Roma, 21 giugno 2024 – I media arabi hanno annunciato che Israele avrebbe avviato una non meglio specificata offensiva contro il sud del Libano: negli ultimi giorni si parlava di uno spostamento di truppe dell’Idf dalla Striscia di Gaza al confine con il paese che ospita numerose basi di Hezbollah.
Washington ha espresso la sua apprensione per un’eventuale guerra tra Israele e il gruppo filo-iraniano, in quanto non esclude che il sistema di difesa aereo dello Stato ebraico – ‘Iron dome’ –possa essere sopraffatto. A rivelarlo alla Cnn sarebbero stati proprio tre funzionari americani, che avrebbero ricevuto una comunicazione da parte del governo israeliano.
Continuano i raid israeliani sui campi profughi palestinesi: colpiti quelli di Nuseirat, Maghazi e Bureij. Secondo l’agenzia di stampa Wafa, si sono registrati 13 morti.
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"Le nostre forniture mediche si stanno esaurendo a causa del limitato flusso di aiuti che le autorità israeliane fanno entrare a Gaza. Se non riusciamo a far entrare le forniture mediche a Gaza, potremmo essere costretti a interrompere le nostre attività mediche. E questo è impensabile, visti i disperati bisogni medici di migliaia di persone a Gaza - dice Guillemette Thomas, coordinatrice medica di
Msf in Palestina - Abbiamo pazienti con gravi ustioni, fratture aperte e non abbiamo nemmeno antidolorifici a sufficienza per alleviare le loro sofferenze. Negli ospedali Nasser e Al Aqsa, le équipe di Msf hanno dovuto ridurre il numero di medicazioni per i pazienti con gravi ustioni poiché mancano le garze sterili e potrebbero causare ferite più infette".
Andrew Miller, sottosegretario di Stato per gli affari israelo-palestinesi, scettico riguardo approccio di sostegno ad oltranza adottato dall'amministrazione Biden nei confronti di Israele dall'inizio della guerra, si è dimesso dal suo incarico. Il diplomatico ha annunciato oggi ai suoi colleghi la sua decisione, motivandolo con la necessità di stare con la sua famiglia, dopo otto mesi completamente assorbiti dal conflitto a Gaza. Se non fosse stato per le responsabilità nei confronti della sua famiglia, Miller avrebbe preferito rimanere al suo posto, lottando per quello in cui crede - ha detto ancora ai colleghi - anche per le cose che non sono in linea con le politiche dell'amministrazione.
Israele "non può permettere che l'organizzazione terroristica degli Hezbollah continui ad attaccare il suo territorio e presto prenderà le sue decisioni necessarie". Lo ha detto il ministro degli Esteri Israel Katz, secondo cui "il mondo libero deve appoggiare senza condizioni
Israele nella sua guerra con il diavolo, Iran e l'islam estremistico. La nostra guerra è la vostra guerra e le minacce di Nasrallah a Cipro sono solo l'inizio. Il diavolo deve essere sconfitto, come la storia ha già provato nel passato".
"I popoli della regione e del mondo non possono permettersi che il Libano diventi un'altra Gaza": lo ha dichiarato il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres. Guterres ha invitato le parti all'immediato rispetto della risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e al ritorno alla cessazione delle ostilità.
La Mezzaluna Rossa - citata dai media internazionali - ha reso noto che 18 palestinesi sono stati uccisi in un raid israeliano su tende per profughi a Rafah, nel sud della Striscia. Si contano anche 35 feriti
Fonti militari israeliane hanno confermato che "due palestinesi ricercati" sono stati uccisi dagli uomini della Gideonim (Unità 33), un'unità sotto copertura della polizia israeliana in Cisgiordania, nella città di Qalqilya. L'operazione è stata condotta dalla polizia insieme all'Idf e allo Shin Bet, il Servizio di sicurezza interna.
Nuova missione in Medio Oriente per la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, che si recherà lunedì in Israele . Nello Stato ebraico incontrerà l'omologo, Israel Katz, e interverrà alla Conferenza annuale di Herzliya. Martedì a Ramallah vedrà Mohammed Mustafa, il primo ministro dell'Autorità nazionale palestinese. Baerbock volerà poi in Libano per colloqui con diverse autorità di Beirut.
Stando ai media del mondo arabo, il governo iraniano disporrebbe di alcune informazioni sul fatto che il premier israeliano Netanyahu avrebbe ordinato l'assassino del leader di Hezbollah Nasrallah, "qualora si presentasse l'occasione". Finora l'Idf non è mai riuscito a localzizarlo, 'perdendolo' per pochi minuti.
Citando gli abitanti della città, Reuters riporta che sono in corso violenti scontri a Rafah: l'obiettivo sarebbe quello dell'occupazione totale della località. L'Idf controlla già la parte orientale, centrale e meridionale. Aerei e navi sarebbero schierati nell'area. I residenti riportano che negli ultimi giorni il ritmo dei raid israeliani è aumentato.
Secondo i media arabi, questa mattina l'Idf avrebbe lanciato un'offensiva contro il sud del Libano, nella zona di Al Wazzani. Tel Aviv non ha al momento confermato
"Cipro non è coinvolta e non sarà coinvolta in alcuna guerra o conflitto, pertanto, le dichiarazioni del leader di Hezbollah non corrispondono alla realtà". Così il portavoce del governo Konstantinos Letymbiotis. Il gruppo filo-iraniano ha minacciato l'isola di ripercussioni qualora rendesse disponibile il suo suolo alle forze israeliane in un'eventuale conflitto contro di loro.
La Cnn riferisce che i funzionari statunitensi temono seriamente che Hezbollah potrebbe sopraffare le difese aeree israeliane, nel caso di una vera e propria guerra tra il gruppo iraniano e lo Stato ebraico. Il segretario di stato Usa Anthony Blinken ha esortato a evitare un'escalation. Sarebbe stato lo stesso Israele a comunicare la probabile vulnerabilità del suo sistema di difesa Iron Dome: diverse truppe sono già state spostate dalla Striscia di Gaza al nord del paese, al confine con il Libano.
Almeno 13 persone sono morte a seguito dei bombardamenti israeliani sui campi profughi di Nuseirat, Maghazi e Bureij. Si registrano anche diversi feriti. A riportarlo è l'agenzia di stampa palestinese Wafa.
Le forze di difesa israeliane hanno intercettato e abbattuto un drone proveniente dal Libano nel nord del Paese. L'allarme ha riguardato le comunità di Dishon e Malkia.