeronautica ucraina. Oleshchuk ha precisato che "trentacinque missili da crociera Kh-101/Kh-555 sono stati lanciati da bombardieri strategici Tu-95MS dalla regione russa di Saratov e dallo spazio aereo sul Mar Caspio; quattro missili balistici Iskander-M (dalla Crimea); un missile da crociera Iskander-K dalla Crimea; 10 missili da crociera Kalibr dalla parte nordorientale del Mar Nero; tre missili aerei guidati Kh-59/Kh-69 dallo spazio aereo (della regione occupata) di Zaporizhzhia; e 47 droni d'attacco unidirezionali del tipo Shahed-131/136" dalla zona di Prymorsk-Akhtarsk in Russia. Nel complesso, ha proseguito il comandante, "sono stati abbattuti 81 obiettivi aerei, inclusi 30 missili da crociera Kh-101/Kh-555; quattro missili da crociera Kalibr; un missile da crociera Iskander-K, e 46 roni d'attacco del tipo Shahed-131/136".