Giovedì 21 Novembre 2024
REDAZIONE ESTERI

Macron a Dresda: “Putin domani potrebbe essere qui”. Istruttori militari francesi in Ucraina

Mosca continua ad avanzare, pur lentamente, in territorio ucraino. “Conquistati altri 2 villaggi”. Sale la tensione nel mar Baltico. La Lituania: “I russi preparano attentati nei paesi dell’Alleanza”. Cremlino: “Nato direttamente coinvolta nella guerra”. Zelensky in Spagna, Sanchez: “No all’uso di armi occidentali in Russia”

Roma, 27 maggio 2024 – Proseguono gli attacchi russi, dopo il bombardamento di un centro commerciale a Kharkiv che ha fatto decine di vittime, ma gli ucraini provano a rispondere con incursioni di droni nelle zone occupate. La guerra è in cima all’agenda politica dell’Occidente mentre sale la tensione in Europa, in particolare sul Baltico dove l’Estonia ha accusato Mosca di aver modificato la posizione di alcune boe che delineano i confini marittimi. Dopo le polemiche su Stoltenberg che aveva ipotizzato Kiev potesse colpire in Russia con armi fornite dalla Nato (e non solo per difesa), la Lituania ha lanciato un allarme secondo il quale Mosca starebbe organizzando attentati nei paesi dell’Alleanza atlantica. Intanto l’Ucraina si prepara ad ospitare istruttori militari francesi che addestreranno i soldati di Kiev. Il Cremlino: “La Nato è direttamente coinvolta nella guerra”. Per Zelensky visita in Spagna

Guerra in Ucraina, la situazione sul campo (fonte: Isw)
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I droni ucraini a lunghissimo raggio Sokol-300 potrebbero cambiare le sorti della guerra

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Le notizie in diretta

16:43
Macron: "La pace non sarà la capitolazione di Kiev. Domani Putin potrebbe essere qui"

"La pace non sarà la capitolazione dell'Ucraina, ma quello che l'Ucraina decide per sé". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron, parlando a Dresda. "Difenderemo l'Ucraina quanto a lungo sarà necessario e con l'intensità che sarà necessaria", ha aggiunto. "La Russia ha attaccato l'Ucraina e potrebbe essere teoricamente qui domani o dopodomani. Già nei prossimi mesi ci serve definire quali siano i rischi e quali i pericoli. E da dove arrivano: dalla Russia, dall'Iran, dalla Cina?". 

16:15
Istruttori militari francesi in Ucraina per addestrare i soldati di Kiev

L'Ucraina ha dato il via libera all'arrivo di istruttori militari francesi sul suo territorio. Lo ha annunciato il comandante delle forze ucraine Alexander Syrsky su Telegram riferendo di incontro in video collegamento tra i ministri della Difesa ucraino Rustem Umerov e francese Sebastien Lecornu. Syrsky ha aggiunto che sono "già stati firmati i documenti che consentiranno presto ai primi istruttori francesi di visitare i nostri centri di formazione e di familiarizzare con le infrastrutture e il personale". "Accolgo con favore l'iniziativa della Francia di inviare istruttori in Ucraina per addestrare il personale militare ucraino", ha aggiunto Syrsky. "Credo che la determinazione della Francia incoraggerà altri partner ad aderire a questo ambizioso progetto", ha concluso, ringraziando il ministro "per il sostegno amichevole del popolo francese e per l'aiuto militare ed economico all' Ucraina per respingere l'aggressione militare russa". 

15:03
Borrell (Ue): alcuni Stati stanno rimuovendo le restrizioni sulle armi

"E' un dibattito che stanno prendendo piede quello sulla rimozione delle restrizioni per l'uso delle armi fornite all'Ucraina. Alcuni Stati stanno rimuovendo queste restrizioni per permettere all'Ucraina di rispondere agli attacchi russi in territorio russo". Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la Politica estera, Josep Borrell, al termine del Consiglio Esteri. 

14:59
Tajani: "Soltenberg? Le sue sono opinioni personali"

Le opinioni personali di Stoltenberg sono opinioni del segretario generale. L'Italia ha deciso: non siamo in guerra con la Russia, non invieremo un soldato italiano a combattere in Ucraina e non siamo assolutamente favorevoli all'utilizzo degli strumenti militari inviati dall'Italia all'Ucraina fuori dai confini dell'Ucraina". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a margine dell'inaugurazione del Consolato generale a Bruxelles.

13:55
Zelensky: non invitare la Russia al vertice di pace

 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky respinge l'idea di invitare la Russia al vertice di pace in Svizzera il 15 e 16 giugno. 

13:15
Zelensky in Spagna, Sanchez: no all'uso di armi occidentali in Russia

 Il premier spagnolo Pedro Sanchez ha assicurato oggi che Madrid non prevede l'uso di armi fornite a Kiev per attacchi in territorio russo. "Non contempliamo un uso in questo senso", ha replicato a una domanda al riguardo nella conferenza stampa congiunta con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Sanchez non ha specificato che tipo di materiale militare sarà fornito a Kiev, ma ha assicurato che la Spagna fornirà "capacità militari in questo momento negoziate con il governo ucraino". E ha poi chiarito che Madrid sta già rifornendo missili Patriot, confermando l'invio di tank Leopard e altre "munizioni". 

Zalensky ha ricordato di aver dovuto ritardare la sua visita in Spagna per problemi sui fronti di Kharkiv e nel Donbass. "L'esercito russo ha usato oltre 3.000 missili in un mese. Sabato due missili russi hanno bruciato uno dei centri commerciali più grandi di Kharkiv", ha sottolineato. "Era un mercato civile dove le persone si stavano approvvigionando, un sabato mattina, è stato un attacco deliberato, calcolato e sono morte 16 persone», ha detto Zelensky giunto a Madrid mentre intensi combattimenti si sono verificati nelle ultime 24 ore nell'Ucraina orientale, soprattutto nei pressi di Kupiansk e Pokrovsk. "Non c'è sufficiente numero di missili antiaerei per fermare i 3.000 missili che dirigono contro di noi, non c'è un numero sufficiente per farvi fronte, per questo chiediamo continuamente aiuti, anche se con sistema Patriot, almeno sette in più. Solo per proteggere Kharkiv abbiamo bisogno di due sistemi", ha detto il presidente ucraino. "La Spagna da sola non può aiutarci su questo ma ci sono abbastanza sistemi di questo tipo nel mondo e può aiutarci a convincere altri Paesi" a cederli, ha aggiunto il presidente ucraino.

12:51
Cremlino: "Nato sta cadendo in un'estasi militare"

"La Nato sta flirtando con la retorica militare e cadendo in un'estasi militare". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, a proposito delle parole del segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, sull'uso da parte di Kiev dei missili forniti dai Paesi Nato per colpire la Russia. "Le nostre forze armate sanno cosa fare, e continuano l'operazione militare speciale per prevenire tutte le minacce", ha aggiunto Peskov in un'intervista al giornale Izvestia ripresa dalla Tass. 

12:43
Cremlino: "La Nato direttamente coinvolta in Ucraina"

La Nato è direttamente coinvolta nel conflitto in Ucraina, e sta aumentando il livello dell'escalation. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo le dichiarazioni del segretario generale Jens Stoltenberg sull'uso da parte di Kiev di missili forniti da Paesi dell'Alleanza per colpire il territorio russo. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti. 

12:41
Spagna, aiuti all'Ucraina per un miliardo nel 2024

Il premier Pedro Sanchez ha annunciato oggi nella conferenza stampa con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "aiuti all'Ucraina per oltre un miliardo di euro nel 2024" da parte della Spagna. Non a caso il presidente Volodymyr Zelensky ha ringraziato "soprattutto il popolo spagnolo" per l'appoggio. "Il suo aiuto è salvifico in questo tempo così difficile di guerra". Nel definire Madrid "un socio affidabile", il presidente ucraino ha ricordato che la Spagna "non è stata indifferente quando i missili russi hanno cominciato a distruggere le nostre città e a uccidere i nostri bambini". 

12:04
Kuleba mostra foto vittime bombardamento all'ipermercato di Kharkiv

Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, nel suo intervento in videoconferenza al Consiglio Esteri dell'Ue a Bruxelles ha mostrato la foto di un ragazzo il cui padre è stato ucciso nell'attacco contro il centro commerciale a Kharkiv nel weekend. Ha ribadito - a quanto si apprende - la necessità di un sostegno militare rapido e forte. La discussione che è seguita in sala è stata molto incentrata sulla sul Fondo europeo per la pace (da cui vengono erogati gli aiuti militari all'Ucraina), attualmente bloccato dall'Ungheria. Fonti diplomatiche parlano di "una crescente frustrazione" poiché l'Ue attualmente dispone di 5 miliardi di euro di sostegno e, molto presto, di 2,7 miliardi di euro dai profitti derivanti dai beni immobilizzati, che rischiano di non essere utilizzati correttamente se non si trova un accordo.

11:18
Zelensky a Madrid, accolto da re Felipe

Il re Felipe VI ha ricevuto con gli onori di Stato il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky atterrato alle 12,00 all'aeroporto di Madrid, per la prima visita ufficiale in Spagna. Il ricevimento da parte del monarca nel padiglione di Stato dello scalo madrileno è un gesto di particolare rilevanza nei riguardi del capo del governo di Kiev, come era successo l'ultima volta lo scorso 22 giugno al presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. Dopo averlo atteso ai piedi della scaletta dell'aereo, il re ha accompagnato il presidente ucraino al padiglione di Stato, da dove hanno ascoltato i due inni nazionali, l'ucraino e lo spagnolo, Zelensky si è poi diretto al palazzo della Moncloa, per la riunione con il premier Pedro Sanchez e la firma dell'accordo bilaterale di sicurezza, al termine del quale i due capi di governo terranno una conferenza stampa.

10:17
Mosca: "Conquistati altri 2 villaggi in Ucraina"

Le truppe russe hanno conquistato il villaggio di Netaylovo, nella regione ucraina di Donetsk, e quello di Ivanovka, nella regione di Kharkiv. Lo ha reso noto il ministero della Difesa di Mosca. 

10:09
Attacco all'ipermercato di Kharkiv: i morti salgono a 16

A Kharkiv si cercano ancora dispersi che si trovavano nell'ipermercato colpito da uno degli ultimi attacchi russi. Il bilancio dei morti è salito a 16, secondo il governatore della regione, decine i feriti; i soccorritori cercano ancora tra le macerie i corpi carbonizzati.

10:02
Stoltenberg: "Non abbiamo piani per dispiegare truppe Nato in Ucraina"

Quello che facciamo in Ucraina non rende la Nato parte del conflitto. Essenzialmente la Nato ha due obiettivi: uno e' sostenere l'Ucraina e l'altro e' prevenire l'escalation del conflitto oltre l'Ucraina. Non vogliamo un conflitto a larga scala tra la Russia e la Nato". Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in un punto stampa con il premier bulgaro, Dimitar Glavchev. "La Nato non cerca il conflitto con la Russia, non abbiamo piani di dispiegare truppe Nato in Ucraina o inviare capacita' aeree nello spazio aereo ucraino", ha precisato. 

09:50
Stoltenberg: "Spetta agli alleati decidere su uso armi. Colpire la Russia però è legittimo"

"Spetta agli Alleati decidere sulle restrizioni» all'uso delle «armi consegnate all'Ucraina. Questa non è una decisione della Nato, è una decisione presa dai singoli alleati", che finora "hanno preso decisioni diverse". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, in conferenza stampa a Sofia. "Il mio messaggio è che penso che sia giunto il momento di considerare alcune delle restrizioni» all'uso delle armi da parte di Kiev, «perché l'Ucraina ha diritto all'autodifesa" e, "secondo il diritto internazionale, questo include il diritto di colpire obiettivi militari legittimi al di fuori dell'Ucraina", ha evidenziato.

09:43
La Ue adotta le sanzioni "Navalny" contro la Russia

I ministri degli Esteri dell'Ue hanno adottato il pacchetto di sanzioni contro Mosca per punire la repressione dei diritti umani e della libertà di espressione in Russia, cosiddetto 'Navalny' (dal nome del dissidente morto nelle prigioni siberiane). È quanto si apprende a margine del Consiglio Ue Affari esteri. Si tratta di misure separate rispetto al quattordicesimo pacchetto di sanzioni contro Mosca, ancora in via di discussione

09:03
Mosca vuole togliere i Talebani dalla lista delle organizzazioni terroristiche

I ministeri degli Esteri e della Giustizia russi hanno sostenuto con il presidente Vladimir Putin che il movimento dei Talebani può essere rimosso dall'elenco delle organizzazioni terroristiche: lo ha dichiarato alla Tass il direttore del Secondo Dipartimento Asiatico del Ministero degli Esteri Zamir Kabulov. "Tutte le considerazioni sono state riferite ai vertici della Russia. Siamo in attesa di una decisione", ha aggiunto il diplomatico. La Russia, ha aggiunto Kabulov, ha invitato un delegazione dei Talebani, al potere in Afghanistan, a partecipare al Forum economico internazionale di San Pietroburgo, in programma il mese prossimo.

08:43
Meloni: "Russia avanza? Nel 2023 controllata 17,2% terrirorio ucraino. Oggi il 17,5%"

"Da molti mesi sento dire che le cose vanno molto male" in Ucraina "e che la Russia sfonda. Questa è molta parte della propaganda russa. I dati dicono un'altra cosa: il 24 febbraio 2023 la Russia controllava il 17,2% del territorio ucraino, e oggi ne controlla il 17,5%, e intanto ha avuto più perdite dell'Itaia nella Seconda guerra mondiale. Non mi pare che gli stia andando così bene". Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di "Giù la maschera", su Rai Radio 1.

08:08
Tensione Lituania-Ungheria sul diritto di veto

La continua imposizione del veto da parte dell'Ungheria a tutte le misure pensate per aiutare l'Ucraina è inaccettabile. Abbiamo il dovere di reagire: l'Ue non può rimanere immobile a causa della sistematica creazione di ostacoli da parte dell'Ungheria». Lo ha affermato oggi, al suo arrivo a Bruxelles, il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis.

08:02
Lituania: "La Russia prepara attentati nei Paesi Nato"

"Sappiamo che la Russia vuole organizzare attentati terroristici all'interno di Paesi Nato: si reagisce aiutando l'Ucraina a vincere la guerra, questo è il modo di fermare la Russia, abbandonando la nostra paura di reagire contro Mosca". Lo ha detto il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Landsbergis arrivando al Consiglio Esteri Ue.

07:48
Drone ucraino attacca Livny: un morto e alcuni feriti

Una persona è stata uccisa e altre tre sono rimaste ferite nell'attacco di un drone ucraino a una stazione di servizio a Livny, nell'oblast' russo di Oriol, a circa 160 chilometri dal confine con l'Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore locale Andrei Klychkov.