Venerdì 15 Novembre 2024

Scholz chiama Putin: “Ritira l’esercito dall’Ucraina e negozia con Kiev”. La risposta: “Accordo solo su nuove basi territoriali”. Zelensky: “Così si aiuta la Russia”

Il cancelliere tedesco ha parlato per un’ora con lo zar: “Germania determinata a sostenere l’Ucraina per tutto il tempo necessario”

Roma, 15 novembre 2024 – Condanna della guerra in Ucraina, ritiro delle truppe e avvio dei negoziati con Kiev. Questi i concetti ribaditi da Olaf Scholz nel colloquio telefonico durato circa un’ora con Vladimir Putin. Lo ha riferito in una nota il portavoce del governo tedesco, Steffen Hebestreit, secondo cui il cancelliere "ha condannato la guerra di aggressione russa all'Ucraina" e ha esortato il presidente russo "a mettere fine al conflitto e a ritirare le truppe". Poi Scholz, che ha parlato con Zelensky prima del colloquio con il leader del Cremlino, ha chiesto a Putin di "negoziare con l'Ucraina con l'obiettivo di raggiungere una pace giusta e duratura, sottolineando la determinazione incrollabile della Germania a sostenere l'Ucraina nella sua battaglia difensiva contro l'aggressione russa finché necessario”.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha detto al cancelliere tedesco Scholz che la sua telefonata a Putin “aiuterà il presidente russo a ridurre il suo isolamento e, in ultima analisi, a far proseguire la guerra in Ucraina”. Lo riporta Sky News

Il cancellerie tedesco Olaf Scholz ha telefonato a Vladimir Putin
Il cancellerie tedesco Olaf Scholz ha telefonato a Vladimir Putin

Le notizie in diretta

15:50
Putin a Scholz: "Accordo solo su nuove basi territoriali"

Un possibile accordo per porre fine al conflitto in Ucraina deve "basarsi sulle nuove realtà territoriali". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin al cancelliere tedesco Olaf Scholz, secondo quanto riferisce il Cremlino.

15:04
Berlino alla Tass: "Putin e Scholz manteranno i contatti"

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz e il presidente russo Vladimir Putin hanno convenuto di "mantenere le comunicazioni" dopo la telefonata di oggi, secondo quanto ha detto all'agenzia russa Tass una fonte del governo tedesco.

14:56
Fonti: in Cina fabbrica di droni militari per la Russia

L'Unione Europea ha presentato agli Stati membri informazioni "credibili" che droni di tipo militare vengono prodotti in Cina per essere direttamente impiegati dalla Russia nella guerra in Ucraina. Lo sostengono diverse fonti diplomatiche alla vigilia del Consiglio Affari Esteri, che sarà chiamato a discutere la situazione. "Non abbiamo una panoramica chiara di cosa sta accadendo", ha sottolineato un alto funzionario europeo, precisando che non è al momento noto se i droni siano stati effettivamente utilizzati in  Ucraina o se le autorità cinesi siano a conoscenza dell'operazione. "Ci sembra improbabile che non lo siano".

14:53
Zelensky: "Abbiamo bisogno di più armi e difesa aerea"

"Ci stiamo difendendo costantemente dagli attacchi russi e abbiamo costantemente bisogno di una protezione efficace da questo terrore. Continuiamo a ripetere che l'Ucraina ha bisogno di più sistemi di difesa aerea, della capacità di distruggere i mezzi di terrore in territorio nemico, di pacchetti di difesa e di una maggiore pressione sanzionatoria sulla Russia". È la richiesta postata su X dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nelle ultime 24 ore, ha ricordato il leader di Kiev, le truppe di Mosca "hanno bombardato la regione di Donetsk, di Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Mykolaiv, Kharkiv, Luhansk, Kherson, Sumy e Chernihiv, utilizzando artiglieria, droni e bombe aeree guidate", mentre ieri sera è stata colpita Odessa con "un massiccio attacco combinato con missili e droni".