Roma, 17 marzo 2024 – Ore 12, inizia il ‘Mezzogiorno contro Putin’ per l’ultima giornata di elezioni presidenziali in Russia. La protesta pacifica e silenziosa attraversa i seggi da Mosca a Berlino, dove Yulia, la vedova del dissidente russo Alexei Navalny, viene accolta da abbracci e selfie. Navalny aveva indetto l’iniziativa prima di morire a metà febbraio in un carcere in Siberia. "Un giorno vinceremo", è il messaggio della vedova Navalny al popolo russo dopo aver espresso il suo voto all'ambasciata russa. "Sulla scheda ho scritto Navalny" ha detto Yulia ai giornalisti.
E’ stata una mattina di alta tensione con oltre 74 arresti di manifestanti pacifici in tutto il Paese. In Moldavia un uomo ha scagliato due molotov contro l’ambasciata russa a Chisinau. Non sono le uniche azioni di protesta, ma in questi giorni di elezioni, si sono susseguite diverse azioni, tra cui una donna che venerdì scorso ha lanciato una molotov contro un seggio a San Pietroburgo.
Ma la protesta non ha impedito quello che era facilmente pronosticabile: Putin sarà certamente rieletto, con gli exit poll che motsrano una maggioranza bulgara (88% secondo gli exit poll) per lo zar, anche superiore alle precedenti consultazioni da lui vinte.
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Putin vede ancora l'opportunità per la Francia di svolgere un ruolo positivo nel processo di pace Russia- Ucraina. Lo riferisce la Tass.
"Le elezioni in Russia non sono state né libere né regolari ed hanno riguardato anche territori ucraini occupati illegalmente. Continuiamo a lavorare per una pace giusta che porti la Russia a terminare la guerra di aggressione all'Ucraina nel rispetto del diritto internazionale". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani.
"Le pseudo-elezioni in Russia non sono né libere né giuste, il risultato non sorprenderà nessuno. Il regime di Putin è autoritario, si basa sulla censura, sulla repressione e sulla violenza. Le elezioni nei territori occupati dell'Ucraina sono nulle e sono una nuova violazione del diritto internazionale". Così il ministero degli Esteri tedesco ha reagito su X all'annuncio dei risultati delle presidenziali in Russia.
Dmitri Medvedev, ex presidente, ha sottolineato con entusiasmo la "clamorosa vittoria" di Vladimir Putin alle elezioni presidenziali. La tv di Stato ha rimarcato "il colossale sostegno" di cui gode il capo del Cremlino e l'"incredibile consolidamento" del Paese a favore del suo leader. "Mi congratulo con Vladimir Putin per la sua clamorosa vittoria", ha affermato il numero due del Consiglio di sicurezza russo ed ex capo di Stato dal 2008 al 2012 con Putin come primo ministro.
Il risultato del presidente Vladimir Putin alle presidenziali, al momento l'88% di preferenze, "è da record nella storia". I media russi ricordando che nel 2018 il presidente era stato eletto con il 76,69 per cento dei voti, nel 2012 con il 63,6%.
La Polonia ha definito le elezioni presidenziali russe "non legali" appena sono usciti i primi exit poll con Putin all'88% di preferenze. "Le elezioni presidenziali russe non sono legali, libere ed eque", si legge in un comunicato del ministero degli Esteri polacco. Nella nota il governo di Varsavia ha sottolineato che il voto si è svolto "in mezzo a dure repressioni" e nelle zone occupate dell'Ucraina, in violazione del diritto internazionale.
La Casa Bianca ha affermato che le elezioni in Russia sono state "ovviamente né libere, né imparziali", dato che Putin ha messo in carcere i suoi oppositori e impedito ad altri di correre contro di lui.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky lo 'zar' Vladimir Putin è un uomo "malato di potere" che vuole "regnare per sempre". Il leader ucraino lo ha scritto sui social mentre stanno arrivando i primi dati che confermano il plebiscito nei confronti del leader russo. "È chiaro a tutti che questo personaggio, come è successo tante volte nella storia, è semplicemente ubriaco di potere e sta facendo tutto il possibile per regnare in eterno e non c'è male che non commetterà per prolungare il suo potere personale", aggiungendo che il voto russo "senza alcuna legittimità".
Con il 25 % dei seggi scrutinati Vladimir Putin ottiene l'88% delle preferenze alle presidenziali in Russia. Lo ha reso noto la commissione elettorale alla Tass.
Secondo i primi exit poll di Mosca Vladimir Putin è in testa con l'87,8% dei voti nelle elezioni presidenziali in Russia. Lo indicano gli exit poll citati dall'agenzia Ria Novosti.
"Viviamo in un momento senza precedenti. La democrazia e la libertà sono sotto attacco. Putin è in marcia sull'Europa e il mio predecessore si inchina a lui e gli dice di fare quello che vuole. Ma noi non ci inchineremo, io non mi inchinerò". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden riferendosi a Donald Trump. "Il veleno scorre nelle vene della nostra democrazia. La disinformazione è ovunque. C'è un ciclo tossico di rabbia e cospirazione", ha aggiunto.
L'ambasciatore russo a Roma, Alexei Paramonov, ha elogiato oggi le autorità italiane che, ha detto, "a differenza di numerosi altri leader dei Paesi occidentali, fin dall'inizio non hanno interferito con l'organizzazione dei seggi elettorali e lo svolgimento delle elezioni presidenziali russe in Italia". "È stata organizzata un'interazione costruttiva con le autorità e le forze dell'ordine al fine di prevenire possibili incidenti o provocazioni e anche di creare un ambiente favorevole e sicuro per il voto", ha detto il diplomatico, citato dalla Tass, mentre votava presso la sede dell'ambasciata.
A metà della terza e ultima giornata delle presidenziali in Russia l'affluenza dei votanti ha superato il dato del 67,5% registrato nel 2018, quando le elezioni si tennero in un solo giorno. Lo riferisce la Commissione elettorale centrale, citata dalla Tass.
Yulia Navalnaya, la vedova dell'oppositore russo, Aleksei Navalny, era alle 12:00 in fila davanti al seggio allestito nell'ambasciata russa a Berlino dove ha quindi partecipato all'iniziativa "Mezzogiorno contro Putin", rilanciata dal politico poco prima di morire. L'azione chiedeva ai russi contrari al regime di Putin di recarsi a votare nelle presidenziali di oggi tutti alle 12:00 per intaccare l'idea e l'immagini di un consenso granitico del Paese dietro al presidente uscente che con ogni probabilità verrà riconfermato al Cremlino. A riportare la notizia, con foto e video, il canale indipendente Dozhd. Navalnaya, che ha promesso di raccogliere l'eredità politica del marito - morto il 16 febbraio in carcere in circostanze sospette - appare rilassata tra la folla che le chiede selfie.
Lunghe file di elettori fuori dai seggi elettorali poste in diverse ambasciate russe all'estero, attorno a mezzogiorno. Lo testimonia, postando molti video e foto sui social, la Novaya Gazeta Europe. Le immagini mostrano tantissime persone ad Astana, nel Kazakhstan, lo stesso a Berlino, a Istanbul e a Sofia.
Almeno 47 fermi in tutta la Russia, durante le proteste in occasione della giornata conclusiva delle presidenziali, sono state segnalate dall'ong Ovd-Info. Sette, precisa l'organizzazione, si registrano a Mosca, 5 a San Pietroburgo e 23 a Kazan.
Lunghe file si stanno formando davanti a diversi seggi elettorali nel centro di Mosca, come ha constato l'Ansa. Sulla storica via Arbat si era formata una coda di alcune centinaia di persone intorno a mezzogiorno, quando era in programma la protesta indetta da Navalny. La polizia, presente in forze, si limita a sorvegliare la situazione e regolare il flusso degli elettori. Diversi media e social mostrano anche file in altri seggi, fra cui uno a San Pietroburgo.
Le difese antiaeree sono entrate in azione poco fa nei pressi dell'aeroporto internazionale di Vnukovo a Mosca, secondo quanto ha constatato l'Ansa sul posto. Il sindaco della capitale, citato dalla Tass, ha detto che un drone è stato abbattuto nei pressi di un altro aeroporto internazionale, quello di Domodedovo. Non si registrano vittime.
Domenica le forze armate ucraine hanno bombardato due volte il villaggio Kazachia Lopan, nella regione di Kharkiv, nelle immediate vicinanze del confine con la Russia: lo riferisce l'agenzia Ria Novosti, citando le autorità locali che parlando di sette persone uccise. L'Aeronautica ucraina ha da parte sua riferito di un doppio attacco russo nella notte con missili S-300 nelle regioni di Kharkiv e Donetsk e sull'oblasti di Chernihiv
L'affluenza nazionale totale nelle elezioni presidenziali in Russia, inclusi i voti elettronici, hanno superato il 61,37% alle 9.45 ora di Mosca (le 7.45 italiane) del terzo e ultimo giorno di voto, secondo i dati comunicarti dalla presidente della Commissione elettorale, Ella Pamfilova, citata dall'agenzia Tass.
"Cari cittadini della Federazione russa, l'ambasciata russa in Italia apre le sue porte a tutti i cittadini che desiderano esercitare il loro diritto di voto e dalle 8 il seggio elettorale n. 8118 è aperto presso l'Ambasciata". Lo scrive la stessa sede diplomatica russa, che mostra una foto del salone con una grande finestra dove è allestito il seggio: "Senza dubbio uno dei seggi più belli e insoliti del mondo. Insieme siamo forti e votiamo per la Russia".